Prendete una spuntatina di Black Mirror e aggiungete una punta di The Good Place. Una volta unite queste due Serie Tv il risultato dovrebbe essere più o meno chiamarsi Upload o, nel dettaglio, Upload 3. Appena tornata su Amazon Prime Video con una terza stagione che riprende la sua narrazione dal momento esatto in cui è terminata la seconda, Upload 3 si concentra sulla doppia vita di Nathan. Il protagonista è infatti finalmente tornato nel mondo reale pronto a vivere la sua relazione con Nora, ma una sua versione di sé continua a rimanere nel Paradiso virtuale e ad avere dei rapporti con la sua viziata e gelosa ex fidanzata che sembrava finalmente pronta a rifarsi una vita lontana da lui. Il vero Nathan, però, nonostante finalmente con Nora, non riuscirà a vivere la sua storia con quest’ultima in modo spensierato e felice perché troppo impagnato nello scoprire i piani oscuri di David Choak per la Freeyond. Tra il vissuto reale e quello virtuale, Upload 3 ritorna così con una trama che prosegue coerentemente quanto cominciato nella prima stagione.
Upload è una Serie Tv insoddisfacente? No. E’ una Serie Tv imperdibile? No anche in questo caso. E allora cos’è?
Dalle ceneri di Black Mirror e The Good Place nasce Upload. O almeno, nasce l’idea. Divisa tra la tecnologia, il concetto dell’aldilà nell’era tecnologica e l’umorismo, la Serie Tv Amazon Prime Video si conferma una produzione piacevole anche con la sua nuova stagione. Attraverso una satira sottile, la serie critica la società mettendo al centro della scena la disparità sociale e il potere dei più forti a discapito dei deboli. Tutto fila liscio e le intenzioni sono ben chiare anche in questo nuovo ciclo di episodi, anche se c’è qualcosa che sembra in qualche modo far storcere il naso a più utenti. L’impressione che si ha è che Upload 3 non abbia ancora compiuto quel salto di qualità capace di portarla a ottenere importanti soddisfazioni. Sta sempre nel mezzo, tra il piacevole e il ne posso fare a meno.
In modo importante, questa terza stagione conferma l’oggettività di questa tesi in quanto non aggiunge e non toglie nulla a quanto detto fino ad adesso. La si può guardare tra una mensola da spolverare e l’altra, la si può apprezzare nelle sue intenzioni e nella sua storia, ma dopodichè nulla più. Il punto è questo: Upload 3 non fa un salto di qualità perché non è previsto. La serie funziona così, nella sua semplicità e nella sua scrittura poco articolata. E’ una produzione nata per stare nel mezzo e per non restituire al pubblico nulla di più di quel che è. I paragoni con Black Mirror e The Good Place nascono per questioni tecniche legate al concetto dell’aldilà e della tecnologia. Le differenze con le due produzioni, a parte questi due macroconcetti, sono più che palesi, ed è giusto così. Niente cinismo o ambienti cupi come in Black Mirror, nessuna tipo di profondità didascalica come nel caso di The Good Place. Upload non ha intenzione di fare questo tipo di gioco perché vuole essere soltanto quella che è: una Serie Tv che si colloca nel mezzo senza troppe ambizioni o aspettative.
Accettando la sua natura e il suo equilibrio, Upload 3 riporta in scena i suoi protagonisti senza lavorare troppo nella loro evoluzione. Li conosciamo, sappiamo che ruolo abbiano all’interno della serie, e questo deve bastarci. Non sono previsti cambi di rotta o nuove scoperte perché non è questa la volontà della Serie Tv Amazon Prime Video che, nonostante ciò, riesce comunque a crearsi una propria identità.
La struttura di Upload 3 rimane infatti ben chiara e curata anche nel nuovo ciclo di episodi. Nonostante la loro breve durata e le poche puntata a disposizione, la serie riesce a creare un universo sofisticato e di qualità. Anche se i suoi personaggi non spiccano per iconicità e grandi personalità, tutto riesce a fluire all’interno della narrazione con coerenza. Forse dei personaggi cinici o malinconici, troppo esuberanti o dotati di una personalità complessa avrebbero snaturato l’essenza della produzione. In questo modo, Upload 3, dimostra di avere ben chiaro il quadro della sua natura. Per questa ragione la terza stagione conferma la consapevolezza e la maturità della serie e dei suoi creatori che non si sforzano di esasperare gli eventi e i protagonisti a tutti i costi solo per compiere un passo in avanti che sanno bene potrebbe rivoltarglisi contro.
Upload 3, così come la l’intera serie, nasce per stare nel mezzo. Per essere trasversale e adatta a qualsiasi tipo di pubblico. La tecnologia e il concetto di morte vengono qui raccontati in modo universale e trasparente, senza alcuna sovrastruttura o difficoltà di comprensione. Upload è esattamente come la vedete, senza nessuna maschera. Il suo stare nel mezzo non è una conseguenza, ma una scelta consapevole che forse anche altre Serie Tv avrebbero dovuto fare e che invece, pur di estremizzare, si sono perse del tutto. Molto probabilmente Upload tornerà con una quarta stagione perché, nonostante non si gridi al capolavoro o ai numeri da record, ha saputo creare un proprio giardino fatto di fan fedeli che sono stati capaci di apprezzarla nella sua semplicità. E questo, almeno per il momento, segna una vera e propria vittoria per la Serie Tv Amazon Prime Video.