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Viola come il mare 2 – La Recensione del 4° appuntamento: l’amore ai tempi dei genitori-figli

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Siamo finalmente stati accontentati! Tutte le puntate di Viola come il mare 2 sono adesso disponibili su Mediaset Infinity e nessuno potrà fermare il nostro binge watching! Molte storie sono ancora in sospeso e quella principale, che tutti stanno aspettando con ardore, sembra ancora non poter sbocciare. Le indagini dell’ispettore Demir così come gli interventi della giornalista Vitale continuano. Sempre a suon di inseguimenti, intuizioni, scoperte significative e podcast di belle parole. Scopriamoli insieme in questo che ormai è diventato un piacevole appuntamento con voi, lettori e amanti di fiction tutte italiane.

La cronaca nera del settimo episodio di Viola come il mare 2

Una giovane veterinaria di nome Giada Trovato, è stata trovata morta dal suo stagista Marco Pontaldo nel suo ambulatorio. L’arma del delitto è un bisturi ma ancora non si conoscono altri dettagli. L’ispettore Demir e Turi interrogano quindi Marco Pontaldo, dal quale riescono ad ottenere l’informazione che una volta arrivato aveva visto una loro cliente davanti al cadavere che al suo arrivo era scappata via insieme al suo cane. Parlava di Jessica Lombardo che rintracciata di poliziotti al porto, scappa non appena li vede in lotananza. Tuttavia per via di un malore del suo cane, Francesco riesce a fermarla e ad arrestarla per aver destato sospetti fuggendo via e per aver trovato parecchie confezioni di ketamina.

Lei ammetterà di averle rubate di soppiatto dall’ambulatorio per poi rivenderla e pagare così le cure per il suo cane malato. La mattina dell’omicidio però se n’era pentita e voleva rimetterle al suo posto in ambulatorio. Dopo tali dichiarazioni verrà portata in prigione momentaneamente e in commissariato si presenterà il padre, intorno al quale Viola noterà del rancore. Viola andrà così a parlargli scoprendo come il rapporto padre-figlia fosse molto problematico e distaccato dopo la morte della mamma di Jessica.

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Ispettore capo Francesco Demir

Nei tabulati di Giada la polizia troverà dei messaggi con la zia

Secondo i quali la vittima le assicurava di aver trovato i soldi che doveva alla parente in un modo che avrebbe voluto dimenticare. Interrogano dunque la zia che ammetterà di aver prestato quei soldi per permettere alla nipote di aprire l’ambulatorio. Tuttavia ultimamente le aveva fatto u po’ di pressione per riaverli indietro a causa del subentrare della leucemia del marito. Le cui cure erano decisamente molto dispendiose. Francesco penserà così ad un litigio avvenuto tra le due la mattina dell’omicidio poiché magari la nipote non aveva con sé tutti i soldi. Proseguendo con le indagini però viene rilevato del sangue vicino ad un mobile lontano dal cadavere di Giada. Questo apparteneva ad un cane a cui era stata iniettata dell’anfetamina. Oltre a questa scoperta, vengono tracciati dei grossi ordini da parte della veterinaria di antibiotici e steroidi.

Quest’ultimo dettaglio fa venire in mente a Francesco che Giada per ridare in fretta i soldi alla zia, si sarebbe potuta far coinvolgere in qualche giro illegale di corse clandestine (qui troverete qualcosa a riguardo). Nello specifico si sarebbe sicuramente occupata di dopare prima delle competizione i cani per poi curarli in caso di malori. Il sangue trovato in ambulatorio sarà stato infatti quello di un cane dopato che essendo in gravi condizioni avrebbe portato Giada a denunciare il fatto alla polizia, coinvolgendo anche lo stagista Marco. Era stato lui infatti a trovare quella soluzione avendo contatti con un centro clandestino della zona.

Jessica verrà così rilasciata dalla polizia

Dopo che Viola aveva scoperto che in realtà sua madre era morta dandola alla luce. Pertanto nonostante il padre glielo avesse sempre nascosto, a 12 anni la figlia lo aveva sentito raccontare l’accaduto ad un amico. Questo giustifica la loro rottura e la rassegnazione del padre verso la figlia. La polizia ormai sicura del suo colpevole raggiungerà Marco in ambulatorio ma questi farà resistenza. Prima di scappare ferirà con un bisturi pure il padre di Jessica, trovandosi lì insieme a Viola a causa dell’ennesimo malore del cane della ragazza. Dopo un veloce inseguimento Demir riuscirà però a fermarlo e ad arrestarlo, mentre Jessica si sarà riappacificata con il padre superando l’accaduto.

Cos’altro c’è da sapere dell’episodio 7 di Viola come il mare 2?

Come sappiamo tanti altri satelliti ruotano intorno al fatto di cronaca. E sono proprio questi spesso a conferire l’attributo di commedia o drama a Viola come il mare 2. Ci imbattiamo infatti in un Francesco che si trova a dover crescere insieme a Fara una figlia non sua. Questo in attesa di ritrovare Habibi, il compagno della ragazza che ha abbandonato la sua famiglia. Sua madre Sonia pare si stia lentamente risvegliando dal coma, tuttavia il figlio sente un sottile rancore nei suoi confronti per la grande menzogna sul suo vero padre.

Continuano inoltre l’indagine sui Marino e sul possibile colpevole della loro morte. E sarà Turi a trovare dopo varie ricerche il contatto di un certo Avvocato Puglisi, il quale non viveva più a Palermo da un po’. Questi rivelerà che ai tempi i Marino lo avevano ingaggiato per sistemare una spiacevole situazione con alcuni esponenti della malavita. Tra questi l’avvocato fa il nome di tale Valerio Tagliaferro.

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Viola Vitale in spiaggia

Nel frattempo curioso è l’atteggiamento di Turi

Il quale pare volesse imitare l’amico ispettore in ogni modo. Francesco se ne accorge, ma capendo il momento difficile del collega in rotta con la moglie decide di non intervenire al momento. Nel frattempo Sonia apre gli occhi definitivamente e Francesco vedendola nuovamente viva, la perdonerà senza aggiungere altro. Lei gli confiderà finalmente la storia del suo vero padre e Francesco la confermerà che ne era venuto già a conoscenza. Avendo tutto sotto controllo ordinerà ai suoi uomini di tenere in sicurezza la stanza della madre.

Qualcosa però tra le e Viola era rimasto in sospeso per l’ennesima volta. Così in un momento in cui sia Fara che la bambina si erano addormentate per la forte stanchezza, Francesco stapperà così una bottiglia di vino insieme a Viola. Allora le confiderà di voler tornare al punto in cui erano rimasti prima che quella sera Fara suonasse alla sua porta. Ebbene, anche stavolta sarà il pianto della piccola ad interromperli. Sembra non essere destino! Raggiunta l’altra stanza però i due si accorgono che la bambina è da sola e Viola troverà un biglietto di Fara con su scritto che non era riuscita a rimanere lì, chiedendo a Francesco di occuparsi della figlia. Tutto sembra andare a rotoli e una vera montagna si erge ora al cospetto di Francesco. Il quale si rende conto di aver fatto il passo più lungo della gamba.

In Viola come il mare 2 non tutte le famiglie sono felici

Di questo parla Viola nel podcast relativo al caso di Giada Trovato, non facendo riferimento a lei ma al rapporto complicato tra Jessica e il padre Sergio. Sin da quando lei era venuta al mondo infatti non erano mai stati davvero felici. Facile crederlo considerato il dramma della morte di sua madre nel darla alla luce. Questi sono dolori tanto ostici per chi li analizza dall’esterno e terribilmente difficili da superare per chi li vive in prima persona.

Ci si trova infatti in una situazioni di enorme tensione e delicatezza allo stesso tempo. In cui un padre devi convincersi di amare incondizionatamente quella figlia che nascendo ha fatto morire la cara moglie. Sergio ci era riuscito ma non sapeva comunicare con la figlia e dimostrarle il suo bene immenso. Dopo la preoccupazione dell’arresto però i due riusciranno a riappacificarsi e l’affetto trionferà così sul rancore e la delusione coltivati negli anni.

Le famiglie felici, con tutte le carte in regola, serene e strutturate come quelle del Mulino Bianco (qui ne descriviamo alcune) sono davvero poche, capisce Viola. Nonostante lei sia una persona ottimista e positiva e considerata la sua esperienza familiare. Non a caso inizierà a provare una sentita stima nei confronti di Francesco che con fare quasi eroico (che presa da un lapsus definirà erotico “erotico”!), ha preso in mano l’affidamento della piccola Johanna. Senza rimuginare troppo su come procedere pur non avendo alcuna esperienza o predisposizione alla genitorialità.

Riflettendo invece sull’abbandono da parte di Habibi…

…Non potrà fare a meno di pensare alla madre Noemi che da sola, con le frustrazioni e le difficoltà del caso, era riuscita a crescerla senza farle mancare bene e supporto. È per questo che parlerà anche di rassegnazione nel podcast. Quell’atteggiamento negativo alla vita secondo cui la via più semplice e diretta sembra quella della rinuncia e del disimpegno nel ricercare una qualche resilienza.

Quando tutto sembra andare a rotoli infatti la via più semplice è proprio la caduta nel baratro. È però proprio l’amore sincero e solido che fa superare ogni periodo tragico e mostra la luce in fondo al tunnel. La situazione si aggrava soltanto quando i tasselli da sistemare al posto giusto vengono a mancare. Questo è il caso di Fara, tanto che scossa dall’assenza di Habibi e invasa dalle paure che ogni neo-mamma sente di avere, decide di fare come il compagno e andare via dalla sua bambina.

Senza pensare alla fatica e alle preoccupazione a cui sente di dover andare incontro Francesco. Il quale sente adesso di aver avuto quella sensibile ingenuità di fidarsi nuovamente di chi in passato lo aveva tradito. Sembra quasi di parlare di qualche altro personaggio di Viola come il mare 2, invece no. È proprio l’ispettore Francesco Demir ad avere adesso bisogno di aiuto pratico e di sostegno morale. Pertanto, anche se lui tende a non esternare ciò che prova, ha la sua “vicina” Viola che è sempre pronta a supportarlo. Anche solo con una parola.

Il caso dell’ottavo episodio di Viola come il mare 2

Cinzia Maffei, responsabile di un centro per disabili viene trovata morta nella biblioteca di tale istituto. Qualcuno da un internet point vicino contatta la polizia per avvisarla dell’accaduto. Pertanto la causa della morte sembra essere una lesione alla testa dopo essere stata spinta su un tavolo. L’ispettore interroga subito il direttore Quirico del centro per disabili, il quale parlerà della stima che aveva per Cinzia informandoli inoltre che il giorno prima l’aveva vista litigare con un ragazzo del suo corso di pittura. Si tratta di Lucio Interrante, il quale era stato sospeso da Cinzia poiché impulsivo e un po’ violento.

Francesco Demir

Viola vedrà Lucio litigare con una ragazza in strada

Si tratta di Rita Angileri, un’altra ragazza del corso e appartenente ad una notabile famiglia di Palermo nel settore dell’arte. Così Viola andrà a parlar con la mamma di Rita e vedrà in lei della diffidenza nei confronti di Lucio che a suo dire era ossessionato da Rita e la seguiva ovunque. Poco dopo Lucio viene interrogato da Demir con la presenza dei genitori in quanto è sordomuto, ma si rifiuta di rispondere a qualsiasi domanda. Nel frattempo dai tabulati telefonici di Cinzia emergono dieci chiamate indirizzate al papà di Lucio. C’era forse qualcosa tra i due? Questo potrebbe spiegare il conflitto tra Lucio e il padre.

Invece Viola e Tamara seguiranno Rita che aveva detto alla madre di andare al corso di inglese. Si incontrerà invece con Lucio e i due si baceranno appassionatamente. Le giornaliste si avvicinano dunque per chiedere in che rapporti fossero e mentre Rita scappa via, Lucio risponde ad alcune delle domane. Dirà infatti che i due erano fidanzati in segreto e il corso di pittura di Cinzia era l’unico modo per condividere più tempo insieme. L’unica a saperlo era proprio Cinzia e Lucio aveva litigando con lei per averlo sospeso, in quanto per questo motivo non avrebbe potuto vedere Rita.

Si farà scappare inoltre che Cinzia era l’unica che davvero credeva in loro. Soprattutto poiché li stava aiutando in qualcosa che però non rivelerà. Sarà la polizia a notare una telefonata per una visita di prima gravidanza sul telefono del padre di Lucio. Tuttavia sembrando sempre più improbabile che questa riguardasse Cinzia, potrebbe invece riferirsi a Rita. La quale era magari rimasta incinta di Lucio e proprio per questo motivo Cinzia li stava aiutando. Non a caso prima di morire Cinzia stava leggendo grossi tomi di giurisprudenza.

Francesco e Turi andranno dunque a interrogare Rita

La quale confesserà di esser a conoscenza della gravidanza della figlia, asserendo inoltre che aveva chiesto a Cinzia di non essere invadente in quanto avrebbe pensato lei alla figlia,. Rita inoltre aveva contattato un avvocato per emanciparsi dalla madre che la voleva fare abortire. Tuttavia un uomo presentatosi come il marito di Cinzia aveva interrotto la pratica. Un dettaglio importante è inoltre il fatto che la Angileri finanziava da anni il centro in cui lavorava Cinzia e se questa avesse continuato a mettersi in mezzo tra lei e la figlia avrebbe smesso di farlo. Ecco che la polizia torna dunque sul direttore Quirico, nel cui appartamento era stata trovata una ricevuta di quell’internet point da cui era stata contattata la polizia all’inizio.

Torneranno quindi ad interrogare il direttore

E l’uomo ammetterà che temendo l’interruzione dei finanziamenti da parte della donna, aveva cercato in tutti i modi di convincere Cinzia a lasciar stare. Chiamando pure in ospedale per interrompere anche la pratica dell’aborto, sperando di migliorare la situazione. Tuttavia sentendo Cinzia parlare al telefono con il suo avvocato sempre più decisa ad andare avanti con le sue intenzioni, l’aveva seguita nella biblioteca del centro. Qui la spingerà nel pieno della loro discussione, non dosando evidentemente la sua forza. Ma non è finita. Infatti mentre lui viene arrestato, dalla Angileri arriva la notizia che Rita era scappata di casa.

Viola intuisce che potrebbe trovarsi nel luogo felice dove la madre la portava spesso da piccola. Diretti lì troveranno Lucio insieme a Rita, che senza rancore andrà incontro alla madre confidandole quanto fosse serena di avere questo bambino. Poiché seppur difficile, comincerà col dargli tutto l’affetto possibile con semplicità e amore puro. Proprio come aveva fatto la madre con lei quando l’aveva messa al mondo. Sarà a quel punto che la madre invasa da coraggio accoglierà quest’altra sfida per il bene che voleva alla figlia.

Fara

L’episodio di Viola come il mare 2 ci racconta altre storie

Francesco reagisce decisamente male alla partenza inaspettata di Fara e sembra voler fare un passo indietro nei termini dell’affidamento della bambina. Vuole infatti tornare ad essere libero e sereno, tanto da valutare l’idea di affidare la piccola agli assistenti sociali se Fara no si farà viva a stretto giro. Un po’ delusa e amareggiata dalla sua nuova reazione, Viola cercherà di fargli cambiare idea in tutti i modi.

Nell’attesa di venirne a capo si offrirà di badare lei a Johanna con l’aiuto di una baby sitter. Nel frattempo farà anche visita a Sonia in ospedale e ne approfitterà per chiederle se Pietro Marino le avesse mai parlato di una cara amica di Palermo di nome Noemi. La donna però le risponderà che Pietro parlava spesso di una sua amica di Palermo, ma di fatto lei non l’aveva ma vista.

Vedendo Viola un po’ troppo coinvolta con la bambina inoltre, Tamara la farà ravvedere sul fatto che la piccola fosse la figlia affidataria di Demir e non la sua! Quindi avrebbe dovuto rallentare e lasciare spazio alle decisioni de padre. Viola però aveva già in mente di far ricredere Francesco facendogli rivedere Oussman e risvegliare in lui il sentimento del legame familiare. Lo inviterà così a cena dal figlio a sua insaputa, ma la conversazione prenderà una brutta piega e Viola non raggiungerà così il suo obiettivo con Francesco. Per distrarsi e aiutare Turi in questa strana sua fase di riscoperta di sé e di riconquista della moglie, andrà con lui in un bar a rivivere un po’ la vecchia vita da single. Anche se nulla lo riporterà davvero al passato.

In redazione invece Raffaele cede alla curiosità di Tamara

Rivelandole di volersi dichiarare a Maryam poiché sente per lei qualcosa che non provava da tempo. Seguendo i consigli della collega metterà su un discorso semplice ma d’effetto, tuttavia dopo una cena con Maryam non riuscirà più a dire le parole giuste (qui ne parliamo). Quindi la bacerà cogliendola alla sprovvista e rovinando il momento. La stessa sera Viola vede Matteo in auto fuori dalla redazione, ma inaspettatamente viene raggiuto da Vita, che a dire di Tamara sembrava nascondesse un amante. Tornando a casa troverà Francesco con in braccio Johanna dopo aver trovato a sua volta Ousmann che l’aveva accudita fino a quel momento poiché la baby sitter era dovuta andare via prima. Questi gli ribadirà quanto fosse fiero di lui nonostante non avesse adempiuto al massimo al suo ruolo di padre.

E lo incoraggerà almeno a provarci, in quanto sarebbe stato sicuramente migliore rispetto a lui. Sul finale assistiamo ad un’altra visita silenziosa di Leonardo a Sonia in ospedale, sempre da lontano. Improvvisamente dopo essere andato via, vediamo una guardia che parla al telefono con qualcuno come se fosse suo complice. Subito dopo Sonia si erge sul letto spaventata alla vista di una persona nell’ombra. Beh, speriamo vivamente che non accada ciò che Demir aveva temuto per tutto quel tempo sulla vita della madre.

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Viola scena podcast

Viola come il mare 2 ci insegna che non c’è una scuola per genitori

Purtroppo è vero, se si potesse studiare come diventare genitori modello ci sarebbero meno preoccupazioni e insicurezze. L’unica cosa che si può fare, ci dice Viola nel suo nuovo podcast, è impegnarsi per migliorare ogni giorno di più. Pensiamo ad esempio al travagliato rapporto madre-figlia(qui parliamo dell’argomento)che vede Rita e la madre in rotta per una situazione tanto delicata quando meravigliosa . L’avvento di un figlio e di un nipote di conseguenza, è sempre un vero miracolo, seppur in un età prematura e in condizioni di salute non del tutto nei ranghi come per Rita. Amare vuol dire sbagliare tante volte, l’importante è non arrendersi mai. E se la persona con cui condividiamo questo sentimento vuole fermarsi o ha idee diverse a riguardo, bisogna aspettare che cambi il suo punto di vista. Senza eccesso di caparbia o manipolazioni di vario tipo.

Tutto questo è rischioso e doloroso alle volte

Riesce però davvero a riempire il cuore e alleggerire la vita. Fino a far librare le persone sopra ai problemi, ai drammi e all’amarezza. Con pazienza per l’appunto, Viola riuscirà a far rientrare Francesco nei binari e fargli riconsiderare il suo nuovo ruolo. Essendo lei testimone vivente e consapevole di cosa significa crescere senza un genitore che è disposto a tutto pur di darti il suo amore. Proprio riguardo a questi due invece, chissà se avranno mai il loro tempo…Al momento sono letteralmente sommersi da situazioni più grandi di loro stessi. Concentrati a dare il massimo e riducendo al meglio i margini di errore.

Per quanto ci riguarda tuttavia, stiamo diventando fan appassionati della loro possibile storia d’amore. E qualche presagio ci suggerisce che tante belle novità verranno fuori tra il carismatico ispettore e l’impavida giornalista. Mi raccomando dunque, restate tutti sintonizzati con le prossime puntate di Viola come il mare 2! Che qui le sorprese non ammettono distrazioni.