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Viola come il mare 2 – La Recensione degli episodi 3 e 4: un “poliziottesco romantico”

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Travolti già dai primi due episodi di Viola come il mare 2 (la trovi qui in streaming su Infinity), non potevamo fermarci qui lasciando in sospeso questioni morendo così di curiosità! Ecco che ci tuffiamo dunque negli episodi 3 e 4 con i loro due casi, come ogni poliziottesco che si rispetti. Ma soprattutto, con tutte quel misto di emozioni a metà tra il drama e in grottesco che ci regala Viola con il suo podcast e che sono parte integrante degli eventi. Tutti pronti? Il trenino di Viola come il mare 2 continua a fare le sue fermate nella raggiante Palermo!

Trama del terzo episodio di Viola come il mare 2

Viola è ferita e arrabbiata per il messaggio di Francesco della sera prima, in cui le diceva che avrebbe saltato l’appuntamento (di nuovo!). Tuttavia decide comunque di non serbare rancore e non fargliela pesare più di tanto per difendere un po’ il proprio orgoglio. La mattina seguente va a nuotare, mentre Francesco si intrufola in casa sua per poter recuperare qualcosa che gli permettesse di fare il test del DNA e capire se lei fosse sua sorella o meno. Nel frattempo entrerà Viola che un po’ stizzita. le chiederà cosa ci facesse a casa sua! Lui dissimulerà e una volta in veranda la sentirà parlare al telefono con Matteo, con cui si darà appuntamento per fare una nuotata insieme l’indomani. Tuttavia Francesco, pur essendo geloso, si manterrà sempre impassibile facendole solo qualche battutina.

Francesco e Viola

Viola arriva in redazione come ogni giorno in Viola come il mare 2

E dopo il gossip mattutino con Tamara, che sostiene Francesco abbia un’altra, riceverà la notizia che degli sponsor pubblicitari hanno tanto apprezzato il suo podcast e che avrebbero sicuramente acquistato degli spazi. Contemporaneamente arriverà la notizia del nuovo caso del giorno. Una donna, figlia di una potente giudice in pensione, era stata trovata morta nella villa della madre in città. Ovviamente Viola e Tamara si dirigono sul luogo del delitto, incontrando come sempre Turi e Francesco, che cerca in tutti i modi di evitarla senza darle spiegazioni. Viola però non si perderà d’animo e lo tampinerà di domande come suo solito per avere le informazioni sul caso.

Quella donna, Anna Ferri, era stata accoltellata mentre stava telefonando una casa di riposo, poiché la madre Maria Ferri, soffriva da anni di demenza senile avanzata. Ad essere interrogate saranno la madre che non essendo lucida e cosciente della realtà non darà risposte valide e la domestica, che li informerà sul fatto che la donna vivesse da tempo con un compagno di nome Salvatore. Maria, prima che gli agenti uscissero, dirà inoltre una serie di numeri, ai quali però non si riesce ancora a dare un senso. Incontreranno a breve Salvatore, che portato in commissariato, racconterà la loro situazione. Lui infatti era una vecchia fiamma di Maria, poi si dovette trasferire fuori Palermo e i due fecero altre vite. Una volta tornato però, ha ritrovato Maria vedova e hanno iniziato così a frequentarsi senza mai sposarsi.

Salvatore si scontrava spesso con la figlia di Maria…

Poiché lei, vivendo a Roma per lavoro, stava più tranquilla a saperla in un centro dove potessero assisterla e curarla tempestivamente. Non dando valore al lavoro che Salvatore faceva con la donna amata da anni. Inoltre era intenzionata così a vendere la villa e la casa che affittavano alla loro domestica. Salvatore verrà pertanto considerato un primo sospettato poiché si opponeva alla vittima sia per la questione della casa di cura, sia per la vendita della casa, in quanto sarebbe rimasto senza un tetto. Lo stesso però poteva riguardare la domestica, che lavorando per loro aveva uno sgravio sull’affitto della casa accanto.

Ecco che entra in scena Viola, la quale parlando con Salvatore vuole analizzare anche la sfera sensibile che riguarda questo caso. Capirà così che Salvatore è davvero tanto innamorato di Maria e non le avrebbe potuto mai fare del mare uccidendo la figlia. Lei invece pensava ai soldi della vendita della casa e non era mai davvero andata d’accordo con la madre, sicuramente per essere lei una donna molto rigida e distaccata. Sia come madre che come giudice. Iconica è qui la scena che vede Viola salutare Matteo fuori dal commissariato, svelando così a Francesco chi fosse l’uomo con cui aveva appuntamento.

Anche Matteo capirà che il famoso vicino è proprio lui

Nessuna prova di gelosia ne è venuta fuori però, Francesco ha affrontato tutto con ironia e riservatezza. L’indomani mattina Viola avrà inoltre la nuotata-appuntamento con Matteo. I due staranno molto bene Matteo e chiedendole informazioni sul suo rapporto con Francesco, lei lo tranquillizzerà sul fatto che non ci fosse niente tra loro (fa già ridere così!). Allo stesso momento Francesco va da Don Andrea, fratello appunto del suo presunto padre di cui aveva saputo il nome, Pietro Marino.

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Viola e Matteo al mare

L’ispettore si presenterà come il figlio di Sonia. Questi dunque gli risponderà che in passato anche lei era venuta a chiedere informazioni sul fratello. Aggiungerà inoltre che i loro genitori erano morti in un incidente d’auto ma che Pietro non ci credeva e si sarebbe vendicato con il colpevole. Ma proprio non appena aveva iniziato la sua ricerca era scomparso senza dare segni di vita da più di 30 anni. Pertanto Francesco tornato in commissariato chiederà subito a Turi di trovare tutte le informazioni disponibili sulla morte dei genitori di Pietro Marino.

Ma tornando al caso di Anna Ferri…

…si dirigerà in villa per perquisire i documenti di Maria e lì troverà Viola, con cui farà la scoperta decisiva per il caso. Quei numeri che ripeteva spesso Maria potevano essere relativi ad un caso giudiziario a cui avrebbe lavorato la donna in passato. Infatti lo troveranno e l’imputato, uscito da poco di prigione è un certo Sebastiano Basile, che per una rapina da pochi euro aveva ricevuto dalla giudice la pena di 15 anni (qui troverai notizie su un’altra giudice)

Era palese che una volta libero si sarebbe voluto vendicare della donna, ma cosa c’entrava la figlia? Ebbene, dopo aver suonato al portone principale era stata Maria ad aprirgli, ma non essendo lucida era intervenuta la figlia, che vedendo questo sconosciuto in casa si era messa in mezzo prendendosi la pugnalata. Salvatore sarà così libero da ogni accusa, ma Viola avrà un quesito da porgli per poter poi affrontare il discorso al meglio nel suo podcast.

Come aveva fatto Salvatore per tutto quel tempo ad amare una persona che non lo riconosceva quasi mai? Lui le risponderà che quando l’amore è una fiamma che ti brucia dentro sin dal primo incontro, non serve altro. Adesso però, che si è ritenuto necessario portare davvero Maria alla casa di cura, non si sente più presente nella sua vita e decide di andare via dalla sorella a Napoli. Viola cercherà di dissuaderlo ma invano.

Si commuoverà andando a trovare Maria

Del tutto inconsapevole di cosa accadesse intorno a lei, ma rapita dai bei fiori che un certo signore di nome Sasà le portava sempre. Erano i suoi preferiti. Viola dunque, non potendo ignorare questo chiaro messaggio, andrà in villa a riferire a Salvatore che Maria aveva implicitamente chiesto di lui e che non sarebbe dovuto andare lontano da lei. Andrà così a trovarla a breve, ammettendo che distante non avrebbe mai potuto vivere.

Tornando in redazione Viola si scontrerà in maniera pià accesa con Vita che le chiedeva insistentemente i testi dei suoi podcast. Ma Viola essendo spontanea e passionale non scriveva nulla, abbandonandosi a quello che le veniva di dire in quel momento. Vita le risponde che pretende puntualità e precisione. In quanto lei soffre del fatto che ha dovuto lasciare la sua ottima posizione a Milano perché è diventata mamma e dopo la maternità l’hanno trasferita lì a Palermo. Quindi non è lì per piacere ed esige che le sue consegne vengano rispettate.

Di ritorno a casa con sua sorpresa, Viola vedrà sgattaiolare in moto Francesco con dei fiori nel cestello. Avrà la conferma di quello che Tamara le ripeteva già da un po’: avrà sicuramente conosciuto un’altra donna. Noi sappiamo però che dopo svariate preghiere di Turi, per non far rimanere male la moglie, Francesco aveva accettato un loro invito a cena ed è lì che si stava dirigendo con i fiori.

Perseveranza e orgoglio in amore nell’episodio 3 di Viola come il mare 2

Sono queste le tematiche scottanti dell’episodio in questione. Abbiamo la perseveranza di Salvatore, qualità che Viola riesce a percepire con la sua sinestesia una volta convintosi a non andare via dal suo amore grande. Sarà questo che racconterà infatti nel suo podcast. Celebrerà quell’amore che va oltre ogni condizione e ogni gesto di ritorno. Spesso alcune persone soffrono per amore infatti perché tutto quello che danno si aspettano di riaverlo indietro pure con gli interessi! O meglio, con la speranza che il bene dato venga tanto riconosciuto e apprezzato dall’altra persona. Beh, Maria non riconosce il suo Sasà ormai da anni eppure lui decide di esserci per lei ogni giorno. È esserci la cosa più importante. Sicuramente più di riconoscersi. È quell’amore che è così forte da superare il dolore, gli ostacoli e soprattutto la malattia.

Dall’altro canto abbiamo Viola

Questa, nella sua vita privata, non sempre fa vincere il sentimento lasciando da parte razionalità e orgoglio. E menomale! Si potrebbe dire in certi casi, in cui il rischio di farsi male è davvero alto. Tenersi qualche buona riserva ogni tanto, un piccolo paracadute o meglio una corazza comunque malleabile, non è mai una cattiva idea. Quindi il suo orgoglio non sembra tossico o troppo artefatto. Risulta quasi un modo per tornare ai vecchi tempi in cui ad un piccolo flirt corrispondevano innumerevoli piccoli insulti o simili. Tuttavia, non è assolutamente una regressione del loro rapporto. Nei riguardi di entrambi. Anche Francesco non perde neanche per un attimo la cera di ispettore privo di sentimento e impenetrabile da amore o gelosia. Ma sappiamo bene che non è così perché abbiamo imparato a conoscerlo. Anzi, se avesse avuto una reazione diversa ci saremmo sicuramente preoccupati!

Lasciamoli vivere la loro temeraria storia senza troppe pretese o etichette. Neanche loro sanno ancora cose ne sarà del loro rapporto e non dimentichiamo che Francesco sta lottando con l’enorme macigno del possibile padre comune. E con l’incombenza di dover rivelare a lei la verità al più presto. Perché tutto si può dire di lui, ma non che non sia un uomo sincero. Beh, ora più di prima sicuramente, visto che in passato trascorreva il suo tempo libero tra le braccia di una donna e l’altra. Come finirà dunque questa storia tra i due? Scottanti rilevazioni ci saranno nella puntata successiva, quindi tanto vale scoprirle insieme!

La trama dell’episodio 4 di Viola come il mare 2

Si inizia subito con una scena dinamica per due motivi. Abbiamo Francesco che rientrando dalla cena a casa di Turi si dirige deciso da Viola per svelarle la verità e Viola che di contro vuole rivelare quello che davvero desidererebbe avere con lui nella sua vita. Tanto che quella famosa sera in cui sarebbero dovuti andare a letto insieme non sarebbe più successo perché lei gli avrebbe rivelato la vera natura dei suoi sentimenti. Quindi mentre lei cercherà di comunicargli questo a perdifiato, Francesco la bloccherà rassicurandola di non avere nessun altra donna. Mostrandole piuttosto la foto di Pietro Martino. Passiamo dunque direttamente all’indomani, in cui Francesco e Viola si trovano in ospedale nella stanza di Sonia ancora in coma. Hanno finalmente effettuato il test del DNA (prova anche il nostro test!), il cui esito dovrebbe arrivare l’indomani.

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Viola e Francesco

Incontreranno lì anche Leonardo, l’editore di di Viola

Che essendo in sedia a rotelle dirà loro di essere venuto per un controllo di routine. Lo vedremo però entrare nella stanza di Sonia e a guardarla da lontano. Non sappiamo ancora quale sia la sua storia e cosa ci riserverà in futuro. Intanto i due probabili fratelli cercando di addolcire la pillola facendo colazione insieme. Qui Viola gli rivelerà quanto si sentisse angosciata e amareggiata per questa storia. Era davvero ingiusto che tra tutti, proprio l’uomo per cui provava qualcosa di forte potesse essere suo fratello! Nonostante i drammi, inizia un’altra giornata lavorativa accompagnata dal quarto caso di Viola come il mare 2.

Una giovane dottoressa di nome Valentina Sanfilippo viene colpita entrando in coma nella porta di casa. Ad essere interrogato sarà un altro medico del reparto, il Dottor Zito, che conoscendo bene la ragazza spiegherà il messaggio che lei gli aveva inviato la notte dell’aggressione e che lui sostiene di aver visto solo la mattina. In questo lei diceva che il medico aveva ragione a consigliarle di stare lontana da una certa persona, ma quella notte questa sarebbe andata a casa sua e lei avrebbe chiuso ogni rapporto. Dopo le frequenti domande di Francesco, Zito risponderà che si trattava di un paziente storico di Valentina. Un ragazzo di nome Roberto Tucitto con cui lei aveva istaurato un rapporto non solo professionale e con il quale passava del tempo insieme. Lui addirittura le regalava spesso dei fiori, tulipani gialli. Lo stesso era stato trovato nel luogo del crimine.

Interrogheranno così Roberto Tucitto…

…che ammetterà di aver compiuto l’atto perché amava Valentina ma non potevano stare insieme. Questo dopo che l’ispettore gli dirà che in un cassonetto lì vicino era stata trovata la mazza da baseball con cui la vittima a era stata colpita. Lui aveva infatti una collezione di mazze, ma nonostante la madre sostenesse che non l’aveva mai vista quella lì, lui si assumerà tutte le colpe. Francesco non sembra convinto di questa confessione precipistosa, in quanto la cartella clinica del ragazzo riporta un disturbo bordeline della personalità con annesso un farmaco che era solito assumere. Nel frattempo Viola e Tamara parleranno in ospedale con Giulio Noto, medico anche lui nonché fidanzato di Valentina. Questi sconvolto non poco, dirà loro che i due si sarebbero dovuto sposare tra una settimana, ma dopo questo fatto gli sembrava che la ragazza gli nascondesse qualcosa, soprattutto comportandosi in modo strano nell’ultimo periodo.

Tornate in redazione e raccontando il caso a Vita, ecco che esordirà Raffaele, dicendo che Valentina fosse la fidanzata del fratello. In seguito anche lui verrà interrogato poiché erano state trovate nel tabulato telefonico di Valentina diverse chiamate indirizzate a lui a cui non aveva mai risposto. Quando Viola le chiederà spiegazioni lui le racconterà che non era mai corso buon sangue con il fratello, il quale era da sempre il preferito dei genitori. Era diventato medico per loro rubando tutte le loro attenzioni da Raffaele, che era il figlio indisciplinato che pensava solo al calcio e a nient’altro di concreto.

Ma questo non è tutto in Viola come il mare 2

Senza nessuna remora Giulio le aveva rubato anche la fidanzata: proprio Valentina! L’unica storia seria che avesse mai avuto. E come se non bastasse avevano avuto anche il coraggio di invitarlo al loro matrimonio. Tanto che se non aveva risposto alle sue telefonate era per evitarsi l’umiliazione di parlare con lei del lieto evento. Viola, scossa per questa storia tra fratelli che la riportavano alla sua triste verità, asserirà a Tamara “che non ha bisogno di un fratello”, ripetendo le stesse parole pronunciate in precedenza anche da Raffaele. Per svagarsi un po’ incontrerà Matteo in spiaggia per la solita nuotata. Mentre si trova in acqua però un crampo improvviso le viene alla gamba. Conscia della sua malattia sembra preoccupata, ma una volta portata a riva da Matteo, si riprende subito non rivelandogli la causa.

Non avendo a cosa appellarsi, la polizia interrogherà anche Giulio tenendolo pure tra i possibili sospettati per il fatto che quella notte era stato avvistato poco distante dalla casa di Valentina. Lui affermerà però che la sua intenzione era quella di controllare che la ragazza rientrasse a casa in sicurezza dopo aver staccato tardi da lavoro. Porranno le loro domande anche alla coinquilina di Valentina, che è anche una sua collega e quella notte non era a casa ma dalla famiglia. Lei dirà loro che la ragazza era una dottoressa molto valida e la più stimata del reparto, inoltre stava svolgendo una ricerca da cui ne avrebbe ottenuto una pubblicazione. Detto questo, nonostante spesso si sentisse inferiore alla collega, non le avrebbe mai fatto del male.

Viola invece si recherà a casa di Giulio

Per sentire con le sue orecchie quello che lui stesso dicesse. Questi, preoccupato per la fidanzata e infastidito dall’invadenza di Viola, le racconterà anche del rapporto con il fratello Raffaele, dicendole che era stato lui a convincere i genitori a permettergli di fare la scuola di giornalismo. Inoltre per il loro matrimonio Valentina aveva sin dall’inizio pianificato la presenza anche di Raffaele tra gli invitati, non pensando neanche per un istante di escluderlo dalla famiglia. Non sapendo su cosa appigliarsi Francesco e Turi torneranno in ospedale e chiederanno alla coinquilina di Valentina dove tenesse il materiale su quella ricerca che stava conducendo. La ragazza le indicherà il cassetto, ma gli agenti avendolo già trovato forzato e vuoto penseranno ad una possibile soluzione. Essendo qualcosa di sicuramente molto importante, Valentina ne aveva sicuramente fatto una copia.

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Francesco e Turi

Andranno a perquisire la sua casa e troveranno una chiavetta

Inserendola nel pc vedranno una serie di documenti su un farmaco che era potenzialmente nocivo per la salute. Questo era lo stesso che assumeva Tucitto e quello per il quale il Dottor Zito aveva fatto svariate pubblicazioni a suo favore. Inoltre in una cartella nominata “Raffaele” c’erano tutte le informazioni che la ragazza voleva dare all’ex in quanto giornalista. Ecco spiegate anche le svariate telefonate. Sembra tutto chiaro dunque, il Dottor Zito doveva impedire che la giovane dottoressa infangasse il suo operato e ovviamente il suo nome.

Verrà dunque dichiarato colpevole, mentre Raffaele verrà sapere da Viola di quanto avesse fatto Giulio per lui. Pertanto lo incontrerà e lo ringrazierà senza sbilanciarsi troppo, confermandogli la sua presenza al loro prossimo matrimonio. Infine tornando in redazione per prendere le sue cose, incrocerà Maryam che per tirarlo su dopo questa storia, le regala inaspettatamente dei biglietti per andare con lei ad una partita del Palermo. Lui la ringraziea piacevolmente stupito.

Ma arriviamo adesso alla rivelazione cruciale. Innanzitutto vediamo un Turi afflitto poiché cacciato di casa dalla moglie, in quanto durante la cena con Francesco, il viceispettore aveva dato sfogo a tutta la sua mania del controllo e “anzianità” nei modi. Mentre lui si sistemerà sul divano di Francesco, questi raggiungerà Viola in terrazza per leggere insieme i risultati del test del DNA. La tensione è altissima. Ma fortunatamente, dopo qualche sospiro, Francesco legge che il patrimonio genetico…risulta insufficiente! Ciò significa che non sono fratelli, con il grandissimo sollievo di entrambi. Ora però resta un’altra l’annosa questione. Pietro Marino è padre di Viola o di Francesco!? Lo scopriremo solo vivendo…cantò qualcuno.

Fratelli indesiderati e dubbi profondi in Viola come il mare 2

Sembra chiaro come in questo episodio di Viola come il mare 2 quello del legame tra fratelli (qui troverete serie sul rapporto fratello-sorella) sia il fulcro della storia. Nel suo podcast Viola dirà infatti che in media possiamo conoscere cica 80 mila persone, alcune di queste appartengono alla nostra famiglia. Questi legami però non sempre sono scontati e positivi. Spesso un fratello ci può intralciare nel percorso, ostacolare e volerci a tutti i costi surclassare. E’ quello che è accaduto nel corso del tempo a Raffaele con suo fratello Giulio, dove competizione, gelosia ed mancanza di dialogo avevano segnato il loro rapporto. Il bene ancestrale però emerge alla fine, se le persone coinvolte hanno un animo sincero e una taciuta e latente voglia di chiarire.

Qui la situazione spinosa non è quella tra Raffaele e Giulio però, ma quella della possibile fratellanza tra Viola e Francesco. È ovviamente chiaro come questa cosa sconvolga pesantemente ogni loro piano. Sembra quasi che in Viola come il mare 2 ci sia il desiderio di spingersi un po’ oltre i limiti della tipica commedia a tratti drammatica e a tratti romantica. Parliamo infatti da tematiche forti quasi da thriller psicologico o dramma familiare. Ma ogni interrogativo, magone e disperazione viene subito stroncato nel finale dell’episodio. È questo per cui nascono le commedie, il lieto fine deve essere sempre garantito. Altrimenti la storia si sarebbe trasformata in altro diventando incoerente e impossibile sotto vari punti di vista.

Adesso un altro mistero viene riaperto in Viola come il mare 2

Come già immaginavamo dopo i primi due episodi. Se sembrava infatti quasi seppellita la ricerca di suo padre, Viola ha adesso più dubbi di prima. Se si scoprirà che Pietro Marino, quella fotografia vivente che la accompagna ormai da tempo nelle sue giornate, fosse in realtà il padre di Francesco!? (qui una lista diei migliori padri delle serie tv) A questo proposito bisogna fare il focus non tanto sul fatto che lei potrebbe aver sbagliato pista sin dall’inizio e le toccherebbe quindi ricominciare da capo. Ma sul dettaglio che con Francesco è come se tutto si dovesse necessariamente complicare ad un certo punto. Come se fosse una coercizione astrale contro di lei e il loro rapporto.

Dal canto nostro però possiamo dire che questi intrighi e colpi di scena piacciono non poco agli spettatori di Viola come il mare 2! Poiché tanto siamo consapevoli che spesso si tratta di montagne russe messe in atto per non far annoiare chi guarda. Dopo un alto c’è un basso e viceversa. È proprio questo “giochetto” che alla fine della puntata sviluppa in noi quell’addiction che ci farebbe stare svegli tutta la notte per ultimare l’intera stagione! Questo il palinsesto televisivo non ce lo permette…ma forse meglio così. Il bello il più delle volte sta nel saper aspettare. Per poterci stupire ogni giorno di più e affezionarci davvero alle storie e ai nostri personaggi del cuore.

Cosa hanno in comune i due episodi di Viola come il mare 2?

Persiste anche in questa puntata la cura della fotografia di luoghi, luci e colori. Questi ultimi infatti sono una tematica centrale della storia e della vita di Viola, in quanto con la sinestesia la giornalista riesce a trovare una tinta per ogni persona sulla quale decide di attivarla. Tranne per Francesco ovviamente, come è già risaputo. Curioso è il dettaglio secondo cui non l’abbia mai attivata con Vita Stabili finora, la quale cerca spesso di sminuirla toccando i suoi punti deboli sul lavoro. Questo ci porta a giustificare il fatto che alle volte Viola eviti di farlo per non sprecare troppe energie, in quanto purtroppo è di una patologia che si tratta. E poi probabilmente per creare quell’effetto sorpresa che in questo caso abbiamo quando Vita le rivela il fattore di essersi dovuta traferire da Milano dopo la maternità.

Soltanto andando avanti con la storia…

…potremmo verificare se questo è davvero un’espediente per ottenere un qualche effetto shock o meno. Relativamente alla situazione tra Viola e Vita emerge inoltre una tematica comune a queste prime due puntate e a molte realtà vicine a noi. Ovvero quella dell’ambiente di lavoro talvolta ostile, che essendo immotivatamente troppo ambizioso e pretenzioso alle volte, ostacola coloro che desiderano lavorare a modo proprio, ma sempre in modo valido e appassionato. Si tratta infatti di un abuso da parte “di chi sta sopra”, spesso per via di frustrazioni personali o così grandi insicurezze da dover essere colmate ostentando superiorità e imposizioni. Comprendendo però la ragione del comportamento di Vita, siamo clementi con lei e confidiamo in un miglioramento del suo rapporto professionale con Viola e gli altri colleghi.

Anche il montaggio, pur sembrando abbastanza lineare e poco artificioso, rappresenta un elemento distintivo del genere poliziesco, mediante l’uso di scene riguardanti il caso del giorno mostrate sotto forma di prolessi. Queste erano presenti già nella prima puntata e trovandole anche nella seconda, potremmo affermare che verrà utilizzato spesso, come ogni procedural che si rispetti. A questo proposito è rilevante sottolineare come questo smorzi di netto il genere di commedia romantica, visto che appunto non è solo questa. Ma adesso vi saluto, con la certezza che ci rivedremo presto su questi schermi. Ci piace immaginare infatti che Viola come il mare 2 aspetti con ansia le sua recensioni più di noi!