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Vostro Onore – La Recensione dell’inaspettato finale della prima stagione

Vostro Onore
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Siamo arrivati al finale della prima stagione di Vostro Onore, il remake della serie tv israeliana, Kvodo, che ci ha intrattenuto piacevolmente per quattro appuntamenti per poi scioccarci con un finale esplosivo. Il dilemma etico e morale di Vittorio Pagani si è risolto in maniera gustosamente inaspettata, con le ultime due puntate andate in onda lunedì 21 marzo in prima serata su Rai 1 e in streaming su RaiPlay che hanno rimesso tutto in discussione. Come sappiamo, Vittorio Pagani è un giudice rispettabile e integerrimo che un giorno si trova davanti a un bivio: proteggere il figlio Matteo oppure fare la cosa “giusta” e rispettare la legge. Sin dalla prima puntata, Vostro Onore ha dimostrato di voler prendere le distanze sia dall’originale israeliano (pur avvicinandocisi molto, soprattutto nel finale), sia dal remake statunitense con Bryan Cranston (rinnovato per una seconda stagione), più interessato alla suspense e all’adrenalina che alle dinamiche del rapporto padre-figlio. I due remake, sebbene siano stati messi a confronto fin troppo spesso, offrono due interpretazioni distinte del tema proposto dall’originale israeliano. La versione con Stefano Accorsi, infatti, ha scelto una strada meno cruenta, più adatta al pubblico Rai, stuzzicandolo con una narrazione incentrata sulla complessità del ruolo genitoriale, sui conflitti morali e sul senso di giustizia. Una scelta intelligente, che ha deciso da subito il campo da gioco. Un campo insidioso, scivoloso e non privo di colpi di scena. Arrivati al finale di serie – che probabilmente sarà un finale di stagione – il rifacimento italiano di Rai Fiction in collaborazione con Indiana Production è senza dubbio una mossa azzardata e insolita che merita una promozione a pieni voti. Un prodotto coraggioso e lontano dalla proposta seriale Rai, che diventa sempre più variegata e più aperta all’innovazione. Nel penultimo appuntamento di lunedì 14 marzo (che ha registrato 3.262.000 telespettatori) il piano ordito da Vittorio per salvare Matteo stava per crollare, rischiando di travolgere padre e figlio. Due personaggi negativi e per questo nuovi per la serialità Rai. Due antieroi per cui è difficile tifare, interpretati dal sempre impeccabile Stefano Accorsi e dal giovane Matteo Oscar Giuggioli. Quest’ultimo, sebbene risulti a tratti impacciato, si è dimostrato sia all’altezza del “padre”, sia del ruolo che malgrado vacilli spesso, recupera alla grande nel finale.

[SEGUONO SPOILER]

Episodio 7

stefano accorsi

La sesta puntata terminava con il peggiore degli scenari per i Pagani. Matteo era braccato da Miguel Silva, che aveva allertato subito Sara Vichi. La settima puntata inizia quindi con l’ispettore, interpretata da una bravissima Barbara Ronchi, che riconosce il ragazzo mentre scappa della camera di Diego Silva e lo fa convocare da Paolo Danti (Francesco Colella). Durante il colloquio, Matteo dimostra di avere più sangue freddo di quanto sembrasse. Tiene duro ma, sebbene le sue giustificazioni suonino plausibili, qualcosa non torna. Matteo e Vittorio stanno nascondendo qualcosa? Il loro coinvolgimento chiarirebbe ogni dettaglio e il quadro finalmente potrebbe acquisire un senso. L’avvocato Ludovica Renda (Camilla Semino Favro), che ormai sa tutto, non vuole essere coinvolta. Decide di non informare la polizia del GPS, per proteggere Matteo, e per questo si sente sporca. Intanto Filippo Grava (Gabriele Falsetta) cerca Salvatore Berto (Leonardo Capuano) in ogni luogo.

Il finale di stagione è frenetico e recupera la lentezza degli episodi precedenti. Anche Camilla è turbata e scopre, proprio dal padre, i sospetti della polizia sui Pagani. E così informa Matteo. Vittorio, sempre più consumato, escogita un piano, l’ennesimo, per depistare la polizia. Così fa recapitare per conto di Miguel Silva (Simon Rizzoni) una bicicletta indirizzata alla figlia di Sara Vichi, per mettere in cattiva luce i contatti dell’ispettore con il suo informatore. Danti è fuorioso e vuole chiarire la natura del loro rapporto. Per questo sospende Vichi e interroga Miguel, senza risultati. Il piano del giudice fila come previsto, ma le conseguenze si espandono a macchia d’olio. A ogni depistaggio, la polizia si allontana temporaneamente dai Pagani, ma ogni mossa di Vittorio li riporta sempre più vicini alla verità. Tuttavia più i problemi con la giustizia aumentano, più Matteo e Vittorio si avvicinano. In fondo scoprono di essere simili. Vittorio si tortura per il suicidio della moglie mentre Matteo convive con l’angoscia di non essere riuscito a stare vicino né a Chiara (Pauline Fanton) né a Camilla (Isabella Mottinelli). La penultima puntata si chiude tragicamente con la morte di Salvatore Berto, che segna il punto di non ritorno per i Pagani.

Episodio 8

Vostro Onore

L’ultimo episodio è una rivelazione che eleva la serie tv diretta da Alessandro Casale da una sufficienza a una promozione a pienissimi voti. La morte di Salvatore Berto segna il punto di arrivo in una spirale di eventi innescata dalle scelte di Vittorio, ormai inarrestabili. Così non resta che far fuggire il figlio e prendersi la colpa di tutto. Ma Matteo non fuggirebbe mai senza di lui. Intanto in commissariato Danti e Orlando (Jacopo Maria Bicocchi) interrogano Maddalena (Francesca Beggio), la moglie di Salvatore. Eppure non ci vorrà molto per capire che la vedova di Berto sta coprendo qualcuno, ma non certo Filippo Grava. Ecco che lo zampino del giudice Pagani rispunta di nuovo come la spiegazione più plausibile. Infatti Orlando, che ha sempre creduto alla versione di Vichi, decide di aiutare la collega portando avanti insieme a lei l’indagine, nonostante la sospensione dell’ispettore.

L’ultima puntata di Vostro Onore porta con sé anche qualche buona notizia: Diego Silva si è svegliato ed è cosciente mentre Remo Girone, che torna in un’altra piccola apparizione nei panni di Federico Masieri, comunica a Vittorio che la presidenza del Tribunale di Milano è sua. Quello che doveva essere il traguardo di una vita si rivela invece l’ennesimo tiro mancino del destino. Mentre Vittorio aspetta il figlio a Linate, per scappare via, Matteo decide di costituirsi. A questo punto siamo davvero confusi. Il ragazzo che ha dormito per gran parte della serie, finalmente agisce e si presenta in commissariato con la nonna Anita (Betty Pedrazzi, che avremmo voluto vedere molto di più). Matteo confessa tutto (o quasi1) a Paolo Danti sfoggiando un sangue freddo sconvolgente. Non solo, ma dichiara di aver mentito al padre, estraneo ai fatti, e di essersi fatto aiutare dal defunto Salvatore. Matteo ci sorprende con una messa in scena lucida. Fino a quel momento era sempre stato Vittorio l’abile tessitore di trame riprovevoli, ora il giudice stesso potrebbe essere la vittima di un piano più grande. La guerra tra i clan, invece, non c’è stata. Ma adesso che i Silva sanno chi è il responsabile dell’incidente, solo Filippo Grava può tenere al sicuro Matteo, stringendo un patto per la tranquillità reciproca, che invece il giudice rifiuta. Vittorio rinuncia persino all’incarico, sceglie suo figlio, pur estraniandosi dai fatti, e se ne va via, dandoci le spalle incurante di ogni conseguenza.

Non sempre lo sguardo del padre e quello della legge coincidono, dice Danti

Vostro Onore

L’ultima puntata, che ci lascia anche con una riflessione di Dante Alighieri sul libero arbitrio, avrebbe potuto concludersi con la tipica lezione morale del protagonista che, dopo una serie di errori, fa la cosa giusta. Invece no! Contro ogni aspettativa, Matteo ci stupisce ancora una volta. La prima stagione di Vostro Onore ci spiazza sul serio con l’ultima vera confessione del figlio a suo padre. A quanto pare i ladri non sono mai entrati in casa loro pochi giorni prima del suicidio della madre. Matteo ha sorpreso Diego Silva mentre stuprava la donna, poi le ha preso la collana, proprio quella che il ragazzo ha regalato a Camilla prima di costituirsi. L’incidente non è stato un errore di distrazione. Il giorno dell’esame di guida, Matteo ha riconosciuto Diego Silva, l’ha seguito e l’ha investito. Non una svista dunque, ma una vendetta premeditata. Anche Vittorio deve pagare per non averli protetti, come dirà Matteo con un atteggiamento di placida tranquillità, quasi angosciosa, che ora ha finalmente senso.

La tua condanna è rimanere fuori, sapendomi qua dento.

Ecco come faceva ad avere la collana della mamma. Per tutto il tempo abbiamo pensato che Matteo fosse anestetizzato, con un atteggiamento passivo quasi fastidioso. Una vittima incapace di agire, insomma, quando invece era il Macchiavelli della situazione.

La confessione finale di Matteo dà un sapore completamente nuovo all’intera vicenda con un twist inaspettato e imprevedibile. Mentre qualcuno parla di flop, Vostro Onore invece si conferma un storia entusiasmante, tutta in discesa, dove non c’è redenzione per i protagonisti: due villain corrotti e consumati, più unici che rari nel palinsesto serale Rai, spesso incline a una narrazione troppo pedagogica e moralista.

Non è ancora ufficiale, ma Vostro Onore potrebbe tornare con una seconda stagione. La natura “sospesa” del finale, infatti, lascia intendere che la storia potrebbe proseguire aprendo nuovi scenari narrativi. Una serie tv che senza dubbio alza l’asticella qualitativa della Rai con un cast di qualità e una storia senza lieto fine.

La nostra serie ha un finale aperto, più simile all’originale israeliana. Ci siamo dati la possibilità di andare avanti, anche se è prematuro parlarne adesso.

Stefano Accorsi

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