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Vostro Onore – La Recensione delle prime due puntate del remake italiano di Your Honor

Vostro Onore
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Dopo Màkari, la prima serata di Rai 1 si tinge nuovamente di suspense con il nuovo appuntamento seriale del lunedì. Ispirata all’omonima serie israeliana del 2017 – in lingua originale: KvodoVostro onore è la nuova co-produzione firmata Rai Fiction e Indiana Productions pronta ad accompagnarci con otto puntate divise in quattro doppi appuntamenti fino a lunedì 21 marzo. Stefano Accorsi è Vittorio Pagani, un giudice milanese scrupoloso, attento e intransigente che da un giorno all’altro si ritrova a infrangere ogni sorta di giuramento, codice morale o principio etico per rimediare all’errore compiuto dal figlio, Matteo (Matteo Oscar Giuggioli). Una mattina il ragazzo prende l’auto della madre scomparsa di recente, nonostante non avesse neanche preso la patente, e investe un motociclista. Un errore di distrazione si trasforma così in un evento drammatico, innescando una delicata concatenazione causa-effetto che già dalla prima puntata non lascia presagire nulla di buono. La trama potrebbe suonarvi familiare sebbene non abbiate mai visto l’originale israeliano. Il riferimento, infatti, arriva sicuramente dal remake statunitense più celebre e più recente: Your Honor, la miniserie di Showtime con Bryan Cranston. Tuttavia, almeno dai primi due episodi andati in onda questa sera 28 febbraio, sembra che la versione italiana diretta da Alessandro Casale e Lyda Patitucci voglia prendere le distanze da quella statunitense per riallacciarsi invece all’originale; soprattutto per lo svolgimento dei fatti e per la dinamica dell’incidente. Sin dai primi fotogrammi è evidente anche che la versione italiana lavori per affermarsi come una serie tv a sé stante, che vuole reggersi sulle proprie gambe. Le prime due puntate funzionano: il ritmo è incalzante, coinvolgente e ci scaraventa con prepotenza nella vicenda. E così non ci resta che lasciarci travolgere dal nuovo thriller giudiziario firmato Rai dove il rapporto padre-figlio e il dilemma morale sorreggono l’intera narrazione, meno cruda e violenta delle precedenti.

Vostro Onore, Episodio 1 e 2

Vostro onore remake italia

Siamo a Milano in una bella mattina di sole. Una moto sfreccia sulla strada, infastidendoci con il suo ronzio insistente. Poi lo scontro. La vicenda ci accoglie dunque con un susseguirsi di contrasti. Come quello tra le due figure protagoniste. La solennità della toga del padre, Vittorio, un giudice stimato e in lizza per la presidenza del tribunale, si contrappone all’insicurezza del figlio adolescente, Matteo, che ha appena commesso una leggerezza che si è trasformata in un problema irrimediabile. I Pagani non vivono più insieme però da quando la moglie di Vittorio, e quindi la madre di Matteo, si è tolta la vita in casa (diversamente da quanto accade nel remake statunitense). Tra loro c’è tensione. Vittorio sembra preso più dalla Legge piuttosto che dal figlio. Il ragazzo sta attraversando un periodo di instabilità emotiva e vive dalla nonna Anita – anch’essa giudice – interpretata da Betty Pedrazzi, un personaggio deciso che da subito fa sentire la sua influenza. Non ci viene detto molto delle loro rispettive personalità, ma le interpretazioni del cast aiutano a sintonizzarci alle giuste frequenze.

Vostro onore RAI

[SPOILER] Il primo episodio non lascia un attimo di tregua e fornisce subito un quadro chiaro della vicenda. Matteo ha investito un motociclista che poi ha lasciato in fin di vita sul ciglio della strada. Il ragazzo è sconvolto, ha avuto anche un grave attacco di asma ed è scappato a casa. Vittorio, dopo aver dato prova della sua bravura in tribunale, rincasa e ottiene senza nessuna fatica un’ammissione di colpa da parte del ragazzo, in stato di shock. Il giudice Pagani non sveste mai la toga, è evidente. Il personaggio interpretato da Stefano Accorsi è sempre schierato dalla parte della giustizia ed è alterato e visibilmente deluso dal comportamento del figlio. Costituirsi, per lui, è l’opzione giusta. Vittorio e Matteo si recano in centrale di polizia con le migliori intenzioni, pronti a collaborare. L’ispettore Sara Vichi (Barbara Ronchi), collega fidata, avrebbe potuto di sicuro facilitare la situazione mentre le attenuanti avrebbero potuto risolvere la vicenda nel migliore dei modi. In centrale però Vittorio capisce che Matteo potrebbe aver investito Diego Silva, il figlio di un boss di una gang.

Stefano Accorsi Rai fiction

I Silva non sono dei delinquenti qualunque: sono il clan che ha sgominato Pagani quando era ancora un PM. Temendo delle ritorsioni ben più gravi di quelle a cui andrebbe incontro il figlio non costituendosi, il giudice decide di infrangere la Legge. Da paladino della giustizia, l’incorruttibile Vittorio si trova costretto a trasformarsi in criminale. Un’infrazione dietro l’altra, le scelte del giudice finiranno per travolgere tutti coloro che lo circondano. Ad esempio il suo amico e ispettore Salvatore Berto (Leonardo Capuano), il quale per occultare la macchina incriminata coinvolge il figlioccio Nino Grava (nonché parente del clan dei Grava); oppure la collega avvocato Ludovica Renda (Camilla Semino Favro), alla quale Pagani affida il caso del rapinatore. Il ragazzo interpretato da Riccardo Vicardi ha già dei piccoli precedenti penali per furto. Tuttavia per aver rubato a un giudice la macchina che risulta coinvolta in un incidente stradale ai danni di un altro clan le conseguenze penali sono più gravi.

La toga di Pagani non aiuta, anzi non fa che peggiorare le cose. Il secondo episodio perciò configura lo scenario peggiore: una possibile guerra tra clan rivali, i Grava contro i Silva, guidati da Miguel (Simon Rizzoni). Senza volerlo Pagani ha creato i presupposti per una situazione ingestibile. Inoltre ha la (s)fortuna di essere circondato da colleghi e parenti brillanti, come la suocera, l’ispettore e la collega avvocato, che non si lasceranno ingannare dai suoi depistaggi e da “questa catena assurda di coincidenze”. L’inalatore, il collegamento, seppur indiretto, del giudice con il presunto rapinatore appartenente alla famiglia Grava o le impronte delle scarpe di Matteo sono indizi troppo sospetti per essere ignorati. A peggiorare il quadro già complesso arriva Camilla Danti (Isabella Mottinelli) la nuova amica di Matteo nonché figlia di Paolo Danti (Francesco Colella): colui che indaga sul suo caso; un altro elemento sostanzioso di differenza con la versione americana.

Un remake coinvolgente che segna un esordio molto incoraggiante, sebbene per il momento sia solo un ottimo remake

Stefano Accorsi Vostro Onore

Vostro Onore racconta dunque una storia dove il conflitto morale è il vero protagonista. Un uomo, anzi un giudice, si ritrova a scegliere tra la fedeltà ai propri principi e l’istinto di proteggere suo figlio, nonostante abbia commesso un errore imperdonabile. Come dichiara Stefano Accorsi:

Quando ho ricevuto il copione mi ha interessato la domanda: cosa faresti se fossi stato nei panni del protagonista? L’istinto genitoriale ti dice che si tenta di tutto per salvare il proprio figlio, portando il racconto ad un archetipo tra giustizia e amore che ricorda i contorni della tragedia greca. Inizialmente abbiamo un padre che pensava solo al suo lavoro, ma che alla fine con un piano machiavellico prova a salvare il futuro del ragazzo. Non c’è nulla di diabolico nel mio Vittorio Pagani, perché a spingerlo è un amore incondizionato. Mi piace poi che questa domanda alla fine non abbia nemmeno una risposta, facendo cadere il tutto sotto un effetto a valanga.

Le prime due puntate di Vostro onore tengono con il fiato sospeso e non deludono le aspettative. Benché sia ben fatto però non riusciamo ancora a dimenticare che si tratta di un remake. Un ottimo remake. Anzi, il primo della settimana perché domenica arriverà anche l’atteso rifacimento di This is us: Noi. Le soluzioni registiche interessanti, una recitazione tormentata e naturalistica e la colonna sonora originale – firmata Corrado Carosio e Pierangelo Fornaro di Bottegadelsuono – rendono il thriller giudiziario con Stefano Accorsi un prodotto credibile e di ottima qualità, in linea con la maggioranza delle produzioni attuali di Rai Fiction. Un remake che, sebbene più edulcorato, arricchisce il palinsesto Rai e prova a distaccarsi dagli originali proponendo una propria autonomia di rappresentazione. Accorsi si dimostra all’altezza del ruolo, nonostante l’ingombrante eredità di Bryan Cranston mentre il resto del cast risulta affiatato e convincente, anche i membri più giovani. Inoltre la scelta di adattare la sceneggiatura alle dinamiche criminali nostrane aiuta a rendere il fatto di cronaca della versione italiana più credibile e appassionante.

Una partenza decisa per Vostro onore che si dimostra un riadattamento seriale ben confezionato e all’altezza delle altre fiction Rai, come L’Amica Geniale e Doc. Un intrattenimento promettente che cerca di differenziarsi sia dall’originale israeliano che dal remake più noto con Bryan Cranston. Tuttavia per capire se la versione italiana riuscirà ad emanciparsi dalle due precedenti non ci resta che attendere il prossimo appuntamento con il secondo e il terzo episodio di Vostro Onore, che ci aspetta lunedì prossimo 7 marzo in prima serata su Rai 1 e in streaming su RaiPlay.

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