Quando oramai avevamo creduto di aver imparato a prevedere la struttura della serie, ecco che WandaVision 1×04 ribalta completamente le carte in tavola, facendoci viaggiare dall’altra parte della barriera che ci era stata mostrata nel finale della 1×03. La svolta promessaci da Elizabeth Olsen e da Paul Bettany durante le ultime dichiarazioni e interviste è davvero arrivata. Posticipiamo quindi il tuffo negli anni ’80 che tutti si aspettavano questa settimana e abbandoniamo momentaneamente gli scenari da sitcom e la prospettiva di Wanda e Visione per calarci in quella degli altri protagonisti che vengono qui introdotti.
Eccoci dunque pronti per la recensione di WandaVision 1×04.
WandaVision 1×04 svolge con efficacia l’arduo compito di ricapitolare quanto avvenuto fino ad ora all’esterno di Westview, la cittadina inesistente venutasi a creare a seguito delle azioni di Wanda, senza risultare uno spiegone eccessivamente didascalico. Chiuso il primo atto, la trama orizzontale dello show avrà dunque ora modo di decollare come non mai. Tramite questo lungo flashback infatti scopriamo finalmente l’identità del già citato S.W.O.R.D e delle sue connessioni con gli altri personaggi. Troviamo infatti come protagonisti “Geraldine”, ossia Monica Rambeau (figlia di Maria Rambeau, fondatrice dell’agenzia), Jimmy Woo (l’agente FBI che già avevamo avuto modo di conoscere nel film AntMan and The Wasp interpretato da Randall Park), che per primo chiede l’aiuto dell’organizzazione e Darcy Lewis (la chiacchierona assistente di Jane Foster vista nei primi due film di Thor di Kat Dennings), che lavorando sulle frequenze provenienti dalla cittadina riesce a permettere la visione delle puntate di WandaVision.
Ciò che brilla maggiormente nella puntata è forse la sceneggiatura dell’episodio firmata da Jac Schaeffer, che non tralascia alcun dettaglio, ma che anzi, perfettamente in linea con gli avvenimenti del MCU post Avengers: Endgame, si incastra perfettamente con quanto visto finora. Basti pensare al fatto che WandaVision 1×04 si apre con il cosiddetto Blip, il ritorno al mondo, dopo cinque anni di assenza, della metà della popolazione sparita a seguito dello schiocco di Thanos.
In WandaVision 1×04 i pezzi del puzzle pian piano disseminati nei precedenti episodi si uniscono in un’amalgama senza sbavature, in un crescendo di rivelazioni.
Ecco dunque spiegati tutti i particolari fuori posto visti nelle puntate precedenti legati all’agenzia di contenimento delle forze aliene: elementi introdotti nel mondo di Wanda dall’esterno, che, una volta penetrata la barriera energetica, cambiano forma per adeguarsi alla nuova realtà . Da qui il perché dell’elicottero telecomandato colorato trovato nella siepe, dell’apicoltore uscito dal tombino e della radio che cercava di mettersi in contatto con la donna.
I riferimenti meta-seriali, abbondanti nelle prime tre puntate, non vengono meno neppure all’esterno della cupola. I personaggi che tentano di ricostruire i fili della vicenda e di venire a capo dei misteri di Westview siamo noi, che ci perdiamo a guardare gli episodi della sitcom, dapprima straniti e inquietati dal senso di perturbante che ci assale quando ripensiamo alla stranezza di quanto visioniamo, ma poi assolutamente compartecipi delle avventure dei due protagonisti. Perché le risate registrate non le sentiamo solo noi spettatori, ma anche Jimmy, Darcy e i membri dello S.W.O.R.D. Ed è davvero straniante per noi assistere a un qualcosa che abbiamo già visto e guardare i personaggi avere le medesime reazioni di smarrimento da noi già sperimentate.
Ma lo straniamento continua, perché ciò che le onde trasmettono non è esattamente come lo avevamo visto. Se noi spettatori abbiamo infatti avuto modo di seguire direttamente il punto di vista dei due sposini con una visione privilegiata, lo stesso non vale per Jimmy e per Darcy, che si vedono a volte privati di quelle scene e frame contenenti le crepe, i bug e gli errori della realtà , esclusi per volere di Wanda stessa, ma resi evidenti dall’eccellente montaggio dell’episodio.
Gli esperimenti di cambio di formato già visti nell’episodio precedente continuano anche in WandaVision 1×04.
Un esperimento riuscito che permette allo spettatore di immergersi davvero all’interno della narrazione e a distinguere la vita vera dalla falsa realtà . Gli allungamenti e i restringimenti del rapporto d’aspetto, così come il cambio di fotografia e grana, colpiscono lo sguardo e veicolano chiaramente il messaggio.
Anche se, fuori dalla sitcom, in WandaVision 1×04 l’inquietudine non manca e anzi in certi punti si fa sentire come non mai: la scena che vede il cadavere di Visione (visto in Infinity War dopo che Thanos lo aveva ucciso una volta estratta la Gemma della Mente) non fa altro che riportare Wanda, e noi anche. alla triste realtà dei fatti. Perché sì, ora ne siamo assolutamente certi, tutto è frutto e opera della nostra Scarlet, perfettamente consapevole del proprio potere e delle minacce che potrebbero rischiare di comprometterne l’integrità . La donna non è la dolce e innocente mogliettina che finge di essere all’interno della propria sitcom. Lucida in questo apparente delirio, sa perfettamente cosa sta succedendo ed è disposta a tutto per mantenere intatta la propria bolla di felicità .
E per noi è un po’ angosciante osservare la supereroina che abbiamo tanto amato parlare con tono tanto gelido e scatenare la furia dei suoi sconfinati poteri. Così quando ci rendiamo conto di quanto la donna si sia spinta oltre, salvo smentite future, non possiamo fare altro che fare un plauso alla Marvel per il coraggio dimostrato nel voler dipingere il declino di un personaggio simile (anche se speriamo sempre in una sorta di lieto fine).
WandaVision 1×04 mette in chiaro determinati aspetti di trama che ora acquistano perfettamente senso e apre la strada alle future storyline della miniserie, sia per quanto riguarda la realtà di Westview, sia per quelle inerenti alla S.W.O.R.D e ai suoi membri.
Una puntata di riepilogo, arrivata in anticipo sui tempi rispetto alle teorie dei fan, che però si rivela indispensabile per una corretta comprensione della serie e che ci dà interessanti spunti per il futuro. In attesa della puntata del 5 febbraio, quinta delle nove totali, forse dovremmo provare a riformulare alcune delle domande cardini delle show: non più “Chi ti sta facendo questo, Wanda?”, ma “Perché stai facendo questo, Wanda?”.