Attenzione: la recensione di Warrior 2 contiene spoiler della prima stagione.
Il secondo capitolo di Warrior – trasmesso negli USA lo scorso inverno – sta per arrivare anche in Italia su Sky Atlantic e Now TV con due nuove puntate a settimana in onda dal 30 marzo al 27 aprile 2021, per un totale di 10 episodi. La serie firmata Cinemax, sviluppata su un’idea originale di Bruce Lee, è forse uno dei migliori spettacoli di arti marziali degli ultimi anni: consiste in una miscela bollente di generi e rappresenta decisamente un unicum nel panorama seriale attuale (ecco altre serie che curano molto le scene di combattimento). Ideata da Jonathan Tropper – co-creatore della serie tv Banshee – e Justin Lin, è prodotta proprio dalla figlia del re del kung fu, Shannon Lee. La serie è stata accolta positivamente sia dal pubblico che dalla critica, ad esempio su Rotten Tomatoes ha ottenuto un rating del 79% da parte della critica e un ottimo 94% di gradimento dal pubblico.
Le tong di Chinatown.
Nella prima stagione dell’action-drama abbiamo scoperto la realtà delle tong, le società sino-americane coinvolte per lo più in azioni illecite, che insanguinavano le strade di San Francisco alla fine del XIX secolo. Abbiamo conosciuto il protagonista Ah Sahm, interpretato dall’attore Andrew Koji, il quale non è solo un portento del kung fu, ma è una vera e propria macchina umana da combattimento.
Nella prima stagione, uscita nel 2019, incontriamo per la prima volta Ah Sahm al porto, appena sbarcato in California con l’intenzione di rintracciare sua sorella, Xiaojing, della quale ha perso le tracce quando era solo una bambina. Ma visto il suo talento nel combattimento, viene assoldato da una delle più potenti tong di Chinatown. Verso la fine della stagione, Ah Sahm – pienamente consapevole del suo potenziale – scopre con amara sorpresa che sua sorella scomparsa non è altri che Mai Ling, la nuova leader dei Long Zii, i rivali della sua tong, gli Hop Wei.
Senza spoilerare nulla, se la prima stagione era incandescente, Warrior 2 diventa esplosiva!
In Warrior 2 ci sarà molta più azione, delle vicende ancora più appassionanti e un maggiore sviluppo sia dei personaggi che dell’intreccio degli archi narrativi. Una nota di merito della seconda stagione sono sicuramente i costumi che assumono dei toni più fantasy, esotici e gustosamente scandalosi. Il primo episodio, Learn to Endure, or Hire a Bodyguard, riprende subito con delle scene di combattimento molto serrate e ovviamente l’intera vicenda sarà incentrata di nuovo sulla rivalità tra le famiglie criminali Hop Wei e Long Zii, costantemente in lotta per il dominio di Chinatown. Anche le tensioni tra i lavoratori cinesi e irlandesi continueranno a ribollire tra le strade di San Francisco e assisteremo purtroppo anche a qualche perdita.
Ah Sahm è sopravvissuto allo scontro epico dell’ultima puntata della stagione precedente. In Warrior 2, più agguerrito che mai, decide di affinare le sue abilità nelle arti marziali entrando nelle fosse di combattimento gestite dall’imprenditrice messicana Rosalita Vega. Per il prodigio di Foshan, le questioni diventano più spinose in quanto nella seconda stagione dovrà fare i conti con sua sorella, ora sul fronte nemico. A complicare le cose, arrivano i Teddy Boys: una nuova banda animata dall’odio per la comunità cinese che incontriamo nella fossa di combattimento della Barbary Coast.
Nel cast ritroviamo gli stessi personaggi della prima stagione più qualche interessante new entry.
Ovviamente vedremo ancora l’attore Andrew Koji combattere nei panni insanguinati di Ah Sahm. Ritroveremo Mai Ling (Dianne Doan) e Olivia Cheng in quelli di Ah Toy, la Madame responsabile del bordello, alleata di Ah Sahm e molto abile nel maneggiare il dao. Young Jun (Jason Tobin), che abbiamo imparato a conoscere e apprezzare per la sua lealtà nella prima stagione, si riconferma un’ottima spalla per il portento del kung fu. Ci saranno anche Big Bill (Kieran Bew), Penelope Blake detta Penny (Joanna Vanderham) e Dylan Leary (Dean S. Jagger), il capo del movimento dei lavoratori irlandesi. Verrà dato più spazio ad alcuni personaggi della stagione precedente, come ad esempio Zing (Dustin Nguyen), il leader del tong Fung Hai.
Tra i nuovi personaggi troviamo Hong (Chen Tang) un nuovo membro sopra le righe del tong degli Hop Wei; Sophie Mercer (Céline Buckens), la sorella minore di Penny, attivista per i diritti delle donne irlandesi; Nellie Davenport (Miranda Raison), una ricca vedova impegnata a porre fine allo sfruttamento delle donne cinesi e una sorta di manager/socia di Ah Sahm, Rosalita Vega (Maria-Elena Laas).
Warrior però non è solo una serie sulle arti marziali.
La serie tv ingiustamente sottovalutata è un concentrato di tematiche controverse e molto delicate. Come ha dichiarato l’attrice Dianne Doan (Mai Ling) in un’intervista rilasciata al Black Nerd Problems:
Penso che sia il momento ideale per raccontare questa storia perché ci sono molte cose sorprendenti nei media in termini di inclusione e diversità. Per me è un onore poter raccontare dell’immigrazione cinese americana, una storia che resta spesso nell’ombra. Con Warrior stiamo raccontando una storia poco conosciuta usando le arti marziali in un formato accattivante e molto pulp: e questo non è mai stato fatto prima. Personalmente, non avrebbero potuto scegliere un formato migliore.
Il sentimento anti-cinese.
Tramite le arti marziali la serie tv ci racconta delle lotte di classe, dell’immigrazione, dell’odio raziale e anche dell’omofobia. Warrior è ambientata negli Stati Uniti sul finire dell’Ottocento, poco dopo la guerra di secessione, e porta sugli schermi televisivi una pagina poco nota della storia americana. In quel periodo, in particolar modo San Francisco stava vivendo un momento di grande fervore grazie alla forza lavoro degli immigrati cinesi, i quali però non hanno trovato esattamente il sogno americano che immaginavano. Al contrario, la comunità cinese dovette fare i conti con il razzismo e la criminalità organizzata.
Le figure femminili.
Oltre a offrirci un racconto realistico del sentimento anti-cinese che pervadeva gli Stati Uniti, Warrior dà voce alle donne. Nella serie tv figurano dei personaggi femminili forti, indipendenti e con dei ruoli per niente marginali. In Warrior le donne possono essere delle alleate e delle guerriere, e questa idea la vediamo splendidamente declinata nel rapporto tra Ah Sahm e Ah Toy che nella seconda stagione prende delle pieghe molto interessanti e per nulla scontate.
Purtroppo corre voce che Warrior non sarà riconfermata per una terza stagione. Per ora si tratta solo di rumor, quindi non ci resta che aspettare la conferma definitiva. Nel frattempo godiamoci uno spettacolo bollente a metà tra Gangs of New York e Kill Bill con la nuova stagione in arrivo su Sky Atlantic dal 30 marzo 2021, che sarà sempre all’insegna delle arti marziali e delle lotte per il potere, sarà condita con molta più azione, tanta adrenalina e una buona dose di storia americana.