Eccoci ritornati per parlare di What If 1×02, il secondo episodio della nuova serie animata della Marvel che, a sorpresa, sta facendo parlare di sé molto più di quanto preventivato. Dopo un buon primo episodio che aveva saputo convincere nonostante alcune perplessità, quale sarà stato il nostro giudizio su questa nuova one shot dedicata al personaggio di T’Challa? Restate con noi per scoprirlo!
Ecco a voi la recensione spoiler di What If 1×02 intitolata “E se… T’Challa fosse diventato Star-Lord?” Buona lettura!
Come la scorsa settimana è ancora una volta l’Osservatore Uatu a fare da cicerone, introducendoci a un altro universo, un universo in cui Yondu Udonta non si reca personalmente a prelevare Peter Quill su ordine di Ego: è così che Kraglin e colui che noi conosceremo come Taserface, sbagliano a captare il segnale finendo in Wakanda dove trovano il piccolo T’Challa, volenteroso di uscire dalla gabbia dorata del suo regno per esplorare il mondo. A questo punto i Ravagers prendono con loro il ragazzino che diverrà poi noto col nome di Star-Lord.
La scrittura di questo episodio ci può far molto riflettere sulle potenzialità della serie e rivedere a posteriori e con occhio diverso la 1×01. Se in occasione della prima puntata della serie animate avevamo parlato di parallelismi e antitesi, questa volta possiamo dire che la storia di questo Star-Lord non poteva essere più diversa da quella originale. Cambia il carattere del protagonista, il plot della storia risulta completamente diverso da quello di Guardiani della Galassia, cambia il villain e cambiano le dinamiche tra tutti i personaggi, esempio di come basti alterare anche solo una virgola per mutare inequivocabilmente le sorti dell’Universo. E funziona.
Il tutto funziona perché qualsiasi sensazione di già visto scompare, perché gli autori possono davvero sfruttare tutta la loro fantasia per ricreare qualcosa di nuovo, di particolare e di intrigante, seppur all’interno di contesti che abbiamo avuto modo di conoscere in precedenza.
Chi avrebbe mai pensato di poter vedere una Nebula in versione femme fatale interagire con T’Challa nello spazio? E soprattutto, chi si sarebbe mai aspettato di vedere la versione “compagnona” di un Thanos redento proprio dal nostro protagonista?
E che dire di questo Star-Lord? Non potrebbe essere più diverso dall’adorabile idiota che abbiamo conosciuto nell’Universo primario del MCU ed è proprio questo a fare la differenza: T’Challa è buono, generoso e onorevole e si trasforma così in un Robin Hood spaziale, pronto a togliere ai ricchi per dare ai poveri. E nelle sue imprese non sarà solo: grazie al suo carisma e alla sua forza d’animo l’uomo è in grado trasformare tutto il suo Universo in un posto migliore e diviene famoso e amato da chiunque.
Un omaggio spassionato verso il personaggio di T’Challa, che avevamo già amato come Black Panther e re del Wakanda, ma soprattutto nei confronti di un uomo, Chadwick Boseman. Non eravamo pronti a dire addio al talentuoso attore e non lo siamo tuttora. L’episodio è un ringraziamento sentito nei confronti di un uomo davvero incredibile, che ha lottato fino all’ultimo, verso una persona capace di trasmettere grandi emozioni, di unire la gente e di fare tanto, tanto bene.
Sentire la sua voce in What If 1×02 e realizzare che si tratta del suo ultimo contributo al mondo dello spettacolo è un colpo che lascia col cuore spezzato anche a distanza di mesi dalla tragica scomparsa e che emoziona davvero.
Ma questo episodio non è triste: è un’esplosione di vita e colori, di viaggi spaziali e di risate. Un’avventura lineare capace di svilupparsi, seppur troppo velocemente, in maniera coerente e senza sbavature. Citazioni visive e richiami agli altri prodotti del Marvel Cinematic Universe sono solo la ciliegina di una torta già di per se squisita, con una narrazione scorrevole e con parecchie trovate geniali (sì, stiamo parlando di Capitan Genocidio).
Animazioni spettacolari, tanto humor (forse fin troppo), atmosfere da heist–movie e camei divertenti, come quello di Howard il Papero: questo episodio avrebbe tutto il potenziale per creare addirittura una serie spin-off su questo sgangherato gruppo di Ravagers.
Puntata quindi promossa a pieni voti e che probabilmente piacerà maggiormente rispetto alla prima. Apprezzabile per una maggior dose di coraggio ed estro creativo, What If 1×02 centra perfettamente l’obiettivo di raccontare qualcosa di totalmente inedito facendoci davvero capire come le differenze tra questi universi possano risultare abissali.
Un ultimo plauso va poi alla sconcertante rivelazione del finale: Uatu ci informa che qualche anno dopo, Ego troverà Peter Quill e metterà in atto il piano che aveva cercato di attuare in Guardiani della Galassia: Volume 2. Senza la propria consapevolezza e l’aiuto dei guardiani, Peter finirà per aiutarlo e i due causeranno la fine dell’Universo. Una chiusura forse sconvolgente, ma perfettamente in linea con i fatti accaduti in quell’Universo.
Non sappiamo ancora se potremo assistere al seguito di queste storie in future di stagioni di What…If? come annunciato invece per quanto riguarda il personaggio di Peggy Carter, ma incrociamo le dita!
Nel frattempo non ci resta che attendere la prossima settimana per la puntata dedicata al nostro amato Loki (almeno stando a quanto riportato da IMDb). Questo l’incipit dell’episodio “E se Loki si presentasse ai governi della Terra come re di Asgard usando tutta la sua diplomazia?“.