É passato molto tempo dal 25 settembre, quando è stato trasmesso sulla CBS il pilot dello spin-off dedicato all’infanzia del piccolo e geniale Sheldon Cooper. Per guardare un altro episodio abbiamo dovuto attendere più di un mese. Infatti mentre la Serie Tv madre è andata in onda ogni settimana con una nuova puntata, come di consueto, (leggi qui la nostra recensione del quinto episodio di “The Big Bang Theory”), il secondo episodio di “Young Sheldon” è stato trasmesso solo all’inizio di questo mese.
L’attesa però è stata completamente ripagata e il secondo episodio dello spin-off ha soddisfatto appieno le nostre aspettative. Iain Armitage si dimostra sempre più credibile nei panni del giovane protagonista e più volte durante l’episodio mi sono ritrovata a pensare che non avrebbero potuto fare una scelta migliore. La Serie Tv continua a raccontare le avventure del giovane ragazzino alle scuole superiori in modo coerente e ci dà la possibilità di vedere sullo schermo aneddoti ed eventi di cui avevamo solo sentito parlare in “The Big Bang Theory”.
In questo episodio abbiamo visto il piccolo Sheldon aprirsi per la prima volta al mondo esterno e trovare finalmente un amico.
In “Rockets, Communists, and the Dewey Decimal System” Mary Cooper avendo notato che suo figlio Shedon non ha alcun amico e siede da solo a mensa, è preoccupata. Chiede quindi a suo fratello Georgie di sedersi accanto a lui, ma il ragazzo rifiuta temendo che questo possa rovinargli la reputazione. Mentre la donna non può fare a meno di agitarsi per suo figlio che è così diverso dagli altri, Sheldon invece non è affatto afflitto dalla sua solitudine. Lui preferisce restare da solo e avere tempo da poter dedicare alle sue importanti riflessioni scientifiche.
Jean Paul Sartre diceva “L’inferno sono gli altri” e aveva ragione.
Quando però scopre che sua madre è preoccupata per questa situazione, decide di trovare un amico così da non far più soffrire la sua apprensiva mamma. Dato che non sa come farsi degli amici si reca nel luogo in cui ci sono tutte le risposte a ogni domanda, la biblioteca scolastica. Qui la bibliotecaria gli consiglia un libro in cui sono contenuti molti consigli utili per fare amicizia che Sheldon mette subito in pratica. Dopo aver tentato di legare con i suoi compagni di scuola e con il suo vicino di casa senza successo, sta per arrendersi quando sua sorella gli dà un ottimo consiglio. Lo esorta infatti a leggere i nomi di coloro che avevano preso dalla biblioteca il libro prima di lui perché sicuramente erano anche loro alla ricerca di un amico.
Scopre però che il libro era stato letto precedentemente solo da adulti sentimentalmente instabili che erano appena usciti da una relazione o che erano tristi. Decide quindi di restituirlo, ma quando è in biblioteca, incontra un ragazzino vietnamita e scambia con lui qualche parola, scopre di avere molto in comune con lui. Difatti nessuno dei due riesce a fare amicizia con gli altri e inoltre entrambi hanno una grande passione per i missili. Per questo Sheldon gli propone di diventare amici e il ragazzo accetta.
Quando Sheldon torna a casa e racconta a sua madre che ha fatto amicizia con un bambino, lei è così felice da revocargli anche il divieto di giocare con i piccoli missili che costruiva. Mi ha molto intenerito vedere la gioia con cui Mary Cooper accoglieva la lieta notizia. Per lei questo voleva dire che suo figlio dopotutto era normale. Pur sapendo che il piccolo Sheldon non era un ragazzino come gli altri, si attaccava a qualsiasi cosa potesse convincerla del contrario.
Per festeggiare la notizia allora chiede a Sheldon di invitare a casa per cena il suo nuovo amico. La scena della cena è stata indubbiamente la più esilarante dell’episodio! Tra le tante gaffe della famiglia Cooper, il triste racconto del povero ragazzo vietnamita riguardo la sua famiglia e il commento finale di Sheldon sono i momenti in cui abbiamo riso veramente tanto. Nell’ultima scena dell’episodio abbiamo potuto anche assistere ad un evento che Mary aveva già raccontato in un episodio di “The Big Bang Theory”. Due agenti dell’FBI bussano alla porta di casa Cooper per cercare Sheldon che aveva tentato di acquistare illegalmente dell’uranio dal Canada per il suo piccolo missile.
Il secondo episodio di “Young Sheldon” ci ha nuovamente dimostrato che questa Serie Tv è una spanna sopra le altre.
Sebbene stavolta fosse maggiore la presenza di scene squisitamente comiche, la Serie Tv non ha esagerato con le battute demenziali e scontate che invece abbondano ormai in “The Big Bang Theory”. La Serie Tv sta mostrando la lenta crescita del piccolo genietto che man mano sta uscendo dal suo guscio e sta cercando di ambientarsi sul pianeta Terra. In “Young Sheldon” il protagonista non viene descritto come un ragazzo strambo e fastidioso che è la vittima degli sfottò più o meno velenosi dei suoi amici, ma come un bambino che ha evidentemente delle difficoltà. Se è vero che la scienza non ha alcun segreto per lui, non può dirsi lo stesso per la vita che a lui appare piena di misteri e difficoltà.
Anche stavolta la serie ha raccontato il disagio della famiglia che non riesce a gestire un bambino così geniale e diverso. La gelosia della sorellina e le preoccupazioni della madre esprimono perfettamente quello che si prova nell’avere in casa un bambino “diverso”. In “The Big Bang Theory” Mary Cooper ha spesso riso delle stranezze di Sheldon, ma non deve essere stato facile per lei accettarle e gestirle. Quella che ci viene raccontata però è una storia che ha un lieto fine, che noi conosciamo molto bene: vediamo Sheldon che cerca timidamente di fare amicizia, ma sappiamo che da grande lui avrà molti amici e riuscirà anche a trovare una ragazza speciale e deciderà addirittura di sposarla.
Questo è un altro aspetto interessante di “Young Sheldon”, confrontare il piccolo ragazzino buffo con lo scienziato adulto che conosciamo.
Questo spin-off riesce a portarci nella psiche di Sheldon (leggi qui la sua evoluzione nella Serie) e a farci comprendere i suoi comportamenti che abbiamo sempre ritenuto alieni. Nei prossimi episodi potremo poi anche vedere com’è nato il suo amore per i fumetti e approfondire il suo rapporto con la nonna.
Insomma “Young Sheldon” è una ventata di aria fresca nel panorama delle comedy, in cui tutto sembrava già essere stato raccontato, e dimostra episodio dopo episodio di avere tutte le carte in regola per superare la Serie madre.