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La classifica delle 10 battute più brillanti in Rick and Morty

Rick and Morty
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Se c’è una serie animata che riesce a fornire originali spunti di riflessione senza mai far mancare ironia e risate, quella è proprio Rick and Morty. Questo gioiellino di Adult Swim è così magnetico e accattivante che non si può fare a meno di guardarlo e riguardarlo, alla ricerca di dettagli, elementi e citazioni che forse ci eravamo persi durante la prima visione.

Noi ci siamo dati all’ennesimo rewatch, questa volta nel tentativo di scovare le 10 battute più brillanti della serie, ironiche e intelligenti al tempo stesso, che prediligono i sorrisi sardonici alle grasse risate dello spettatore. E allora, benvenuti nuovamente nell’assurdo universo di Rick and Morty! Qual è la vostra battuta preferita?

10) Anatomy Park (1×03)

Morty: “È davvero spaventosissimo, Rick!”
Rick: “È in manutenzione… Ruben ha avuto anni duri, Morty, non giudicare. E non accettare un parco a tema dentro di te se la tua vita va bene.”

Avete mai sognato di trovarvi in un parco divertimenti all’interno di un corpo umano? Suppongo di no, ma Morty, grazie alla “generosità” di nonno Rick, ha potuto vivere questa incredibile esperienza. A parte il disgusto provocato dalla fontana arteriosa e da molte altre attrazioni degne di un film horror, la parte più inquietante del Parco di Anatomia rimane il fegato, che Rick definisce “in manutenzione” dopo un brutto periodo, segnato evidentemente dall’alcolismo, attraversato dal proprietario del corpo in questione. Morale: mai prestarsi agli esperimenti di uno scienziato come Rick Sanchez. Ne va dei vostri organi interni.

9) The ABC’s of Beth (3×09)

Rick and Morty

“L’universo è praticamente un animale. Pascola sulle banalità. Crea infiniti idioti solo per inghiottirli.”

In questa puntata ci troviamo a Frupilandia, il mondo immaginario di Beth che Rick aveva creato apposta per lei quando era ancora una bambina. Si tratta di una delle pochissime avventure che vedono protagonisti padre e figlia, con Rick che assume il ruolo di genitore e condivide con Beth le sue riflessioni sull’esistenza. La metafora dell’universo-animale esprime tutto il disprezzo di Rick per la stupidità umana, un male contro cui non si può combattere ma dal quale ci si deve assolutamente tenere alla larga.

8) The Ricks Must Be Crazy (2×06)

Morty: “C’è un intero pianeta che produce energia per te? Questa è schiavitù!”
Rick: “È una società. Lavorano per gli altri. Si pagano a vicenda, comprano case, si sposano e fanno figli che li sostituiscono quando diventano vecchi.”

Quando Morty scopre che la batteria dell’astronave di Rick contiene un microverso che la alimenta, viene colto dal turbamento e dalla disapprovazione, accusando il nonno di aver ridotto in schiavitù un’intera specie. Rick non è minimamente scalfito dalla questione, che ritiene a dir poco ovvia: schiavitù e società sono due facce della stessa medaglia, e in entrambe ogni azione è condizionata da un sistema che non si cura del benessere del singolo individuo, ma solo del buon funzionamento dell’insieme. Il microverso non è altro che la versione rimpicciolita di ciò che noi tutti viviamo nel quotidiano.

7) Rattlestar Ricklactica (4×05)

Voi giovani pensate che lo spazio sia il Saturday Night Live: lo guardate ogni giorno, perciò sognate di andarci, ma lui sogna di togliervi tutta l’aria dal corpo e di farvi fluttuare per l’eternità come un corpo mummificato. Il che è anche ciò che vuole lo spazio.

Gomma a terra nello spazio e perla di saggezza di nonno Rick: la combo perfetta per cominciare bene la giornata. In Rattlestar Ricklactica, Morty vuole a tutti i costi fluttuare nel vuoto cosmico, e lo scienziato parte subito con il predicozzo da progenitore su come le nuove generazioni siano indolenti e superficiali. Questa battuta è un po’ la personale versione di nonno Rick di quel “voi giovani state sempre incollati al televisore, poi vi rimbambisce” che tutti abbiamo sentito almeno una volta. Insomma, il concetto è lo stesso, solo che qui siamo nello spazio siderale.

6) Rick Potion #9 (1×06)

Rick and Morty

A volte la scienza è più una forma d’arte che una scienza, e molti non lo capiscono.

Anche ai migliori capita di sbagliare, ma piuttosto che ammetterlo Rick si taglierebbe un braccio. Per questo motivo, quando causa un disastro dando a Morty una pozione d’amore con gravi effetti collaterali, lui non chiede scusa: relativizza. In fondo, il concetto di scienza non sempre implica dei risultati sicuri e comprovati… O sì? Insomma, trasformare tutti gli abitanti della città in mantidi religiose assassine è una chiara manifestazione di estro artistico, e sfiorare l’apocalisse un vero tocco da maestro. Consideriamo questo imprevisto come… una licenza poetica.

5) Mortynight Run (2×02)

Morty: “Tu vendi armi ai criminali per poter giocare ai videogames?”
Rick: “Eh, certo, insomma se continui a fissarti con le parole puoi far sembrare tutto orribile, Morty…”

L’immoralità di Rick riassunta in una sola frase. Portare il proprio nipote a un losco appuntamento con un assassino professionista può suonare un po’ eccessivo, ma vendere una pistola in cambio di soldi da spendere in videogiochi è davvero poco ortodosso. Ovviamente Morty non può fare a meno di commentare con disapprovazione il comportamento del nonno, per il quale la situazione non è poi tanto tremenda, sono le parole del nipote a essere sbagliate. Se Morty avesse detto “Fornisci attrezzi del mestiere a degli abili professionisti”, ad esempio, la vicenda avrebbe assunto tutto un altro aspetto. Questione di punti di vista.

4) The Wedding Squanchers (2×10)

Rick and Morty

Un matrimonio è un funerale con la torta. Se volessi guardare qualcuno che butta via la sua vita starei tutto il giorno con Jerry.

In questo episodio la famiglia Sanchez viene invitata alle nozze dell’amica di Summer, Tammy, e di Birdperson, una vecchia conoscenza di Rick. Ovviamente il cinico scienziato non perde l’occasione di dire la sua sul tema del matrimonio, e con dura ironia dipinge questa promessa d’amore come un punto di non ritorno, dopo il quale la vita perde ogni tipo di attrattiva. Una prospettiva difficile da digerire, ma in certi casi non è così lontana dalla verità.

3) Something Ricked This Way Comes (1×09)

Robot: “Qual è il mio compito?”
Rick: “Tu passi il burro”
Robot: “Oh… Santo cielo…”
Rick: “Benvenuto nel club, amico”

Una risata amara. Il senso della vita si potrebbe racchiudere in questo rapido scambio di battute tra Rick e il suo robot-passa-burro. Quando quest’ultimo pone la domanda “Qual è il mio compito?” per la seconda volta, spera che la sua esistenza abbia un qualche importantissimo scopo, ma la replica di Rick lo fa precipitare nella tristezza, consapevole di non poter ambire a null’altro. Una scena breve, che rappresenta in modo efficace la continua ricerca degli esseri umani di un significato più profondo alla loro presenza nell’universo. Un significato che non c’è. Noi passiamo il burro.

2) The Old Man and the Seat (4×02)

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Se volete scusarmi, devo fare un’avventura in solitaria, e devo dire che questa volta non sarà diretta da Ron Howard.

All’inizio di questa puntata di Rick and Morty (di cui trovate la recensione qui), la famiglia Sanchez è riunita a tavola per la colazione, e Rick comunica con assoluta nonchalance il suo bisogno di rimanere un po’ da solo per “un’avventura privata”, che è un modo elegante per dire che deve espletare i suoi bisogni. In questa battuta tira in mezzo Ron Howard, il regista di Solo: A Star Wars Story e di molte altre note pellicole cinematografiche, conferendo una nota ancor più ironica e divertente alla sua affermazione. Una premessa davvero… stimolante, che dà il via all’episodio con grande ilarità.

1) Pilot (1×01)

Rick and Morty

Rick: “Morty, coprimi!”
Morty: “Oh, cavolo… Rick… Io non voglio sparare a nessuno!”
Rick: “Sono solo robot, Morty. Gli puoi sparare, sono robot!”
Guardia 1: “Ah, mi ha colpito a una zampa!”
Guardia 2: “Glenn perde troppo sangue, qualcuno chiami la moglie e i figli!”
Morty: “Non sono robot, Rick…”
Rick: “È un modo di dire, Morty. Sono dei burocrati e io non li rispetto!”

Il primo episodio di Rick and Morty contiene una delle migliori chicche della serie. Nonno e nipote trovano i semi della discordia, necessari a Rick per i suoi esperimenti, ma nel tentativo di rubarli vengono scoperti dalle guardie insetto aliene e incomincia un cruento scontro armato. Morty è di indole pacifica e non vuole fare del male, ma Rick lo convince di avere a che fare con dei robot. In realtà non lo sono, ma è così che lo scienziato definisce i burocrati, in quanto marionette di un sistema che disprezza dal profondo del cuore. Sin dall’inizio della serie Rick prende le distanze dalla società, con una battuta divertente e crudele al tempo stesso.

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