Benvenuti nel multiverso stravagante e caotico di Rick & Morty, dove le leggi della fisica e della logica sono spesso messe da parte per lasciare spazio all’assurdo e all’imprevedibile. In questo universo animato, creato dalla mente geniale di Justin Roiland e Dan Harmon, seguiamo le avventure di Rick Sanchez, un eccentrico e ubriaco genio della scienza, e suo nipote Morty Smith, un adolescente ingenuo e insicuro, mentre si lanciano in viaggi attraverso dimensioni infinite.
Tra esilaranti parodie della cultura pop, critica sociale nascosta tra le righe e un humor intelligente ma spesso folle, Rick & Morty (che potete vedere sulla piattaforma Netflix qui) non è solo un cartone animato – è un viaggio intergalattico attraverso la follia e l’ingegno umano. Preparatevi a essere catapultati in un’avventura che vi farà ridere, riflettere e forse anche chiedervi cosa significhi veramente essere un’entità dannatamente intelligente in un universo così vasto e imprevedibile.
ATTENZIONE! L’articolo contiene spoiler di Rick & Morty.
1) 1×06 – Febbre d’amore n° 9
Ai tempi della prima stagione, Rick & Morty si presentava essenzialmente come un cartone animato per adulti dissacrante e scorretto. Con il solo obiettivo di intrattenere, divertire e scioccare il proprio pubblico, il peso dato alla trama orizzontale era, ancora, pressoché nullo. Questo, però, non significa che, già agli albori dello show, mancassero puntate particolarmente rilevanti per la sua lore.
Nella sesta puntata della prima stagione, la premessa è alquanto banale e in linea con le avventure bizzarre alle quali ci stava abituando questa nuova serie tv. Morty chiede a Rick di procurargli una pozione d’amore per convincere Jessica ad andare con lui al ballo della scuola. Tutto potrebbe anche filare liscio se non fosse che Jessica ha l’influenza. Come Buffy insegna (a buon intenditore poche parole), e come anche il Covid ci ha duramente insegnato, basta quindi pochissimo che il virus si diffonda in tutto il mondo. Nel tentativo di sistemare la situazione, Morty non fa che peggiorare le cose e l’orda di esseri umani vogliosi si trasforma in un’orda di esseri amorfi denominati Cronenberg.
Per potersi salvare, Rick trascina Morty in un’altra dimensione abbandonando gli altri membri della famiglia. Dopo aver seppellito in giardino le loro versioni della Terra che hanno raggiunto, i due tornano alla vita di tutti i giorni. Pur con un piccolo trauma per Morty. La puntata è quanto mai grottesca ma anche molto rilevante per la futura evoluzione della trama dello show. Si tratta del primo episodio in cui viene davvero introdotta l’idea delle realtà parallele e delle varianti dei protagonisti. Inoltre i Cronenberg faranno il loro ritorno qualche stagione più avanti.
2) 1×09 – Incontri ravvicinati del Rick-tipo
Finale di stagione e decisivo punto di svolta nella narrazione di Rick & Morty. Perché? Perché fa la sua comparsa Evil Morty.
I Rick di diverse realtà stanno morendo uno dietro l’altro e nessuno sa il perché o chi sia il colpevole. La Cittadella dei Rick ha gli occhi puntati sul nostro genio alcolizzato preferito e così manda una squadra speciale di Rick per arrestarlo insieme al suo Morty. Di fronte al Consiglio dei Rick, Morty apprende nuove sconcertanti verità. Quanto oscuri possono essere i segreti del nonno? Ancora non ne ha la più pallida idea. Fuggito dalle grinfie del Consiglio, Rick C-137 si mette alla ricerca del vero colpevole. In una caverna segreta schermata da milioni di Morty torturati, il duo trova una coppia di loro alter ego più provati e distrutti dalla vita.
Durante uno scontro con il Rick e Morty malvagi, il nostro Morty guida una ribellione di Morty alternativi permettendo così la cattura del killer. Ma il colpo di scena finale aspetta proprio dietro l’angolo. Sul finire della puntata, scopriamo infatti che la vera mente criminale dietro l’uccisione dei Rick non era altro che Morty malvagio, il cui machiavellico piano verrà rivelato solo più avanti. Mimetizzatosi insieme agli altri Morty, Evil Morty attende adesso all’ombra della Cittadella.
3) 3×07 – A Ricklantide
Una puntata straordinaria (considerata la migliore di Rick & Morty secondo IMDB, le altre le potete leggere qui) in cui niente e come sembra. La storia si svolge interamente all’interno della Cittadella e, per una volta, i protagonisti non sono i soliti Rick e Morty che siamo abituati a vedere. In circa 20 minuti, lo show di Adult Swim riesce a regalare un episodio che parla di disuguaglianza, di povertà, di terrorismo, di tirannia, di capitalismo e individualismo. Il tutto attraverso una lente di ingrandimento distorta che potrebbe essere stata anche la preferita di Escher. La Cittadella si mostra sotto i nostri occhi in tutta la sua gloria e contraddizione. Un mondo fatto su misura per i Rick, in cui i Morty valgono meno di zero.
Fino al momento in cui non viene eletto un Presidente Morty che ribalta la situazione peggio di Alessandro Borghese. Salito al potere, Evil Morty si sbarazza del Consiglio dei Rick assumendo la carica di leader supremo della Cittadella e portando così avanti il suo piano a lungo termine. Un piano di cui, anche stavolta, non abbiamo che frammenti e teorie in attesa di vederne la realizzazione un paio di stagioni dopo. Evil Morty è uno dei grandi villain dello show. Non solo perché la sua stessa esistenza dimostra una “falla” nel sistema di dipendenza dei Morty nei confronti dei Rick ma, anche e soprattutto, perché è uno dei pochissimi personaggi che riesce davvero a tenere testa al genio del protagonista.
4) 4×10 – Il Rick-torno dello Jerri
Questo episodio si ricollega direttamente alla nona puntata della terza stagione, nella quale Rick, riconoscendo nella figlia tratti simili a lui, propone a Beth di crearle un clone per sostituirla e permetterle di esplorare la galassia. Una proposta che, in quella puntata, non sembra portare ad alcuna risoluzione. Almeno non nell’immediato. A una stagione di distanza, infatti, scopriamo che effettivamente Rick ha creato un’altra Beth che vive mille avventure ed è capo della ribellione contro la Federazione Galattica.
La stessa Federazione che aveva rapito Rick per scoprire i segreti della Sparaporta e che ha trasformato Persuccello in un cyborg privato di empatia e sentimenti. Durante uno scontro, la Beth dello spazio scopre di un avere un dispositivo impiantato nel collo e teme di essere lei il clone. Ma anche la Beth rimasta a casa ha lo stesso dispositivo. Quale è dunque al verità? Chi è il clone e chi è la vera Beth? Nessuno lo sa, neppure Rick. E a nessuno degli altri componenti della famiglia Smith importa poi davvero.
Oltre a essere importante per l’introduzione dell’altra Beth nella trama generale della serie tv, l’episodio è fondamentale perché segna il ritorno di Persuccello, anche se temporaneamente trasformato nell’androide killer Perfenice. Recuperati i resti del migliore amico, Rick tenterà in tutti i modi di riportarlo indietro e fargli recuperare la memoria.
5) 5×08 – Se mi lasci ti Rick-cello
Eccoci qui dunque. Quasi una stagione dopo. Dopo numerosi tentativi falliti di riportare alla normalità Persuccello, Rick decide di entrare nella psiche dell’amico per aiutarlo a ritrovare la propria umanità e a ricordarsi di lui. Inizia così un viaggio attraverso la memoria di Persuccello: dal primo incontro con Rick Sanchez alla rivelazione finale della figlia perduta. Non solo un viaggio nella mente spezzata del personaggio ma anche nei sentimenti contrastanti e nel rapporto, forse fin troppo po’ tossico, che lega tra loro questi due amici.
L’episodio ci permette anche di gettare uno sguardo nel passato misterioso di Rick, al perioodo prima che diventasse un nichilista amorale. Vediamo come la trasformazione radicale nel pessimista cosmico di oggi abbia influito di gran lunga anche nel suo rapporto con le persone che lo circondano. In particolare proprio con Persuccello. Nella mente di Persuccello assistiamo a eventi capitali della storia del protagonista come la Battaglia di Blood Ridge e l’alleanza ribelle. Il Rick dei giorni nostri non piace all’amico che, infatti, dopo essersi risvegliato decide di partire da solo alla ricerca della figlia. Ed è un Rick che non piace nemmeno al sé stesso più giovane.
6) 5×10 – Rickmurai Jack
Nel finale della quinta stagione di Rick & Morty, Evil Morty distrugge la Curva centrale e molte cose non saranno più come prima.
In questo finale di stagione accadono tre cose, tutte ugualmente importanti. La prima è il percorso in solitaria che Rick intraprende insieme ai due corvi. La seconda è la verità sul passato di Rick. La terza è la grande fuga di Evil Morty verso un universo al di fuori del multiverso dominato da Rick Sanchez. Tutti questi eventi sono collegati tra loro da un unico filo conduttore: il legame tra nonno e nipote. Un legame morboso, spesso incomprensibile e crudele. Fonte di tantissime risate ma anche di dubbi e riflessioni. Da questo finale di stagione, il legame tra i due diventerà ancora più complesso portando Morty a riconsiderare parecchie scelte e a non accettare più passivamente le decisioni del nonno.
A fronte di una stagione molto debole (ma non per questo deludente, come potete leggere nella nostra recensione alla quinta stagione qui), il finale ci scaraventa addosso una secchiata di lore. Il cliffhanger finale vede Evil Morty fuggire attraverso un portale d’oro mentre Rick e Morty fluttuano alla deriva nello spazio, sullo sfondo una Cittadella distrutta. In questo episodio, quindi, assistiamo a un decisivo passo in avanti nella storia del cartone animato. L’informazione più importante riguarda, come dicevamo, il passato di Rick. Finalmente scopriamo cosa sia accaduto alla moglie Diane e perché Rick si sia trasformato nell’acido Dr. House dello spazio. Anche se lo amiamo proprio per questo.
7) 6×01 – Solaricks
L’episodio riprende la narrazione esattamente da dove si era interrotta. Alla deriva nello spazio e con la Cittadella distrutta attorno a loro, Rick e Morty sembrano ormai spacciati. Per fortuna, l’altra Beth arriva a trarli in salvo riportandoli a casa. Una intro tranquillissima che serve solo a preparare il terreno per la follia successiva.
Rick, nel tentativo di riparare la Sparaporte, riporta tutti quanti nella loro dimensione originale dopo essere stati salvati Tutti i protagonisti devono quindi confrontarsi con il loro passato e con cosa o chi si sono lasciati alle spalle. Morty ritorna così a una versione della Terra ormai abitata solo dai Cronenberg e da una versione tarzanesca del padre. La famiglia che ha lasciato con noncuranza dietro di sé non esiste più. Ma la rivelazione più sconvolgente riguarda Rick, anzi Rick Prime.
Il nostro Rick scopre, infatti, che il Morty che conosciamo altri non è che il nipote di Rick Prime, lo stesso che ha ucciso sua moglie Diane (uno dei motivi per cui vale la pena guardare la settima stagione, gli altri li trovate qui) nella sua Terra d’origine. Ma chi è davvero Rick Prime? Una domanda che, in realtà, continua a trascinarsi dietro numerosi interrogativi. Nonostante la sua storyline sembri ormai giunta al capolinea. Un’ombra del passato? La genesi di tutti i Rick? Il Darth Vader del nostro Anakin? Chissà se l’ottava stagione riprenderà o meno il personaggio in qualche modo.
8) 6×10 – Un Natale Ricksplosivo
Tra tutti quelli presenti in questa lista si tratta di certo dell’episodio più debole. Un finale di stagione che ci lascia con tanti dubbi e domande ma, in special modo, con un senso profondo di incompleto. La puntata, infatti, procede in maniera banale. Morty è alle prese con una minaccia globale, tale da richiedere l’intervento del Presidente degli Stati Uniti. E Rick sembra più gentile e disponibile del solito. Ovviamente perché non si tratta affatto del vero Rick. Per Natale, Morty riceve come regalo una vera spada laser ma appena ci gioca ovviamente combina un guaio da “distruzione della Terra imminente”. Il siparietto con il Presidente e la figura di Rickbot sono dei puri e semplici filler. Noioso il primo, carino il secondo.
Il fulcro della puntata viene raggiunto solo nel finale. Rick, infatti, ha deciso di dedicarsi anima e corpo alla ricerca di Rick Prime. Scandagliando ogni realtà possibile del vasto multiverso, lo scienziato spera finalmente di catturare l’assassino della moglie morta e ottenere così la sua vendetta. Inizialmente offeso dall’abbandono del nonno e dalla sua sostituzione con Rickbot, Morty riesce infine a comprendere la profonda rabbia e dolore che muovono Rick e decide così di aiutarlo.
9) 7×05 – Morty lo spietato
Nella settima stagione di Rick & Morty, Rick è disposto a tutto pur di stanare e uccidere il suo acerrimo nemico.
Il quinto episodio della settima stagione (qui trovate la nostra recensione tra pop culture e traumi) è incentrato proprio sulla caccia senza esclusione di colpi che vede coinvolto lui e il nipote. Con la speciale partecipazione di Evil Morty. Dopo aver setacciato in lungo e in largo l’universo, Rick e Morty cadono vittime della trappola di Rick Prime. Insieme a loro troviamo anche Evil Morty, di cui proprio in questo episodio conosciamo meglio il passato e ciò che gli è successo dopo aver distrutto la Curva Centrale.
Nella base segreta di Rick Prime, i tre scoprono che questi ha costruito una macchina futuristica e terribile, “il Dispositivo Omega”, in grado di cancellare chiunque per sempre e da ogni universo conosciuto. Solo grazie all’intervento provvidenziale di Evil Morty, che si finge Morty per colpire di sorpresa Rick Prime, Rick riesce ad avere la meglio nello scontro. Evil Morty fugge via con il Dispositivo Omega facendoci presagire nulla di buono per il futuro. Nel frattempo, Rick ottiene finalmente la sua vendetta massacrando a pugni Rick Prime. La morte della sue nemesi, però, non gli porta alcuna soddisfazione e, sul finire, della puntata Rick si sente anzi più vuoto e solo che mai.