River è un capolavoro, senza se e senza ma. Per una volta vinco la mia naturale ritrosia al giudizio: in genere lascio che siano i lettori a decidere, sulla base delle informazioni che gli do, se una Serie valga la pena di essere vista o meno. Stavolta mi espongo subito e lo dico a chiare lettere
River, drama investigativo in sei puntate della BBC, disponibile in Italia grazie a Netflix, è una delle produzioni più belle e sottaciute che siano passate sugli schermi nel 2016
In realtà non ci dovrebbe essere nemmeno bisogno di una recensione, perchè la qualità di questa serie è talmente alta che basta guardarla per rendersi conto di trovarsi di fronte a un qualcosa di grandioso, ma i giudizi e il materiale (foto, ecc.) presenti in rete sono talmente pochi che credo sia ora di fare un po’ il punto per provare a farvi capire una sola cosa
Recuperate River, e non ve ne pentirete
Ma è giusto partire dall’inizio: L’ispettore John River (da qui il nome della serie) e la sua collega, la sergente Jackie “Stevie” Stevenson stanno trascorrendo in giro per Londra una tranquilla serata fuori dal lavoro investigativo, quando a un certo punto l’ispettore, per motivi che scopriremo solo più avanti, si mette a pedinare una macchina che lui ritiene “familiare”. Quando la macchina si ferma ne esce un uomo che, appena lo vede, inizia a correre all’impazzata. Ne scaturisce un folle inseguimento: River e Stevie riescono a braccare l’uomo che però, in un estremo tentativo di fuga, si getta dal balcone del suo appartamento e muore. La polizia accorre per accertare la dinamica dei fatti, ma notiamo che Stevie, con la quale River si trovava poco prima a chiacchierare, è improvvisamente scomparsa.