Ed eccoci qui con la recensione dell’ultimo episodio della prima stagione di Riverdale: The Sweet Hereafter. Finalmente vediamo come se la cavano i nostri eroi dopo la risoluzione dell’omicidio di Jason Blossom, ucciso dal suo stesso padre.
Tutti sembrano essere tornati alla normalità o meglio, fingono che tutto sia tornato alla normalità. Ma non è così. Nonostante il mistero della morte di Jason sia stato risolto e l’assassino sia morto, niente è tornato come prima. Improvvisamente sembra che l’intera Riverdale sia sprofondata di nuovo nell’ipocrisia che la governava all’inizio della stagione. Tutti continuano a vivere la loro vita come se l’omicidio e successivamente il suicidio dei due uomini della famiglia Blossom non fosse mai accaduto. Ero senza parole quando ho visto gli inutili tentativi del sindaco di censurare i crimini avvenuti. Ma per fortuna, ad assicurarsi che questo non accadesse, c’era Betty.
In questa puntata si festeggiano i settant’anni dalla fondazione di Riverdale. In onore di questo avvenimento, il sindaco decide di far esibire gli eroi della città, coloro che hanno aiutato le autorità a risolvere il caso di Jason Blossom. Peccato che l’idea di eroe che ha il sindaco è ben diversa dalla realtà. La donna, infatti, chiama solo Archie e Betty a presenziare a questo evento. Al ragazzo viene offerta la possibilità di esibirsi con le Pussycats, mentre a Betty viene chiesto di fare un discorso sulla storia della città, discorso che sarà ben diverso da quanto tutti si aspettavano. Di Jughead sembra essersi dimenticata, nonostante fosse lui la persona che ha iniziato a indagare sul caso.
Purtroppo quella di non includere Jughead nella cerimonia è stata una scelta consapevole fatta dal sindaco a causa della situazione in cui si trova FP. L’uomo è ancora in carcere perché accusato di varie cose tra cui favoreggiamento e traffico di droga. Far salire sul palco il figlio di un criminale non contribuirebbe a ristabilire “la pace” che prima regnava a Riverdale. Ma a Betty questo non va bene. Già a inizio puntata aveva cercato di far pubblicare un articolo in cui chiedeva giustizia per FP, articolo in cui dichiarava di ritenere innocenti i South-Side Serpents. Ma purtroppo, nonostante i suoi genitori fossero fieri del suo lavoro, le hanno proibito di pubblicarlo in quanto pericoloso. Ovviamente, essendo testarda, Betty lo pubblica lo stesso sul giornalino scolastico e succede esattamente quello che i Cooper avevano cercato di evitare: attira delle attenzioni indesiderate.
Sul suo armadietto vengono incollate diverse copie del suo articolo e qualche simpaticone si è divertito a scriverle con del sangue animale “Vai all’inferno, troietta dei Serpent”. Che persone carine girano per Riverdale! Mi è dispiaciuto un sacco per lei, alla fine cercava solo di ottenere giustizia per il padre del suo ragazzo che, a differenza dei Blossom, essendo un pregiudicato, non riceve un trattamento equo dalle istituzioni della città. Sin dall’inizio Betty cerca di far notare l’ipocrisia dei suoi concittadini, cominciando proprio dalla sua stessa famiglia.
Infatti, dopo il ritorno a casa di suo padre e soprattutto di sua sorella Polly, Betty nota che tutto è tornato a essere esattamente com’era prima. Si respira un’aria strana: è tutto così normale e perfetto da sembrare assolutamente finto. Quando lo fa presente a sua madre, questa cerca di metterla a tacere, ma le parole della figlia minore hanno un grande impatto su di lei. Finalmente arriva il momento in cui Alice si apre con sua figlia, raccontandole cosa le è successo quando era al liceo. Ricordate la lite tra la signora Cooper e suo marito Hal? Durante quella discussione era emerso che la donna aveva abortito ai tempi in cui andava ancora a scuola. In questa puntata scopriamo finalmente la verità.
Alice decide di confidare a sua figlia i suoi segreti. A quanto pare durante il liceo era rimasta incinta, ma ad Hal la cosa non era andata molto a genio. E – diversamente da quanto credevamo – non ha interrotto la gravidanza, l’ha portata a termine proprio nello stesso istituto in cui era rinchiusa Polly e successivamente ha dato il figlio in adozione. Vedere la signora Cooper così vulnerabile e così distrutta ha distrutto me. Sono più che sicura che, nella prossima stagione, le sorelle Cooper vorranno ritrovare il loro fratello e sinceramente non vedo l’ora che questo accada. Sono davvero curiosa di vedere che faccia abbia.
Nel frattempo – siccome le brutte notizie non viaggiano mai sole – oltre ad avere il padre in carcere, c’è un altro problema che coinvolge Jughead. Non è rimasto più nessuno a Riverdale che possa prendersi cura di lui e dunque deve essere affidato a un’altra famiglia. Purtroppo quella famiglia non può essere la famiglia Andrews. Il ragazzo finisce nel South-Side e, cambiando distretto, sarà costretto a cambiare anche scuola. Betty e i ragazzi si mettono all’opera per cercare di trovare una soluzione a questo problema, ma purtroppo non c’è nulla che possano fare. Fortunatamente il ragazzo si trova subito a suo agio con i suoi nuovi compagni. E grazie a suo padre che non ha denunciato i Serpents, questi decidono di coprire le spalle al ragazzo, fornendogli anche una giacca della gang.
Nel frattempo vediamo come Cheryl affronta il lutto e come gestisce la notizia del coinvolgimento del padre nell’omicidio del fratello. Vediamo una Cheryl completamente distrutta e vulnerabile mentre cerca di attirare l’attenzione di sua madre che, come al solito, è gelida con lei. Vi dirò, mi ha fatto una pena assurda vederla stare così male. Ho amato quando ha cominciato a liberarsi di tutto. Ho amato quando ha lasciato il posto da capo cheerleader per darlo a Veronica e quando ha regalato una spilla a forma di insetto a Jughead, scusandosi per come si era comportata con lui. Mi è dispiaciuto tantissimo vedere la sua faccia mentre tutti corrono per raggiungere l’armadietto di Betty, lasciandola lì da sola. A nessuno sembra interessare di lei, a nessuno sembra interessare il suo stato d’animo. E infatti, proprio per questo, decide di farla finita con la sua stessa vita e cerca di suicidarsi.
Dopo aver inviato un messaggio davvero preoccupante a Veronica, si reca sullo Sweetwater River ormai completamente ghiacciato. Quando i ragazzi arrivano sul posto la trovano intenta a cercare di rompere il ghiaccio e alla fine ci riesce, precipitando al suo interno. Subito gli altri le vanno incontro, ma la corrente la sta trascinando via. Così Archie, dopo averla trovata, comincia a rompere il ghiaccio prendendolo a pugni e distruggendosi le mani. Ho amato questa scena, è stata davvero cruda e allo stesso tempo d’impatto.
Mi è piaciuto il modo in cui il nostro pel di carota non si è dato per vinto e ha continuato a prendere a pugni la lastra ghiacciata. Per fortuna ce l’ha fatta e ha tirato su la ragazza ormai priva di sensi. Dopodiché le ha fatto la respirazione bocca a bocca e il massaggio cardiaco e dopo vari tentativi in cui ho sentito il cuore battermi in gola per l’ansia, Cheryl ha ripreso conoscenza. Riverdale non sarebbe stato lo stesso senza di lei.
Ho sempre criticato il modo di agire di Archie, ma in questa puntata devo ammettere che mi è piaciuto tantissimo e sto cominciando a rivalutarlo. Ma, tornando alla povera Cheryl, la sua storia non è finita qui. Stanca del modo in cui sua madre cerca di ignorare quanto accaduto alla sua famiglia, dà fuoco alla sua casa, forse con l’intento di cancellare con le fiamme i ricordi orribili creati a Thornhill. Spero davvero che nella prossima stagione abbia più spazio perché ha davvero delle grandi potenzialità. È uno dei personaggi più accattivanti e soprattutto interessanti di Riverdale. Sarebbe uno spreco tenerla in secondo piano.
La cittadina di Riverdale non è più sicura. Nonostante le cose sembrino essere tornate a posto (dal punto di vista criminale), mentre Jughead e Betty vivono felici la loro relazione, mentre Archie e Veronica cominciano la loro storia, una nuova minaccia arriva in città. Una mattina gli Andrews vanno a fare colazione da Pop’s. Mentre Archie è in bagno a lavarsi le mani, nel locale arriva un uomo armato, probabilmente un rapinatore. Prima se la prende con il povero proprietario del locale e subito dopo punta l’arma verso Fred che si era alzato probabilmente nel tentativo di distrarre il malintenzionato. Peccato però che Archie si metta davanti al padre per difenderlo, facendo innervosire il criminale che spara un colpo e ferisce il signor Andrew.
Proprio un finale col botto, non credete? Comunque, nonostante creda che Luke Perry dovesse ritirarsi dalle scene già parecchi anni fa, mi dispiacerebbe troppo se morisse, alla fine il suo personaggio è davvero carino.
Sinceramente non so come farò ad aspettare fino all’inverno per la nuova stagione. Ho bisogno di sapere quale sorte toccherà a quel povero Fred. Ho bisogno di sapere se le sorelle Cooper andranno a cercare il fratello dato in adozione. Ho bisogno di sapere cosa succederà quando Hiram Lodge tornerà in libertà, ma soprattutto ho bisogno di sapere se il povero FP riuscirà ad uscire di galera.
Alla prossima stagione, cari amici di Riverdale.
P.S. È solo una mia impressione o Archie sta avendo ripensamenti sulla sua storia con Veronica e soprattutto riguardo i suoi sentimenti per Betty? Non me la bevo la storia del “vorrei avere con te quello che hanno loro”. Fatemi sapere che ne pensate nei commenti.