Questa settimana torna finalmente Riverdale. Non vedevamo l’ora di rientrare nella new entry delle cittadine più creepy delle Serie Tv. La curiosità, in seguito agli sviluppi dell’ultima puntata prima del winter finale, mi sta uccidendo.
Ma ricapitoliamo un attimo che cosa è successo in quell’ultimo episodio di Riverdale.
Nell’ultimo episodio, è stata svelata l’identità del Black Hood. Dopo un’intera stagione completamente focalizzata sui tentativi dei ragazzi di scoprire chi si nascondesse sotto quella maschera, in cui sono stati esposti gli scheletri negli armadi dei cittadini più in vista della città per mostrarci sempre di più che Riverdale è un vero e proprio manicomio, finalmente uno dei più grandi misteri viene reso noto, ma la rivelazione è stata deludente.
Il Black Hood, ovvero colui che ha attentato alla vita dell’inutile e piuttosto patetico signor Andrews, colui che ha quasi ammazzato due ragazzini idioti che credevano che assumere droghe col nome di caramelle fosse divertente, lui che ha rivelato a tutti i segreti di Alice Cooper (che diventa sempre più degna di uno Spin-off tutto suo), colui che conosceva le fissazioni di Betty da bambina, lui che ha ucciso la pedo-insegnante di musica, ovvero la signorina Grundy, non è altro che il bidello creepy, così inutile ai fini della storia che manco sforzandoti di notare, noteresti.
Ecco perché il winter finale mi ha deluso profondamente. Scoprire, dopo aver impiegato tutte le tue conoscenze investigative, che il colpevole non era stato nemmeno preso in considerazione perché inutile, è destabilizzante. Ecco perché la maggior parte del fandom è sicura che il signor Svenson non sia il vero Black Hood. Semplicemente, i conti non tornano. Una delle prove evidenti che scagionerebbe il bidello è: come faceva a sapere quale fosse il libro con cui Betty era ossessionata da bambina? Non poteva!
Il che mi porta a ricordarvi una delle teorie più quotate online, ovvero quella secondo la quale il signor Hal Cooper è il Black Hood. Il motivo per cui sotto quella maschera non ci fosse lui – al momento della scoperta – è piuttosto semplice. Già dalle prime puntate, i fan di Riverdale avevano capito che sotto la maschera ci poteva essere l’inutile papà Cooper.
Svelare la verità di un personaggio misterioso a metà stagione è davvero rischioso, il pubblico potrebbe perdere interesse nei confronti della storia, soprattutto se non si hanno delle back stories abbastanza forti su cui puntare. Dunque l’espediente di rivelare l’identità del presunto criminale, non facendolo per davvero, sarebbe una mossa astuta e spingerebbe il pubblico a continuare a guardare la Serie per scoprire la vera identità del Black Hood. Per esempio, in Pretty Little Liars (qui la recensione dell’ultimo episodio) questa tecnica veniva riciclata di continuo.
Ovviamente fatemi sapere che ne pensate di questa teoria, seppur molto elaborata e improbabile, piuttosto quotata nel fandom.
Ma tornando al nostro Recap, mentre l’identità del Black Hood viene svelata, ci sono altre storie che vedono protagonisti i nostri cari amici della gang del bosco, ovvero: Jughead, Betty, Archie, Veronica, Kevin, Cheryl e – per la prima volta – Josie.
Jughead, nonostante i numerosi inviti del padre a prendere le distanze dalla gang dei Serpents, prende la saggia decisione di ignorare i consigli e di continuare a essere un membro effettivo della baby-gang composta da tizi con i nomi meno paurosi del mondo criminale e non. La sua scelta è davvero stupida, ma il ragazzo ha avuto il suo assaggio di oscurità e sembra non poterne fare più a meno.
E così il nuovo criminale di Riverdale non è altro che il ragazzino che scrive i romanzi nella tavola calda della città, il cui nome ricorda una marca di preparati per dolci, che sicuramente quand’era piccolo si fermava per strada a raccogliere le margherite, che ha ancora il viso da bambino e fa tenerezza anche quando cerca di essere incazzato. Insomma, non si può chiedere di meglio.
Poi c’è Betty Cooper. Nell’ultimo episodio era molto presa dalla risoluzione del suo mistero. Finalmente ha la possibilità di guardare sotto quella maschera e avere la sua rivincita sull’uomo misterioso e, anche lei, sembra piuttosto delusa dalla scoperta. Sicuramente nell’episodio che andrà in onda questa settimana, la Nancy Drew di Riverdale realizzerà di aver preso l’uomo sbagliato e dunque scoprirà che un innocente si è attribuito delle colpe che non erano sue. E spero che almeno lei riesca a risolvere una volta per tutte questo caso.
Chissà, magari deciderà anche di mettersi a cercare il fratello a cui hanno accennato nella scorsa stagione. E non dimentichiamoci che nella prima parte della stagione, Betty ha regalato ai Serpents un balletto sexy per diventare membro della gang del suocero, del fidanzato-ex-fidanzato e di cui faceva parte anche sua madre. Quindi chissà come si svilupperanno le cose per lei ora che è tecnicamente una dei Serpents.
Archie. Dopo il bacio che c’è stato tra lui e Betty, ho cominciato a credere di nuovo in un Dio grande e onnipotente e ho pregato. Sì, ho pregato perché i miei occhi non dovessero mai più assistere a uno scempio simile. Devo essere sincera, i Barchie mi fanno così schifo che potrei vomitare il mio peso corporeo se li vedessi ancora assieme, ma i Varchie sono ancora peggio. I Varchie sono tutto ciò che c’è di disgustoso nel mondo, preso, messo assieme e vomitato su questa coppia.
Ti fanno venire voglia di estrarti tu stessa i bulbi oculari a mani nude pur di non vederli. E anche se ho capito che saranno canon (qui i 21 termini che una/un fangirl/fanboy deve assolutamente conoscere), non riesco ad accettarlo. Speriamo almeno che, nella seconda parte della stagione, Archie diventi più sopportabile e la smetta di rompere le consistenze a tutto il mondo.
Veronica finalmente è riuscita a farsi prendere sul serio dai suoi genitori che sembrano usciti da un catalogo di abiti da sera per ricconi super chic. Nell’ultimo episodio di Riverdale, l’abbiamo vista impegnata negli affari di famiglia. Chissà, magari questa è la volta buona in cui le verrà detta la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità. Ronnie ha tantissimo potenziale ed essendo una badass, potrebbe essere davvero utile agli affari di famiglia. Speriamo solo che non venga utilizzata di nuovo come distrazione per i figli degli investitori. Sappiamo come è andata a finire con Nick St. Clair.
Kevin in questa stagione ha avuto un momento meraviglioso. Purtroppo è durato così poco che è quasi impossibile ricordarsene. Mi riferisco a quando, nel cuore della notte, andava a cercare un ragazzo che gli facesse compagnia e fa tutto un discorso a Betty su quanto sia difficile, per lui, trovare qualcuno. Effettivamente è l’unico ragazzo dichiaratamente omosessuale di Riverdale. Spero davvero che in questa seconda parte della stagione riesca a trovare la sua anima gemella. Incrociamo le dita e preghiamo perché non sia un criminale come l’ultima volta.
Poi c’è Cheryl che come al solito dà sempre tante soddisfazioni. Prima del winter finale abbiamo appreso che ha sviluppato un’ossessione nei confronti di Josie delle Pussycats. È diventata la sua stalker. Ora abbiamo solo bisogno di capire se la Blossom è innamorata della cantante, oppure se questa sua ossessione non è altro che un modo per mostrare la sua riconoscenza a colei che l’ha salvata dalle grinfie di Nick – il rifiuto umano – St. Clair.
E infine c’è Josie. Finalmente anche lei ha un po’ di spazio nella storia di Riverdale. Non so voi, ma a me la ship con Chuck Clayton piace tantissimo. Lui ha dimostrato di essere un completo idiota nella prima stagione, ma in questa sembra volersi redimere. E Josie gli ha dato un’opportunità. Peccato che Cheryl abbia rovinato tutto in preda alla gelosia.
Speriamo che questa seconda parte della stagione ci dia le risposte che aspettiamo, i chiarimenti che vogliamo e che faccia tornare assieme le coppie che amiamo. Speriamo che i personaggi di Cheryl, Josie e Kevin abbiano più spazio.
Per avere una risposta a tutte le nostre domande, non dobbiamo attendere molto. Riverdale ritorna mercoledì 17 gennaio negli Stati Uniti.