Da quando Riverdale è andato in onda per la prima volta sette anni fa, la serie ci ha deliziato con colpi di scena, dialoghi al limite dell’assurdo, situazioni paranormali e unione di più generi, dal murder mystery drama al supernatural drama con l’arrivo di niente poco di meno che Sabrina Spellman. Talvolta non è stato semplice mantenere una serietà nel guardare questa serie, eppure, ogni volta che si pensava che Riverdale fosse spacciata o non potesse fare di peggio (o meglio – a seconda dei casi) ci si è ricreduti. Evidentemente, c’è qualcosa in Riverdale che continua a rivelarsi vincente. Tuttavia, questo non ci impedisce di esprimere il nostro parere sincero sulla classifica delle sei stagioni finora andate in onda, dalla peggiore alla migliore.
6) Quinta stagione: il primo salto temporale di Riverdale
Al settimo posto si piazza la quinta stagione di Riverdale e il motivo è presto detto: è un’occasione sprecata. Nella quinta stagione infatti gli autori scelgono di fare un salto temporale di ben 7 anni nel futuro. Spesso espedienti narrativi di questo tipo servono a rinvigorire la serie, dando una ventata di aria fresca e permettendo di superare storyline ormai stantie. Purtroppo, ciò non si è verificato in Riverdale: saranno anche passati 7 anni rispetto all’ultima volta in cui li abbiamo visti, ma tutti i difetti dei personaggi sono rimasti lì e non si smuovono. Abbiamo ancora Hiram Lodge (Mark Consuelos) a fare il cattivo della situazione, peraltro ormai mosso solo per inerzia e non da un vero e proprio scopo. Veronica (Camila Mendes) è sposata con un uomo per cui è impossibile tifare e che sembra la copia carbone del padre, Cheryl (Madelaine Petsch) e Toni (Vanessa Morgan) non solo si sono lasciate, ma Toni è anche incinta e decide di crescere il bambino con Fangs che nel frattempo ha mollato Kevin.
Jughead è alle prese con il blocco delle scrittore e segue il mistero degli uomini lanterna, che sembrano essere degli extra terrestri. Il fratello di Betty, Charles, è un assassino e non possiamo che chiederci esattamente quanti lutti e traumi possa sopportare una persona – ricordo che Betty ha perso il padre, che era a sua volta un assassino e poi anche la sorella Polly. Ultimo, ma non per importanza, non abbiamo davvero una risoluzione fra Betty e Veronica sulle nuove dinamiche di coppie. Prima del salto temporale, Betty e Archie si erano baciati mentre lui era ancora con Veronica e ora – sette anni dopo – il Barchie (Betty + Archie) sembra essere reale. Davvero non ci meritiamo nemmeno un confronto fra le due? E il Bughead (Betty + Bughead) è ufficialmente finito? E quanto c’entra in questo la rottura fra gli attori Lili Reinhart e Cole Sprouse, rispettivamente Betty e Jughead nella serie? Cosa salviamo? Il cameo del compianto Luke Perry.
5) Sesta stagione: il salto nel paranormale di Riverdale
Nel finale della quinta stagione, Betty e Archie decidono di dare un’altra possibilità alla loro relazione romantica, proprio quando una bomba piazzata da Hiram Lodge sotto il letto di Archie sta per esplodere. Stranamente, però la bomba non esplode e al loro risveglio ci ritroviamo in una cittadina diversa, che si chiama Rivervale, il cui speciale arco narrativo durerà 5 episodi. È difficile da credere, ma le cose a Rivervale sono ancora più oscure e inquietanti di Riverdale. Ci sono fantasmi, maledizioni, demoni, sacrifici umani e assistiamo persino al ritorno di Sabrina Spellman.
Come sono arrivati i nostri personaggi a Rivervale? E cos’è esattamente Riverdale? Una dimensione onirica? Un limbo? Il paradosso regna sovrano tanto da assistere alle scena in cui i due attori che hanno interpretato Reggie Mantle nel corso della serie – Ross Butler e Charles Melton – si incontrano e litigano per stabilire chi sia il vero Reggie. Al termine del ciclo di episodi di Rivervale siamo catapultati agli eventi del finale della quinta stagione, e Betty, Archie e persino il cane Bingo sopravvivono all’esplosione della bomba di Hiram e sviluppano nuove abilità – sì avete letto bene, i personaggi hanno ora i superpoteri. Ma non è finita qui perchè Cheryl invece è una strega e il nuovo nemico della stagione è lo stregone Percival Pickens. Durante il finale della sesta stagione di Riverdale, Veronica elabora un piano in cui assorbe i poteri della squadra attraverso un trasferimento di sangue e li dona tutti a Cheryl attraverso un bacio. Grazie ai suoi poteri di fenice, Cheryl è abbastanza forte da sciogliere la cometa da sola. Tuttavia, mentre Cheryl reindirizza la cometa e salva Riverdale, lo show prende una svolta scioccante , quando i protagonisti viaggeranno indietro nel tempo al 1955. Questa stagione è davvero un viaggio psichedelico, ma non siamo totalmente sicuri che ne avessimo bisogno.
4) Il re Gargoyle e la Fattoria: terza stagione
La terza stagione di Riverdale inizia già con un botto di follia con il processo ad Archie per un omicidio che non ha commesso, orchestrato da Hiram Lodge. Per colpa di questa sentenza Archie (KJ Apa) è mandato al carcere minorile, dove Archie è costretto a fare boxing a mani nude per sopravvivere (proprio così). Alla Riverdale High invece una nuova minaccia fa capolino: Il Re Gargoyle che comincia a mietere vittime sacrificali. Nel frattempo, Hiram Lodge continua a detenere il controllo sulla vita criminale di Riverdale mentre la sua produzione di droga (le fizzie rocks) provoca in chi ne fa uso inspiegabili crisi epilettiche provocate dallo stress tanto da spingere la moglie di Hiram, Hermione (Marisol Nichols), a ordinare la quarantena della città.
Ma Hiram non è l’unico a contendersi il premio per genitore dell’anno visto che Penelope Blossom ha aperto un bordello e Cheryl Blossom e la sua fidanzata Toni Topaz hanno fondato una banda per sfidare i Southside Serpents – le Pretty Poisons. Nella seconda metà della stagione veniamo introdotti alla fattoria di culto a cui si era unita Alice Cooper (Madchen Amick) che indottrina nuovi membri, tra cui Kevin Keller (Casey Cott). L’enigmatico leader del culto Edgar Evernever (Chad Michael Murray) si insinua al mistero del Re Gargoyle. Alla fine della serie si scopre che re Gargoyle è in realtà Chic, il finto fratello di Betty creduto morto, sotto l’influenza di Penelope Blossom che lo usa come sostituto di suo figlio. Al termine della stagione abbiamo ancora una questione in sospeso, ossia la Fattoria, ma non temete il finale non vi deluderà e la affronteremo nella prossima posizione.
3) Quarta stagione: il razzo della Fattoria e la Stonewell Prep
Nella quarta stagione di Riverdale arriviamo all’epilogo della Fattoria. Non solo Betty riesce inspiegabilmente a disinnescare una bomba con la forcina dei capelli, ma scopriamo che Edgar si è costruito un razzo per scappare. Perché ha costruito un razzo? Dove pensava di andare? E soprattutto come ha fatto a costruire un razzo? Terminata la storyline della fattoria dobbiamo purtroppo affrontare una brutta notizia: il funerale e tributo al defunto padre di Archie, l’amato Fred Andrews (Luke Perry), morto durante la pausa delle riprese fra la terza e la quarta stagione.
Nel corso della stagione, Archie cercherà di essere all’altezza della memoria del padre facendo da mentore ai giovani del suo Community Center grazie anche all’aiuto di Veronica che non si sa come ma riesce a raccogliere 40.000 dollari con un autolavaggio di beneficienza. Ora non nascondo che a Riverdale non manchino uomini dall’aitante fisico, però ecco 40.000 dollari forse sono un po’ troppi. Nel frattempo, Betty ha salvato la madre e la sorella dal culto della Fattoria, si è unita al programma di addestramento per giovani dell’FBI, mentre Veronica è ancora una volta bloccata nei soliti drammi familiari in una battaglia lunga una stagione con il padre Hiram e la sorellastra Hermosa per la sua fiorente attività di rum all’acero. Infine, Jughead si iscrive a una nuova scuola, la Stonewall Prep, ma rimane coinvolto in un mistero che coinvolge suo nonno, l’autore segreto di una serie di romanzi polizieschi per ragazzi intitolata “I fratelli Baxter”. I suoi compagni di classe si rivelano essere degli assassini (e figurati se ci sono adolescenti normali a Riverdale) e tocca a Betty e Jughead, che si fingono morti, risolvere l’omicidio di… Jughead Jones.
Ma incredibilmente, non è questa la parte più assurda della stagione perché Cheryl, intrappolata in un incubo gotico e dopo un rendez vous con il corpo del fratello morto, finalmente gli dice addio.
2) Seconda stagione: Riverdale comincia a dare segni di squilibrio
La seconda stagione di Riverdale riprende pochi istanti dopo il finale della prima stagione, con Fred Andrews aggredito da un misterioso assalitore incappucciato di nero. Nessuno sembra essere al sicuro dall’ira di Cappuccio Nero tranne Betty, il cui discorso al Giubileo della città ha “ispirato” Cappuccio Nero e l’ha resa oggetto della sua ossessione omicida. Si scoprirà alla fine che Cappuccio Nero è in realtà il padre di Betty, in combutta con Penelope Blossom e Hiram Lodge. Parte della banda prova a fermare Cappuccio Nero: Archie fonda un gruppo di adolescenti Vigilantes, mentre Betty lotta con l'”oscurità” che Cappuccio Nero ha rivelato in lei. Veronica comincia invece la sua discesa negli “affari di famiglia”, trascinando lei e Archie in un pericoloso mondo di mafiosi e criminali. Hiram infatti sarà colpevole anche di aver causato una guerra fra Ghoulies e Serpent, due band criminali della città. Infine, le vite di Betty e Alice sono sconvolte quando Chic (Hart Denton), il fratello di Betty da tempo scomparso, si trasferisce a casa Cooper. La stagione si aggiudica il secondo posto perché tutto sommato è ancora lontana dalla follia tipica delle successive stagioni.
1) Prima stagione: un tranquillo murder mystery drama
La prima stagione di Riverdale è l’unica che sembra essere fedele alle premesse di mystery e teenage drama, quando vede i personaggi sconvolti dalla tragica morte del ragazzo d’oro del liceo, Jason Blossom. Qui i personaggi sembrano comunque ancora affrontare problemi tutto sommato adolescenziali: Archie coltiva la sua passione per la musica e intraprende una relazione con la sua insegnante, mentre una nuova studentessa, Veronica fa amicizia con Betty. Nell’ultimo episodio scopriamo che ad avere ucciso il giovane Jason Blossom è stato suo padre ovvero Clifford Blossom. L’indagine sull’omicidio di Jason fa emergere gli strati della loro città natale, rivelando un luogo pieno di segreti, misteri e scandali che abbiamo avuto modo di affrontare nelle successive stagioni.
Dopo aver affrontato nel dettaglio la trama di queste sette stagioni è il caso di chiedersi perché cerchiamo ancora di prevedere cosa accadrà in Riverdale, né tanto meno di darci un senso. Possiamo candidamente affermare che non è per amore della coerenza logica che tanti di noi continuano a seguire questa serie, forse le motivazioni sono altre, per esempio l’effetto sorpresa, o detto più accademicamente – vedere fino a quanto è possibile sospendere la nostra credulità. Forse però la verità è che è proprio la sua natura così esasperata e fuori dalle righe a renderla ancora appetibile e a tratti avvincente.