Attenzione: il seguente articolo contiene spoiler sulla seconda stagione di Riverdale. Io vi ho avvisati!
Nell’episodio “Chapter Twenty-Two: Silent Night, Deadly Night”, ultima puntata prima del break invernale di questa seconda stagione di Riverdale, gli autori avevano dato un primo volto allo spietatissimo Boia (qui la recensione). Dopo aver sparato a Fred Andrews nello scorso season finale, aver strangolato Miss Grundy con un arco per violoncello e aver tentato di uccidere i giovani Moose e Midge, il Black Hood (che ricordiamolo, ha come scopo la purificazione di Riverdale dai peccatori) inizia a dare tormento a Betty Cooper con telefonate e minacce.
Betty però non smette di indagare e le sue ricerche la portano a scoprire il peccato più grande mai commesso a Riverdale: gli antenati di Betty e Cheryl avevano sotterrato vivo il presunto killer della famiglia Conway, l’uomo però risultò essere innocente. È proprio nel luogo del delitto che Betty e Archie si trovano faccia a faccia con il Boia. Tutto accade in pochi secondi: lo sceriffo arriva con un tempismo perfetto, il Black Hood tenta di scappare ma una pallottola sparata da Keller, sarà per lui fatale. E’ giunta l’ora di togliere la maschera. A celarsi dietro il cappuccio è Joseph Svenson/Conway. O almeno questo è ciò che vogliono farci credere. Negli ultimi secondi dell’episodio, vediamo Betty tenere in mano un passamontagna mentre la voce di Jughead ci dice che non è finita.
È proprio Jughead Jones l’ultimissimo nome accostato all’identità del Boia. Da giorni circolano sul web moltissime teorie secondo le quali potrebbe essere Jug l’angelo della morte di Riverdale.
Ecco le teorie e le mie antitesi:
Partiamo dall’inizio: il tentato omicidio di Fred Andrews.
Come sappiamo, l’uomo ha fondato l’Andrews Construction con il padre di Jughead, F.P. Jones per poi cacciarlo via causando la rovina della famiglia Jones. Questo rappresenterebbe una valida ragione per far emergere il lato più oscuro e vendicativo di Jug. Ma dopo l’episodio che coinvolse suo padre, Archie ha più volte ribadito quanto non riesca a dimenticare quegli occhi verdi, occhi che saprebbe riconoscere.
Davvero credete che non sia capace di distinguere gli occhi dell’assassino dagli occhi del suo migliore amico?
Come già scritto, il Black Hood tormenta Betty. La prima richiesta che le fa è quella di rendere pubblico il passato da Serpent di sua madre. Poi le ha chiede di lasciare il suo fidanzato Jughead (sapevate che i due sono realmente una coppia?) e di tenersi lontana da tutti i suoi amici.
Ora: se Jughead fosse il Boia, perché farsi lasciare da Betty e perdere quindi l’occasione di conoscere tutti i suoi sospetti e le sue mosse? E se stesse cercando di far fuoriuscire il lato oscuro di Betty, non credete che avrebbe lasciato la ragazza entrare nei Serpents in modo tale da tenerla d’occhio costantemente?
E non dimentichiamoci che nello stesso episodio in cui Jug viene lasciato (“Chapter Eighteen: When a Stranger Calls”), Betty riceve una telefonata dal Boia che la conduce in una vecchia casa abbandonata, contemporaneamente Jughead (ormai single) bacia Toni Topaz.
Tuttavia il più quotato come Boia resta Hal Cooper, padre di Betty. E non mi stupirei se fosse davvero così, d’altronde nelle sue vene scorre sangue Blossom e sappiamo tutti quanto siano propensi per gli omicidi.
Non ci resta che aspettare la seconda parte di questa stagione nella quale conosceremo il fratello di Betty, Chic (Hart Denton). Che sia davvero un Cooper?
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