Avevamo lasciato gli sfortunati amanti di Romolo + Giuly nel bel mezzo di una terribile guerra civile (anzi mondiale) scatenata dalle ambizioni di pochi eletti e dall’odio atavico tra Roma Nord e Roma Sud. Ma FOX ha deciso di rinnovare la serie e di mostrarci come si è concluso questo conflitto e che cosa è cambiato per la Città Eterna. E in questo caldo settembre (scopri qui le altre novità seriali che ci aspettano) Romolo + Giuly è tornato con nuovi episodi che sembrano non voler deludere le aspettative.
Sebbene le prime due puntate della serie abbiano seguito una direzione diversa da quella che ci saremmo potuti attendere, non ci hanno deluso.
Il racconto della storia della guerra mondiale italiana ha ripreso proprio dal momento nel quale si era chiusa la prima stagione: Romolo e Giuly, nel bel mezzo del conflitto, cercano di mettersi in salvo. In un’atmosfera a metà tra un horror apocalittico e il finale del Titanic i due giovani romani accompagnati da Deborah riescono a trovare un posto sicuro dove sfuggire ai terribili nemici. Raggiungono quindi il luogo dove la vita è sempre felice e dove si rivive ogni settimana la magica del Capodanno, Cortina. Qui Romolo trova il suo padre naturale e l’odiato fratellastro, ma, per non far saltare la sua copertura, è costretto a cercare di andare d’accordo con loro.
Roma intanto è finita nelle mani di due crudeli cospiratori, Mastrota e Don Alfonso, che si sono divisi la capitale e la penisola intera. Ed è proprio il nobile napoletano a stanare il nascondiglio dei romani a Cortina e a riportarli a Roma dove li costringe a una terribile prigionia. In un terrificante campo vacanze gestito dalla sadica Martina per una crudele legge del contrappasso i romani, che hanno riempito il Vesuvio di spazzatura, devono aiutare a smaltire i rifiuti con le proprie mani. I nostri protagonisti devono sopportare delle terribili torture: gli uomini indossano delle cinture di castità, mentre le donne sono costrette a postare degli orribili selfie.
Nel frattempo Giorgio Mastrota, Don Alfonso e Tciù, dopo aver vinto le fittizie elezioni, portano avanti due politiche diverse per governare i loro territori e conquistare il favore del popolo. L’uomo delle televendite impone la sua immagine in tutti i programmi e le fiction del suo popolo e cerca di ingraziarsi l’italiano medio dandogli il potere decisionale. Don Alfonso invece riesce nell’impossibile, rendendo legale la mafia e costringendo i malavitosi a pagare le tasse. Ma nemmeno loro possono sfuggire al controllo da parte dei terribili burocrati dell’Unione Europea che si recano nella villa del magnate napoletano per rimetterli in riga.
Quando i protagonisti di Romolo + Giuly sembrano essere spacciati, trovano un insperato aiuto proprio in una delle guardie.
Dietro uno dei carcerieri si nasconde l’ultimo dei comunisti che è convinto che Romolo sia destinato a comandare l’Italia intera e a salvarla dal baratro nel quale è caduta. Crede infatti che sia l’uomo puro e forte che sará in grado di estrarre la forchetta dal piatto di spaghetti mostrando a tutti il suo valore. Per fargli capire quanto gli sia leale gli dà la chiave della sua cintura di castità e gli permette quindi di liberarsi. Il secondo episodio si è concluso con una delle scene più trash in assoluto del mondo seriale italiano che potrebbe però avere dei risvolti interessanti nei prossimi episodi.
Nel momento in cui Roma è stata conquistata dai milanesi e dai napoletani, i romani devono necessariamente unirsi per combattere contro i nemici.
Forse proprio per questa ragione nella seconda stagione gli autori hanno scelto di limare lo sfottò contro i difetti dei romani e le differenze tra gli snob di Roma Nord e i caciaroni di Roma Sud. Romolo + Giuly sembra ora voler seguire una direzione diversa e concentrarsi sulla satira politica. Questo tema era stato appena accennato nella prima stagione, ma ora che Don Alfonso e Giorgio Mastrota hanno preso il potere sembra che verrà sfruttato con maggiore attenzione.
La comedy non ha rinunciato a uno degli aspetti più apprezzati dai fan: le citazioni al mondo seriale e cinematografico. Tanti sono stati i riferimenti a film e serie tv cult come Le Cronache di Narnia, Roma Città Aperta, Vacanze Romane e Don Matteo. I fan di Boris (leggi qui perché noi spettatori continuiamo a citare la serie dopo così tanti anni) avranno avuto un sussulto quando Francesco Pannofino ha definito Romolo “Cane Maledetto”. Tante sono state le guest star come Giobbe Covatta, Le Coliche e Cristiano Malgioglio.
In definitiva, i due nuovi episodi di Romolo + Giuly: la guerra mondiale italiana hanno rappresentato un promettente punto di partenza per una seconda stagione piena di potenziale. Unendo una satira sottile a una comicità più demenziale sono riusciti a intrattenerci e a strapparci qualche risata. Ora non vediamo l’ora di vedere cosa i due amanti si inventeranno per fuggire dal campo dove sono rinchiusi.