Rossana (in originale Kodomo no Omocha “Il giocattolo dei bambini”) è forse il cartone animato più amato dalla nostra generazione. Ancora oggi schiere di fan potrebbero cantare a squarciagola la famosissima sigla di Giorgio Vanni e Cristina D’Avena:
Rossana dai pensaci un po’ tu
Perché così non se ne può più
Sappiamo che non ti arrendi mai
E provi e riprovi finché ce la fai!
Miho Obana, l’autrice del manga, è riuscita a far innamorare gruppi interi di ragazzine e adolescenti dell’intrigante Heric, ragazzo tenebroso ma dal cuore tenero. Così come ha reso Sana un esempio di vivacità e allegria assolutamente da imitare.
Come sempre accade in questi casi, il manga e l’anime divergono in vari punti; quello più evidente è il viaggio a New York di Sana e Charles che nel manga nemmeno esiste. Nell’anime, invece, quest’esperienza ha contribuito a far crescere molto la ragazza.
Una cosa che però non poteva che essere uguale in entrambe le produzioni, essendone il perno, è il rapporto speciale tra Sana e Heric.
Inizialmente i due bambini (così dobbiamo chiamarli: sono studenti delle elementari, in fondo!) si odiano. Heric è arrabbiato con il mondo e si sfoga facendo il bulletto in classe e sfruttando i compagni facilmente influenzabili. Sana è l’unica che può tenerlo a bada. Prima ci prova con le cattive, scendendo al suo livello, poi però impara a conoscere il compagno e, insinuandosi con i suoi modi buffi anche nella sua famiglia, riesce a risolverne i problemi. Da quel momento Sana è l’eroina della classe e – per quanto lui tenti di nasconderlo – anche quella di Heric.
La nostra Rossana però è ancora molto infantile e non si rende conto dei sentimenti che la legano al ragazzo finché, durante le scuole medie, il compagno si fidanza con Fanny, una loro nuova amica.
A quel punto un po’ per ripicca, un po’ per scacciare la malinconia, Sana si avvicina al collega attore Charles – da sempre innamorato di lei – ma con esiti poco felici. Allora la ragazza decide di accettare che Heric non le voglia più bene come prima e finge che vada tutto bene. Nonostante l’apparente lontananza, verso la fine dell’anime assistiamo addirittura a un bacio tra i due, a riprova che Heric non ha assolutamente dimenticato il suo primo amore. Però non accade niente di più.
Gli episodi finali si concentrano su un compagno di classe di Heric, Nakao, che tenta di togliersi la vita in uno sgabuzzino. Sana interviene per salvarlo, rischiando di morire anche lei, ma alla fine Heric salva entrambi. Si intuisce che il rapporto tra i due ragazzi potrebbe proseguire, e che stiano per diventare un coppia, ma noi piccole spettatrici in fermento non abbiamo avuto alcuna conferma.
Nel manga invece le cose proseguono ancora per un bel po’ rispetto all’anime. E per fortuna!
Qui vediamo che Nakao scappa in un bosco per suicidarsi e Heric per salvarlo gli corre dietro. Sfortunatamente viene ferito gravemente al braccio, che rischia di rimanere paralizzato. Così Heric non potrebbe più praticare karate, disciplina che gli aveva salvato la vita quasi quanto Sana. Allora gli viene proposto di partire per gli Stati Uniti per seguire un percorso di riabilitazione e continuare lo studio del karate. Tuttavia, Sana non vuole assolutamente che il suo ragazzo parta e lo supplica di restare. Lui le promette che non partirà, ma Sana non se ne convince. A causa del dolore smette di sorridere, ammalandosi di quella che sua madre chiama la malattia della bambola.
Questo problema psicologico la fa sprofondare in una apatia totale. Sana guarisce solo quando Heric in lacrime le confessa di non voler partire senza di lei per non lasciarla sola. La ragazza, colpita dal gesto dell’amato, si riprende e i due tornano a casa dopo una fuga d’amore. Poi c’è un salto temporale: si vede Heric, due anni dopo, che sfonda nel karate a Los Angeles e torna a far visita a Rossana, che ha abbandonato il mondo dello spettacolo per impegnarsi in un servizio di “aiuto per le persone tristi”. I due si dimostrano ancora molto innamorati e si rincontrano con il sorriso.
Inoltre, forse non sapete che per celebrare i 20 anni di carriera della Obana è uscito un suo breve manga sequel di Rossana, sfortunatamente inedito in Italia.
Deep Clear racconta cos’è successo ai nostri protagonisti dieci anni dopo la fine del manga, ed è anche un crossover con Honey Bitter, altra opera di successo dell’autrice. Sana e Heric si sono sposati e stanno per avere una figlia. Sana, che ha ventisei anni, è tornata a essere un’attrice e per prepararsi a un nuovo ruolo da protagonista frequenta un’agenzia investigativa. La detective Shuri Otokawa (protagonista di Honey Bitter) durante il training si rende conto che Sana ha qualcosa che la preoccupa: i suoi sospetti vengono confermati quando il manager Robbie le chiede di indagare su Heric, perché sospetta che l’uomo stia tradendo la sua protetta.
In realtà si verrà a sapere che Heric si comporta in modo strano solo perché ha paura di perdere Sana a causa del parto come tanti anni fa perse la madre. La donna, come ricorderete, era morta proprio nel dargli la vita. Tutto va per il meglio quando Sana partorisce una bella bambina, Sari, che eredita i capelli rossi della madre e gli occhi color oro del padre.
Insomma tutto è bene quel che finisce bene! Ma quanto sarebbe stato bello vedere queste avventure nell’anime?
Vi piacerebbe una versione integrale e per adulti di Rossana? Dovrebbero proprio farla, così da evitare le ridicole censure, e mostrarci questi interessanti sviluppi psicologici ed emotivi dei personaggi. Non penso che qualcosa del genere succederà mai, ma sognare non costa nulla. In mancanza di questo, vi consiglio di leggere il manga perché è davvero bellissimo!