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10 motivi per amare Scandal

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1) Lei

La sola, unica, inimitabile, irrefrenabile Olivia Pope interpretata da Kelly Washington. Frutto della mente creativa di Shonda Rhimes, già creatrice di personaggi femminili forti e intraprendenti come Meredith Grey di Grey’s Anatomy. Olivia Pope, protagonista donna e di colore che di giorno affronta lo spaventoso mondo della politica presidenziale americana ai vertici della Casa Bianca e di sera affoga i tagli e le cicatrici che questa vita le lascia in un calice di vino rosso e una ciotola di Pop-corn. Una donna che non ha bisogno di un uomo al proprio fianco per sentirsi completa. Olivia Pope che rinuncia a se stessa e alla propria vita privata per il bene della nazione ma che poi rimane incastrata, con molto poco dispiacere, nel vortice del potere.

2) La politica sporca

Scandal ci dà esattamente quello che vogliamo. Ci fa vedere la polvere sotto al tappeto; alza il velo che oscura la Casa Bianca e ci mostra la verità. Ci troviamo catapultati in un oceano di intricate dinamiche di potere dove ognuno pensa a se stesso e al proprio interesse, dove vince chi è al potere e chi ne ha ne vuole sempre di più. Omicidi, attentati, elezioni truccate, verità scomode da portare per il bene della nazione; sono tutti ingredienti che ci portano a seguire con morboso interesse le labirintiche vicende che governano i retroscena della politica americana.

3) Olivia e Fitz

Ingrediente che non può assolutamente mancare. Una storia d’amore tormentata, proprio tra Olivia Pope e il Presidente degli Stati Uniti d’America in carica – Fitz- l’uomo meno accessibile sulla faccia della terra. Ci innamoriamo di loro. Una storia d’amore intensa e combattuta alla ricerca della stabilità ma che poi si scopre viva solo grazie alla propria impossibilità di esistere. Una storia d’amore che fa sognare gli spettatori per tutto il corso delle stagioni – sette -, un amore impossibile dal finale malinconico e va bene così.

4) 4×09. La Danza

Olivia ci regala uno dei migliori momenti di spensieratezza e libertà assoluta di tutta la serie. Lei e Jack a ballare nel soggiorno sulle note di “Don’t you worry about the thing “ di Steven Wonder. Un momento in cui Olivia sceglie Olivia. Un momento che ci ricorda che una donna non ha bisogno di un uomo al proprio fianco per ballare bene. Perché proprio come ci ricorda lei: «i’m fine dancing alone».

5) Kelly Washington con i capelli ricci

Olivia Pope ci viene sempre presentata con i capelli lisci, perfettamente ordinati. Solo in pochissime occasioni – nelle puntate del rapimento- ci viene mostrata con i suoi veri capelli ricci, riccissimi e questo non ci dispiace.

6) I dialoghi

Dialoghi mediamente rapidi che rispecchiano abilmente il ritmo delle vicende, le quali si susseguono con decisa dinamicità. Non lasciano spazio alla noia, sempre incalzanti e mai scontati. Una scrittura che vede come punto di forza i suoi monologhi a cui già Grey’s Anatomy ci aveva abituato. Monologhi d’amore che ci fanno sognare, monologhi di incoraggiamento che ci fanno alzare dal divano per fare quella cosa che avevamo paura di fare, monologhi che ci commuovono e che quasi concedono ai personaggi la stessa capacità persuasiva tipica di chi ha a che fare con la politica.

7) I personaggi

Personaggi a cui diventa impossibile non affezionarsi. Personaggi i quali nonostante vivano vicende totalmente lontane da noi, diventano nostri amici. Personaggi tormentati, mai soddisfatti, sempre infelici nonostante tutto, intrappolai in una realtà dalla quale non possono scappare. Non possiamo far altro che soffrire con loro e forse è proprio questo il segreto. Personaggi che hanno uno sviluppo, un cambiamento di prospettive, di pensiero e di ragioni ma che nonostante tutto rimangono coerenti con il proprio essere fino alla fine e non vengono snaturati per chissà quali necessità narrative.

8) La recitazione

Attori me-ra-vi-glio-si. Scandal non sarebbe stata la stessa con attori diversi a partire da Kelly Washington (Olivia Pope), Tony Goldwyn (Fitz Grant) ma anche e soprattutto Jeff Perry (Cyrus Been). Una recitazione straziante, vera, intensa come lo sono le dinamiche che i personaggi devono affrontare. Una recitazione che nonostante l’ottimo doppiaggio attuato in Italia rimane un punto di estrema forza della serie, di estrema verità alla quale nessuno dovrebbe rinunciare.

9) So What

Una delle cose che amiamo di Olivia è la sua capacità di andare avanti nonostante tutto, di rialzarsi. La sua forza ci arriva dritta al cuore quando al grido di « Well guess what! Grow the hell up because that is how it is», incita Cyrus a non fare drammi e rimettersi subito in gioco, nonostante il dolore.

10) The ending scene

Una fine sudata, voluta, combattuta, una fine che dopo sette lunghe stagioni si congeda con un briciolo di amarezza e che ci porta a ripercorrere tutto quello che è stato. Cyrus e Olivia. Da soli. Insieme. Di nuovo. Cyrus « how does it feel, to be the most powerful person in the world» Olivia «Right, it feels right»