Trama di Baby Reindeer (Miniserie, 2024)
Donny, il protagonista di Baby Reindeer, è un uomo tra i 25 e i 30 anni che sogna di diventare un comico di successo e vive di lavori più o meno piccoli: crede nel proprio potenziale ma non sa come esprimerlo. Un giorno, conosce Martha, una donna che era solita frequentare il locale nel quale lavorava come barman. L'uomo mostra, fin dall'inizio, spiccate tendenze empatiche nei suoi confronti: le offre da bere in modo disinteressato, dopo che lei dice di non poter pagare il drink, e da lì si origina una storia terrificante. Martha, infatti, fraintende la natura della buona azione di Donny e pensa a un coinvolgimento sentimentale che non rientra nelle intenzioni dell'uomo. Martha inizia per questo a perseguitare l'uomo, seguendolo ovunque e creando non pochi problemi nella sua vita. Problemi che si accentuano notevolmente nel corso dei mesi: Martha stalkera Donny e invade la sua esistenza, in ogni ambito. Dalla sfera lavorativa a quella sentimentale, passando per quella familiare, la donna diventa una presenza costante e ossessiva in tutti i momenti della vita dell'uomo, vessato da una situazione che non riesce a gestire nel modo migliore.
La situazione degenera: Martha, non ricambiata da Donny, mostra tendenze fortemente aggressive e inquietanti, portando Donny, dopo lunghe reticenze a prendere in mano la situazione. Denuncia la donna, ma la polizia è inerme: non può intervenire. Da lì scopre la verità sulla donna: Martha, infatti, è una stalker seriale che aveva già avuto problemi con la giustizia in passato per i medesimi motivi. La vicenda si complicherà ulteriormente nei mesi successivi, disvelando delle inquietanti verità sul passato di Donny. Il rapporto con Martha sarà sempre più sfumato e complesso, fino alla risoluzione finale. Una risoluzione arrivata dopo due anni da incubo.
Baby Reindeer è una delle serie tv più viste del 2024.
Miniserie britannica scritta e interpretata da Richard Gadd, è tratta da uno spettacolo teatrale dello stesso e racconta una storia vera. La sua storia. Gadd, infatti, è il Donny della serie tv, vittima di una vicenda dai contorni inquietanti. La narrazione sviluppata da Baby Reindeer è coinvolgente e intensa, con tratti fortemente realistici. Supera la visione binaria di una tematica complessa come quella dello stalking, portando a grandi riflessioni globali e a domande che trovano risposte solo soggettive. Una serie necessaria, non a caso protagonista di un grandissimo successo in termini di pubblico e critici fin dai primissimi giorni dal rilascio su Netflix.
Baby Reindeer si distingue infatti per un approccio crudo che mette al centro della narrazione una dinamica sfumata, a tratti illeggibile. Figlia della caotica dinamica della situazione e del passato difficile del protagonista, vittima di molestie da parte di uno sceneggiatore che prometteva di aiutarlo a farsi strada nel mondo dello spettacolo. Un mondo nel quale Donny sognava di entrare dalla porta principale, come comico. Alla fine riuscirà a farlo, ma non come pensava: a un certo punto, infatti, Donny si lascia andare a uno sfogo pubblico nel corso di uno spettacolo, confessando la situazione agli spettatori e ai numerosi utenti che scopriranno la sua terribile storia attraverso le sue parole.
Da qui, la sua storia vera si trasferisce nel mondo della narrazione: Donny diventerà un simbolo e darà voce ai tanti uomini che hanno subito un destino simile. Un fenomeno sotterraneo del quale si parla ancora troppo poco, e che meriterebbe al contrario un’attenzione mediatica completamente diversa. Baby Reindeer riuscirà, attraverso la sua forza espressiva, a fornire un contributo concreto in tal senso? Visti i risultati ottenuti nei primi mesi, sembra proprio di sì. E meno male.
Cosa aspettarsi dalla serie Baby Reindeer (Miniserie, 2024)
A dispetto di quanto sostenuto dalla catalogazione stabilita da Netflix, non aspettatevi di ridere granché: Baby Reindeer è, tecnicamente, una black comedy, ma le sue sfumature sono talmente drammatiche da vanificare in gran misura una definizione del genere. Aspettatevi, invece, di riflettere, parecchio: Baby Reindeer è una serie disturbante come solo la realtà sa essere nei suoi momenti più tragici, e disvela un racconto imprevedibile che supera stereotipi, convenzioni e precedenti trattazioni approssimative sul fenomeno dello stalking, fin troppo d'attualità.
Lo fa con un approccio crudo, senza filtri. Un racconto intenso in cui non ci sono eroi, ma solo il dramma di due vite umane che si sono intrecciate nel modo peggiore possibile, portando a conseguenze devastanti. La serie non è giudicante né si ripromette di offrire delle risposte: sono le domande a rubare la scena dal primo all'ultimo momento. Domande fondamentali che ognuno di noi dovrebbe farsi, prima che sia troppo tardi.
