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Genere: Azione - Stagioni: 1
Durata Media Episodio: 55 min.
Ideatore/Creatore della Serie: Geneva Robertson-Dworet, Graham Wagner
Data di uscita: 10/04/2024
Data fine: in corso
Trama di Fallout
Impostata su due piani temporali principali (2077 e 2296), Fallout affronta le conseguenze di un terribile conflitto nucleare che ha devastato la Terra e la popolazione terrestre. Il mondo è immerso in uno scenario distopico che sembra essere fermo agli anni Cinquanta del Novecento. E cerca di ripartire, centinaia d'anni dopo, da presupposti diversi che rendano la Terra un posto nuovamente vivibile e, finalmente, in pace. Una pace difficile da salvaguardare, visto che l'uomo pare non imparare mai dai propri errori e le condizioni estreme generano un clima nel quale tutti o quasi sono in conflitto tra loro. Una strenua lotta per la sopravvivenza nel quale si inseriscono come elementi esterni delle persone che sono nate e vissute per tutto il tempo sottoterra all'interno di sofisticati rifugi antiatomici (i cosiddetti Vault).
Per loro non è semplice inserirsi, e per questo nessuno tende a uscire mai dal rifugio. A un certo punto, però, viene rapita la guida di uno dei Vault sui quali si incentra la narrazione di Fallout: la figlia dell'uomo, Lucy, decide allora di affrontare la realtà esterna per provare a rintracciarlo e salvarlo. Dovrà scontrarsi con un mondo a dir poco ostico, e si ritroverà coinvolta all'interno di un'intricata vicenda che si collega al padre e ai destini di Cooper Howard, un ex attore di Hollywood del 2077 che sopravvive in qualche modo all'apocalisse nucleare e rinasce nella forma di un Ghoul (un essere mutato genetico che vive ora come cacciatore di taglie e cowboy) e Maximus, apprendista di una particolarissima confraternita. È solo l'inizio di una lunga e straordinaria avventura che disvelerà realtà dolorose e darà vita a un universo narrativo davvero unico. L'universo di Fallout.
Descrizione
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A una prima occhiata, sembra la trama di un videogame come tanti altri: il “solito” scenario apocalittico, le solite avventure, i soliti scopi. Ma è solo una percezione piuttosto superficiale. L’universo narrativo di Fallout è, prima di tutto, un monito.
Un monito che oggi, in questi tempi tanto difficili, dovremmo sempre tenere a mente con grande attenzione. Perché il mondo sembra vivere a pochi istanti dalla famigerata mezzanotte dell’orologio dell’apocalisse, e nessuno di noi vorrebbe mai vivere all’interno del terribile mondo di Fallout. Un mondo nel quale non c’è quasi più traccia dell’uomo, l’aria è irrespirabile e vige l’anarchia più assoluta.
Un mondo terribile nel quale vivere, ma più che suggestivo se si tratta di un gioco. Fallout, d’altronde, non è solo un videogame: è uno dei grandi re dei videogame, uno dei manifesti videoludici dell’ultimo ventennio. La serie tv, realizzata da Prime Video con un notevole investimento, è guidato da uno dei re della narrativa televisiva: Jonathan Nolan, fratello di Christopher, cerca con Fallout un riscatto dopo la difficile esperienza con Westworld. Visto quanto si è ammirato nel corso della prima stagione, le premesse per fare bene ci sono tutte: il cast è d’ottimo livello, gli effetti speciali essenziali ma incisivi, e la riproposizione del mondo di Fallout è parsa credibile fin dalle primissime puntate.
Niente di più difficile: il fandom del videogame è esigentissimo e aveva accolto con una certa diffidenza l’avvento della serie tv. L’ottima qualità mostrata fin dall’inizio ha però convinto anche i più scettici. Fallout, dopo aver reso grande il mondo dei videogame, intende fare la stessa cosa con le serie tv. Oky Doky, allora: la missione Fallout è appena iniziata e promette benissimo. Con la speranza che l’apocalisse, quella vera, resti sempre confinata all’interno di uno schermo. E di un gioco, senza più scherzare col fuoco.
Cosa aspettarsi dalla serie Fallout
Se doveste aspettarvi un'ambientazione affine a quella che avete imparato a vivere e amare col videogame, stareste sperando bene: la serie tv di Fallout punta, prima di tutto, su un'ortodossa fedeltà al materiale originario. Sulla falsariga di un altro ottimo esempio in tal senso, la riuscitissima The Last of Us di HBO, Fallout offre un'esperienza associabile a quella che si vive col videogame, puntando forte sull'attinenza a scenari, ambientazioni e personaggi dell'opera madre. Il resto lo fa un cast d'ottimo profilo, guidato dalla talentuosa Ella Purnell e dall'esperto Walton Goggins, e la forza di una narrativa che si sposa perfettamente con esigenze, tempi e gusti televisivi. Aspettatevi quindi un'esperienza totalizzante, e un linguaggio peculiare: il gusto per il black humor, traslato dall'opera videoludica, non è per tutti. Ma se dovesse fare per voi, siamo sicuri che apprezzerete la serie tv. Tasto play, allora: Fallout ha tutto per diventare la vostra prossima serie preferita.
F.A.Q.
- Chi ha combattuto la guerra atomica?
Cina e Stati Uniti.
2. Perché la serie ha un gusto estetico tipico degli anni Cinquanta?
La scelta incarna una totale fiducia nel sistema capitalistico, poi disatteso dal precipitare degli eventi.
3. Chi interpreta il Ghoul?
Walton Goggins, già noto per The Shield e Sons of Anarchy.
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