Sons of Anarchy

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Dietro una donna che ha prima costretto poi convinto suo figlio a guardare il mondo con sospetto, si nasconde il sadico gioco di simboli e riferimenti di un uomo, Kurt Sutter, che ha praticato col simbolismo fino alla riproduzione della più emozionante rivisitazione dell’Amleto in chiave moderna che si sia mai vista in televisione, coniugando in maniera piuttosto scandita tematiche importanti quali il superamento della segregazione razziale e il concetto di fede rappresentato attraverso i dogmi della religione cattolica. A pedinare la realtà sono sempre quelle opere che scomodano un reflusso di emozioni strane ma familiari, che ricordano l’esistenza di un limite oltre il quale non è più possibile parlare di “serie tv”, ma diventa necessario scomodare l’accezione “opera d’arte”.

Questo accade in Sons of Anarchy quando l’assenza tramuta in tormento, e il lutto finisce per sposare la memoria. Quando la coscienza di Jax Teller, l’Amleto in motocicletta di Sutter, viene risvegliata dall’immortalità del pensiero di un padre, che riecheggia attraverso le pagine di un vecchio quaderno.
Ma anche quando il simbolismo, ambiguo come l’indecisione, si confonde con la materia e diventa più di una figura di riferimento, facendo da eco alla letteratura. Quando questo accade, siamo nel mondo ciclico dell’equivoco e della tragedia di Sons of Anarchy. L’amore, che sia platonico o carnale, diventa il motore a quattro cilindri della serie nonché quello di Jax. In fin dei conti, l’epitome di Sons of Anarchy potrebbe far riferimento esattamente a questo: la fenomenologia degli amori contrastanti.

Ingenuo e disilluso, il novello Amleto ha lucidato per anni il carrello di una pistola pensata per sparare a salve, ma che senza preavviso ha cominciato a colorare di rosso l’asfalto della corrotta cittadina di Charming. È qui che, simile al cavernicolo di Platone, costretto a fissare lo spergiuro ma non i burattini che vi si celano dietro, Jax viene sopraffatto dall’arrogante bagliore della verità. Dando inizio a una traumatica rivoluzione.

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