Watchmen
Trama di Watchmen
Descrizione
L’universo creato dal genio di Alan Moore è uno dei più influenti e profondi del mondo fumettistico (ma non solo). Watchmen è per molti il fumetto per eccellenza: la trasposizione cinematografica di Snyder è stata apprezzata (anche se non da tutti) ed è entrata di diritto tra i migliori cinecomic mai prodotti nella storia. Per questo e per altri motivi (su tutti l’alta competizione qualitativa delle serie tv che vengono prodotte) la miniserie Watchmen aveva il difficile compito di non deludere un pubblico esigente e di conquistarne uno nuovo, o scettico per così dire. La prova è stata superata, visto che Watchmen rientra senza alcun dubbio tra le migliori serie tv del 2019.
Nasce dalla penna di Damon Lindelof (noto, fra gli altri, per essere uno degli autori di Lost): lo scrittore dichiarò che la sua versione della serie doveva essere un remix della serie a fumetti. Voleva cioè creare una storia indipendente che fosse parte di quell’universo senza però comportare un reboot.
Uno dei primi obiettivi per Lindelof era determinare quale sarebbe stato il focus della narrazione. Per esempio era chiaro che ai tempi della pubblicazione del fumetto di Watchmen, si riflettesse sull’ansia generale per la guerra fredda in corso. Nel ricercare un’ansia simile per i tempi nostri, Lindelof ha pensato che le tensioni razziali ponevano lo stesso tipo problematica a tutto tondo che avrebbe funzionato bene per l’universo Watchmen, in quanto presentava conflitti sia storici che attuali. Stabilendo il razzismo come tema centrale, Lindelof ha riunito uno staff di scrittori appositamente diversificato, con metà degli scrittori neri e metà donne, al fine di fornire una prospettiva adeguata su questi temi.
Lindelof ha fatto tesoro della sua esperienza dai suoi show passati per delineare la stagione prima di scrivere, affermando:
“Quello che ho imparato nel tempo è che devi conoscere le risposte ai misteri. Se non li conosci, sei perso. Ogni volta che arrivi a un incrocio, non saprai se girare a sinistra o a destra“.
Originariamente erano previsti dieci episodi per la prima stagione. Dopo aver completato il sesto episodio, “Questo essere straordinario“, Lindelof ha ritenuto che la storia fosse più vicina alla sua conclusione di quanto immaginato, e che se avessero continuato per altri quattro episodi uno di questi sarebbe stato solo riempitivo. L’episodio eliminato avrebbe probabilmente raccontato qualcosa in più del passato di Lady Trieu, mentre parte di questo materiale è stato usato nelle conversazioni del settimo episodio “An Almost Religious Awe“.
Alla True Detective o alla Fargo, Watchmen è pensata, almeno da Lindelof, per concludersi con questa stagione: ha infatti affermato che “Questi nove episodi sono tutto ciò che ho da dire, al momento, riguardo Watchmen“. Ma quindi di cosa parla questa miniserie? Vediamo brevemente la trama.
Watchmen si svolge 34 anni dopo gli eventi narrati nel fumetto. I vigilanti mascherati, una volta visti come eroi, sono stati messi fuorilegge a causa dei loro metodi violenti. Nel 1985, Adrian Veidt (Jeremy Irons), precedentemente noto come il vigilante Ozymandias, aveva simulato un attacco a New York da parte di un alieno, che provocò la morte di milioni di persone a New York, costringendo le nazioni a lavorare insieme contro una minaccia comune e a evitare un olocausto nucleare. Le azioni di Veidt disgustarono i suoi ex compagni, con Rorschach che progettava di raccontare il mondo dei misfatti di Veidt prima di essere vaporizzato dal Dottor Manhattan: costui successivamente lasciò il pianeta, ignaro del fatto che Rorschach avesse già inviato il suo diario per farlo pubblicare. La serie si ambienta nel 2019 a Tulsa, in Oklahoma.
Un gruppo suprematista bianco, la Seventh Kavalry, ispirato agli scritti di Rorschach e all’immagine mascherata, intraprende una guerra violenta contro le minoranze e la polizia che impone riparazioni speciali per le vittime dell’ingiustizia razziale. Durante vigilia di Natale 2016, i Kavalry attaccarono le case di 40 agenti di polizia che lavoravano per il dipartimento di Tulsa. Di quelli che sopravvissero, solo due rimasero con le forze dell’ordine: la detective Angela Abar (Regina King) e il capo della polizia Judd Crawford (Don Johnson). Quando la polizia fu ricostituita, furono approvate leggi che imponevano alla polizia di non rivelare la propria professione e di proteggere le proprie identità durante il lavoro indossando maschere: di fatto, gli agenti di polizia operano in costume.
Watchmen è andata in onda su HBO in America e su Sky Atlantic in Italia a partire, rispettivamente dal 20 e dal 28 ottobre 2019, con nove puntate e una qualità assoluta.