Trama di Young Sheldon (Serie TV, 2017 – 2024)
Il protagonista di Young Sheldon è il giovane Sheldon Cooper, anni e anni prima degli eventi narrati in The Big Bang Theory: il prequel, infatti, è ambientato in Texas tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi degli anni Novanta. Il bambino mostra fin da subito la sua genialità, una genialità che rappresenta un opportunità e allo stesso tempo un ostacolo. Il piccolo Sheldon palesa più di una difficoltà nel portare avanti l'ordinaria vita di un bambino di nove, mostrando tutte le bizzarrie che ne hanno fatto il personaggio straordinario che avevamo già conosciuto in The Big Bang Theory. Nove anni e già al liceo in classe con il fratello Georgie, primogenito di casa Cooper. La famiglia si completa con i genitori George e Mary Cooper, la sorellina gemella Melissa detta Missy e infine la divertentissima nonna Connie. Una famiglia molto particolare quella protagonista di Young Sheldon.
George e Mary sono una coppia che litiga ma che poi riesce sempre a rimettere le cose a posto; Georgie è il classico ragazzino che ama lo sport ma non brilla in intelligenza; Missy è la piccola di casa, intraprendente e con delle battute taglienti ed efficaci. La nonna Connie è sicuramente il personaggio più divertente di Young Sheldon: fuori dalle righe e molto diversa dal personaggio che avevamo conosciuto in The Big Bang Theory, si caratterizza per una forte irriverenza e una spiccata empatia che definisce una figura parentale sui generis.
Il focus dello spin-off è semplice e chiaro: far conoscere e comprendere l’infanzia di quel genio che prende il nome di Sheldon Cooper. Come è stato coccolato e compreso da una famiglia che lo ha messo sempre al centro dell’attenzione, viste le sue unicità. Una famiglia altrettanto speciale, messa alla prova da un impegno per tutti difficile.
Spin-off e prequel della più celebre The Big Bang Theory, Young Sheldon è un altro piccolo gioiello uscito dalla mente geniale di Chuck Lorre, coadiuvato dal talentuoso Steven Molaro.
Nato come un semplice spin-off e prequel di The Big Bang Theory, Young Sheldon ha acquistato valore e credibilità nel corso delle stagioni.
L’ha fatto trovando fin da subito un’identità autonoma al passo coi tempi. Un’identità che si è arricchita con lo sviluppo di un macrocosmo dalle peculiarità comiche essenziali ma efficaci. Un prodotto semplice, ma degno della qualità e della fama della sua serie tv madre.
Un’impresa difficile, viste le enormi aspettative che porta con sé una delle sit-com più popolari degli ultimi vent’anni. Gli autori di Young Sheldon, tuttavia, hanno capito negli anni come valorizzare al meglio le peculiarità di personaggi sui generis (Sheldon in primis) e spostare il focus della narrazione laddove necessario. L’intensa esposizione del protagonista in quasi un ventennio di serie tv, infatti, ha portato alla necessità di dar vita a un racconto sempre più corale. Un racconto nel quale Sheldon finisce talvolta per assumere addirittura un ruolo secondario.
Significativa, in tal senso, la gestione delle dinamiche sentimentali che vedono coinvolti i genitori George e Mary, alle prese con un matrimonio fragile e pieno di criticità, e del fratello Georgie con la futura moglie Mandy. Questi ultimi, in particolari, hanno caratterizzato fortemente le ultime due stagioni della serie tv, arrivando a ottenere uno spin-off autonomo che vedrà la luce tra il 2024 e il 2025. Un sequel del prequel, uno spin-off che certifica l’ampliamento progressivo delle potenzialità di un cast molto ben costruito.
A differenza di The Big Bang Theory, Young Sheldon abbraccia una dimensione dramedy più marcata. E si distacca dalle linee guida delle sit-com a cui la serie madre era ancorata. È una single-camera senza il pubblico in studio e la classica impostazione “teatrale”. Di conseguenza, non usufruisce delle risate di fondo.
Cosa aspettarsi dalla serie Young Sheldon (Serie TV, 2017 – 2024)
Aspettatevi da Young Sheldon una comedy rassicurante, ma non troppo. Una commedia familiare sui generis, caratterizzata da alcune delle classiche dinamiche tra genitori e figli, ma edificata attraverso interazioni e caratterizzazioni profonde e sfaccettate, più realistiche rispetto agli standard del genere dei decenni precedenti.
La base di partenza è evidente: l'obiettivo del prequel è evidenziare come Sheldon Cooper, il fisico geniale di The Big Bang Theory, sia diventato lo Sheldon Cooper che abbiamo imparato a conoscere e amare per dodici stagioni, ma la serie trova col tempo un respiro differente, più focalizzato sulla famiglia Cooper nel complesso che sul solo protagonista.
Un protagonista che sembra aver vissuto un'infanzia molto diversa da quel che ci aspettassimo: finora avevamo conosciuto solo la sua versione, ma la realtà è un'altra cosa.
L'obiettivo ultimo, tuttavia, è quello che tutte le comedy dovrebbero porsi (ma spesso, ultimamente, non l'hanno fatto): regalare venti minuti distensivi, all'insegna delle risate.
