Ci sono alcune serie tv che, dopo averle guardate, ci lasciano con una domanda: perché abbiamo sprecato così il nostro tempo? Così facciamo semplicemente finta di non averle viste. Nonostante tutto, però, non ci pentiamo affatto di aver visto Scream Queens. Era la dose di puro trash quotidiano di cui noi serializzati abbiamo bisogno, anche se non l’ammettiamo facilmente. Memorabili sono scene come la morte di Chanel n°2 e il suo fantasma che ritorna per spiegare a Chanel la vita all’inferno, lo Chanel-o-ween, le varie uccisioni piuttosto originali, la mano pazza del dottor Holt, ecc…
Ma sotto tutto quel trash c’è molto altro. Ryan Murphy è riuscito brillantemente a prendere tutte le sue serie tv di maggior successo e riunirle e concentrarle in Scream Queens. Abbiamo un po’ di Popular, qualche spruzzo di Glee, effetti alla Nip/Tuck e rimandi ad American Horror Story, soprattutto a Coven.
Al trash si uniscono lo splatter, l’horror e il thriller. Le varie puntate riescono a tenere lo spettatore incollato allo schermo per scoprire l’identità di Red Devil e del Perfido Verde e per vedere chi sarà la prossima vittima. Formuliamo ipotesi che spesso si rivelano anche corrette, ma lo shock è sempre grande quando la verità viene a galla. L’esempio più calzante è la scoperta che uno dei Perfidi Verdi è Wes Gardner, deciso a vendicarsi per quello che le Chanel e la Munsch hanno fatto a Grace.
La cinematografia horror è alla base di Scream Queens. La sua fonte di ispirazione è Scream di Wes Craven. In più troviamo il labirinto di Shining, il pozzo de Il Silenzio degli Innocenti, la motosega di Leatherface di Non aprite quella porta e richiami ad Arancia Meccanica. Nella ricetta ci va però aggiunto anche un pizzico di Scary Movie. Infatti lo show diventa a tratti una parodia dell’horror stesso, in generale una parodia di tutto. Si ride sul macabro, su quel cinismo che tutti proviamo nella vita ma che non manifestiamo per non essere etichettati come perfidi.
Riesce inoltre a criticare ogni aspetto della società odierna, dai campus universitari alla sanità, dalle differenze sociali al razzismo, dalla tecnologia ai problemi quotidiani dei ragazzi.
Se parliamo di horror dobbiamo assolutamente menzionare Jamie Lee Curtis, aka Cathy Munsch. Decano della Wallace University e poi proprietaria del The Cure, Cathy è una donna a cui interessa solo la propria reputazione e la propria guarigione. Fa di tutto per sventare la minaccia dei serial killer, persino occultare cadaveri per non far chiudere il suo ospedale. Sostanzialmente è egoista, odia la KKT e pensa che Red Devil le stia facendo un favore a uccidere le Chanel. È competitiva e coraggiosa ma anche molto scaltra tanto che riesce a ingannare i Red Devil fingendo di essere sotto la doccia.
La partecipazione della Curtis non è casuale. Lei era nel cast del film horror Halloween ed è la figlia di Janet Leigh, il cui urlo sotto la doccia in Psyco è entrato nella storia del cinema. Urlo che è stato ricreato in Scream Queens proprio dalla Curtis!
Sono le donne a fare da padrone in Scream Queens. Uno dei motivi per cui amiamo questo show è proprio lei, la sola e unica Chanel Oberlin. È la tipica ragazza ricca, viziata e tiranna. Non si tira indietro se c’è la possibilità di umiliare le coetanee e, quando non ottiene quello che vuole, ha delle crisi isteriche. Le sue battute e i suoi insulti, sempre nuovi e creativi, sono ormai diventati un cult. Non ha paura di dire quello che pensa e, quando deve esprimere un giudizio, è sempre brutalmente onesta.
Il sarcasmo e la cattiveria sono le armi di questa “mean girl”, una leader nata che amiamo tantissimo odiare. Emma Roberts, stretta in quei vestitini supersexy, è perfetta in questo ruolo.
È sempre accompagnata dalle sue minions tra le quali spiccano Chanel n°3 e Chanel n°5. La prima, riconoscibile grazie ai paraorecchie (le indossa perché un fidanzato geloso ha minacciato di tagliarle le orecchie), non parlava molto ma era così espressiva che bastava quello per capire che cosa stesse pensando. Le poche volte che parlava dalla sua bocca uscivano solo cose epiche. Chanel n°5 è la martire del gruppo, il bersaglio preferito delle frecciatine di Chanel poiché è una ragazza molto insicura. È ignorata dal mondo, persino i suoi genitori fanno finta di non conoscerla.
Le Chanel ci hanno conquistato con il loro look impeccabile e le loro personalità. Ma non sono le uniche donne che rendono Scream Queens bellissima. Hester Ulrich viene trasformata da brutto anatroccolo a ragazza bellissima e popolare dalle Chanel, senza sapere che è uno dei killer che tutti stanno cercando. È piuttosto bizzarra: diceva frasi assurde (come quando chiese a Chanel se potesse chiamarla mamma) e quando si annoia pensa ai modi con i quali uccidere le persone. Ha delle idee folli come il piano che ha messo in atto per convincere il dottor Holt a fuggire sull’isola del sangue.
E poi abbiamo lei: “Denise Hemphill, special agent FBI, trained in Quantico”. In entrambe le stagioni di Scream Queens cerca di capire l’identità dei killer, finendo sempre per incolpare Zayday. Vive una relazione passionale con Chad e lo lascia per andare a Quantico. Le sue battute iconiche rimarranno nella storia ed è esilarante quando inizia a indossare i vestiti di Chanel n° 5!
Anche il cast maschile è di tutto rispetto. Chad spicca su tutti, rappresentando una sorta di Chanel con muscoli e testosterone. È il fidanzato di Chanel, anche se gli piace approfondire la conoscenza di qualsiasi ragazza che cammini o respiri. Dopo aver rotto con Denise, nella seconda stagione inizia una rivalità con il dottor Holt proprio per il cuore di Chanel, alla quale chiede di sposarlo. Purtroppo non riuscirà mai ad arrivare all’altare! E non è l’unico manzo di Scream Queens: nessuno si dimenticherà mai l’allenamento di Boone o la doccia del dottor Holt con Chad!
Sono uomini-oggetto che mostrano i muscoli ma che alla fine sono inutili per risolvere qualsiasi cosa. Sfoggiano i loro fisici e i sorrisi smaglianti per attirare donne di ogni età e la grandezza della serie tv sta proprio nel metterlo in evidenza.