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La serie di Scream meritava un finale migliore

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In questi ultimi due anni è tornato alla ribalta mediatica un franchise iconico della cinematografia dell’orrore e impossibile da non conoscere, soprattutto se si è dei grandi fan del genere. Ovviamente, stiamo parlando proprio di Scream, una saga composta al momento da ben sei lungometraggi, in attesa del settimo, la cui uscita è prevista per il 2024. Tuttavia, anche per i non seguaci del genere, sarà impossibile non conoscere l’ormai iconica maschera di Ghostface, il temuto assassino che ha un solo obiettivo, quello di uccidere Sidney Prescott (Neve Campbell), i suoi amici e, talvolta, anche famigliari. Con una storia avvincente e sempre più modernizzata di film in film, Scream ha colto nell’intento di incuriosire e lasciare un segno.

Al di là di questi progetti cinematografici, però, in molti di meno sapranno che era stata realizzata una serie televisiva incentrata sulle vicende del temibile assassino; purtroppo, quest’ultima non ha avuto la fortuna dei film, neanche lontanamente.

Scream (640×360)

Prodotta inizialmente da MTV, è andata in onda sulla medesima rete televisiva statunitense dal 2015 al 2016, in contemporanea con l’Italia. Già dai suoi albori ci furono dei problemi sui diritti di copyright per la riproduzione della maschera dell’assassino, nota a tutto il mondo e che verrà ripresa solo nella terza stagione. Difatti, il serial killer non è propriamente Ghostface e il suo background, oltre che il movente degli omicidi, sono più struggenti, anche se nettamente originali e di classe.

La storia ruota attorno alla liceale Emma Duval (Willa Fitzgerald), che viene presa di mira dalle attenzioni di quello che inizialmente reputa un semplice stalker, solo dopo la prima coppia di omicidi inizieranno i giochi e il periodo di terrore, non solo per la protagonista, ma anche per il suo gruppo di amici: composto da Brooke Maddox (Carlson Young), Audrey Jensen (Bex Taylor-Klaus), Noah Foster (John Karna) e Will Belmont (Connor Weil).

Scream (640×360)

Il background di Emma non è altrettanto semplice, anzi tutt’altro, visto che sua madre, Margaret “Maggie” Duval (Tracy Middendorf), un medico legale specializzato in autopsie, è stata a sua volta la protagonista e l’unica sopravvissuta di una strage liceale quand’era un’adolescente. Il carnefice del massacro si chiamava Brandon James ed era follemente innamorato di Maggie, che allora si chiamava Daisy Anderson da nubile (un nome che poi ha cambiato per distaccarsi da quel trauma). Egli era un ragazzo solitario e spesso preso di mira dai compagni di scuola per via delle sue fattezze mostruose, totalmente deformate: a seguito delle uccisioni, venne fatto fuori grazie a un intervento della polizia, proprio utilizzando l’amata Maggie come esca.

Il successore di Brandon è qualcuno di a lui caro, tanto da realizzare e utilizzare una maschera che imita le fattezze irregolari del suo volto; pertanto, la versione differente della maschera rispetto all’originale viene giustificata da questo pretesto di trama.

Scream (640×360)

Nelle prime due stagioni vi è una costruzione della storia avvincente e che porta il pubblico a intraprendere un viaggio tortuoso insieme a Emma e i componenti del suo gruppo che riescono a sfuggire alla morte. La serie di Scream fin da subito non ha avuto paura di osare, tanto da uccidere uno dei personaggi principali, nonché tra i più amati, subito nel terzo episodio della prima stagione: ovvero Riley Marra (Brianne Tju), la migliore amica di Brooke ed Emma.

Non sono presenti solo momenti di agghiacciante terrore, ma anche di umanità e talvolta tristezza, soprattutto per coloro che rimangono, a discapito dei dipartiti.

Scream, dopo le prime due stagioni, riuscì a godere di uno Speciale Halloween, che è un proseguimento della storia finora assistita e apre le porte a qualcos’altro. Difatti, il finale termina con un imperdonabile cliffhanger, ovvero la conferma di un nuovo assassino, pronto a reclamare vendetta, nonostante fosse stato formalmente sconfitto pochi episodi prima (nel finale della seconda stagione). I fan, intrepidi, subito pensarono che fosse un buon segno lasciare il finale aperto, come una sorta di annuncio per la certezza di una nuova stagione: così non è stato. Scream ha avuto una terza stagione, che però prende il nome di Scream: Resurrection ed esegue una sorta di tabula rasa: nuova ambientazione, nuovi personaggi, nuova trama auto-conclusiva e, soprattutto, un nuovo Ghostface.

Scream
Scream (640×360)

Inutile dire che questa scelta ha scatenato l’inasprimento dei fan e l’abbandono della visione, provocando la cancellazione della serie. Di questo dispiace, perché effettivamente questa ultima stagione ha tolto, inspiegabilmente, la possibilità di svolgere un’adeguata chiusura a tutte le storylines rimaste in sospeso della precedente storia. Oramai gli spettatori si erano affezionati ai personaggi presentati, quindi anche la scelta di per sé di un un cambiamento del cast non ha giovato alla longevità della serie, che alla fine ha perso le caratteristiche che l’hanno resa un interessante progetto: tra i quali delle ottime interpretazioni recitative, una scenografia suggestiva, una sceneggiatura ben composta da fitti intrighi e rare certezze.

Fa ancor più male pensare che in effetti il finale giusto ci sarebbe anche stato, nella seconda stagione, se solo non fosse stato per quello Speciale Halloween, un prodotto chiaramente commerciale e quasi privo di passione, che aveva solo l’obiettivo di mandare avanti una storia conclusa e senza altri punti in sospeso, se non delle piccolezze che non necessitavano di effettive risposte. Alla fin fine, Scream rimarrà uno dei più grandi rimpianti di MTV, visto poi il successo riavuto dal franchise.