Emma Duval, dopo una notte di odio e di sangue, ha lasciato momentaneamente amici, famiglia e Lakewood. Ha bisogno di tempo e di distrarsi per non alimentare il suo stress post traumatico. La seconda stagione è ambientata sempre nella cittadina ma a tre mesi dall’impensabile vicenda. Ritroviamo tutti i ragazzi che abbiamo lasciato l’estate scorsa e sono alle prese con ammirazione da parte degli altri studenti della George Washington High School. Noah, l’amatissimo Noah, non può fare a meno del suo essere vittima del fascino di individui spaventosi e non può fare a meno di indagare su tutto ciò che non gli quadra. Ha una bacheca, eriditata dalla stessa Ghostface, su cui ci sono indizi riguardo a papabili complici.
Audrey, invece, sembra essere stata incastrata fin dall’inizio. Ricordate gli istanti finali dell’ultima puntata? Audrey aveva stipulato un rapporto epistolare con il serial-killer. Gli showrunner Michael Gans e Richard Register hanno pensato bene di farci dubitare di chiunque, di pensare che anche uno dei sei di Lakewood potrebbe essere il nuovo folle. Emma intanto torna a casa, accolta dagli amici e da Kieran, ancora innamorato di lei e alle prese con il cugino, ospite a casa sua.
La relazione tra Brooke e Jake procede a gonfie vele, almeno all’inizio. Poi accade l’impensabile. Litigano, Jake viene ucciso brutalmente, ma Brooke non sospetta di nulla perché è sicura di star parlando tramite messaggi con il suo amato. A quanto pare la ragazza ha un face-to-face tramite cellulare con il Ghostface-parte2. La maniera in cui scoprono dell’uccisione di Jake è inaspettata e rasenta lo schifo. Lo shock soprattutto per Brooke è comprensibile.
Anche se Jake non era tra i più amati, ha rappresentato nel primo capitolo di Scream il personaggio inutile che paradossalmente è fondamentale per una narrazione horror. La sua morte è stata ben studiata e inserita nel contesto perfettamente, nel momento giusto. In più è stato uno dei motivi per cui Audrey è stata messa alla prova ed è stata inserita nella nostra lista personale di sospettati. Ma solo nella nostra? No, anche in quella di Noah. Nell’ultimo episodio andato in onda, il sesto e quindi quello che segna la metà stagione, abbiamo ritrovato i due ragazzi super-amici pronti a confidarsi l’uno con l’altro su qualsiasi cosa. In punto di morte chiunque vorrebbe essere perdonato per qualcosa, chiunque vorrebbe confessare al migliore amico i segreti più profondi. Audrey e Noah si ritrovano legati in una giostra dell’orrore al luna park, di notte. Il ragazzo ha accordato un incontro con l’omicida, che OVVIAMENTE ha pensato bene di ambientarlo nella giostra più paurosa, col buio e in una zona senza campo.
Una pecca di Scream è esattamente quella che vede protagonista il cliché dell’horror, ma d’altro canto gli stessi personaggi sottolineano con umorismo le situazioni ridicolmente pericolose in cui si ritrovano.
Se dobbiamo quindi, a metà stagione, pensare a chi bocciare e chi promuovere, Noah e Audrey sono assolutamente da promuovere. Emma e Kieran non avranno, almeno secondo il mio parere, lo stesso destino. La ragazza bionda da vittima in men che non si dica è di nuovo faccia a faccia con un serial-killer e sembra non essere così traumatizzata come aveva fatto credere. I suoi atteggiamenti e le sue apparizioni hanno fatto addirittura pensare al pubblico che la complice di Piper possa essere proprio lei. Kieran, intanto, si era presentato come un ragazzo bello e dannato, dalla scorza dura. Avrei immaginato per lui un’evoluzione molto distante dall’essere un infiltrato a nome dei poliziotti, pur di non essere messo dietro le sbarre. Pollice in su per i momenti meno smielati che hanno caratterizzato questi ultimi episodi. La coppia stava veramente esagerando in quanto a zucchero e arcobaleni.
Che dire dei due nuovi, criptici e misteriosi personaggi? Sto parlando di Gustavo, figlio del nuovo sceriffo, e di Eli, cugino di Kieran. Il primo fan dei fumetti e di storie, soprattutto macchiate di sangue. Il secondo preso fin troppo dalla ragazza del cugino e bugiardo e stratega nei pochi momenti in cui l’abbiamo conosciuto. Sembrano buone basi per poter sospettare di loro. Audrey è la prima a non fidarsi di Gustavo, ma deve agire con attenzione, essendo il figlio dello sceriffo. Chiarisce con lui proprio nell’ultimo episodio, quando il ragazzo le spiega del suo volere di disegnare un fumetto sui ragazzi di Lakewood. Eppure lo vediamo ancora una volta indossare una maschera, quella maschera. Si starà immedesimando semplicemente nel personaggio più cupo del suo fumetto?
Da non sottovalutare anche la psicologa-professoressa del liceo e la ragazza di cui si è infatuato Noah. Le donne possono giocare brutti scherzi ed essere più forti degli uomini, come ci ha insegnato la prima stagione.
Per concludere, direi di fare un punto della situazione. Brooke ha perso il senno ma allo stesso tempo è determinata a scoprire l’assassino di Jake, per vendicare il suo amato. Si mette nelle mani del suo ex Seth Branson, sperando di fargli confessare ciò che, però, non ha fatto. E’ promossa comunque come Noah e Audrey, che intanto iniziano ad essere shippati dalla maggior parte dei fans della serie. Sarà davvero Emma la doppiogiochista questa volta? E Kieran da che parte si metterà? Intanto Ghostface -parte2 ha lasciato un ricordino nelle nostre menti: la mano di Seth Branson tagliata lentamente da un coltellino e un ferro da stiro per non farlo morire dissanguato. Scene forti, ma perché tagliargli la mano? Che la colpa sia di Brooke che ha legato l’ex professore al letto?
Mancano sei episodi per poter avere le risposte ai nostri dilemmi. In generale la valutazione è pressoché positiva: Scream è fresca e coerente con la sua presentazione; nonostante abbia alle spalle successi come Pretty Little Liars e omonimi film irripetibili, ha tenuto testa ai più scettici, coinvolgendo non solo adolescenti. Guarderò con speranza, ma anche con fiducia le ultime puntate.