Infame, ma necessaria premessa: codesto insieme di sillabe contiene qualche spoiler, se ne raccomanda la lettura a un pubblico di adulti consenzienti e coscienti di aver appena letto questo mini-foglietto illustrativo d’apertura. Tenere lontano dalla portata degli analfabeti.
Siate onesti: se avete visto “Scrubs”, il vostro personaggio preferito non può che essere J.D.! Perché? Poi ve lo diciamo, promesso, ma prima fatecelo raccontare!
John Dorian è gli occhi, le gambe e il cuore di cui lo spettatore si appropria per entrare nelle folli corsie del Sacro Cuore, d’altronde il suo percorso all’interno delle nove stagioni lo vede costantemente al centro delle vicende e con una parabola ascendente che non si arresta quasi mai, esattamente come la passione di tutti coloro che hanno elevato questa serie tv a culto pagano.
Carla lo battezza “Bambi” fin dal suo arrivo all’ospedale, perché in quegli occhioni azzurri e in quell’espressione intelligente, ma insicura, l’infermiera ispanica intravede un’innocenza e una purezza accostabili a quelle del celeberrimo cerbiatto, e non è un caso che JD cerchi sempre qualcuno con cui entrare in relazione, qualcuno a cui appoggiarsi, da avere a fianco per continuare con meno timore il suo lungo viaggio.
Innanzitutto il mentore, Perry Cox.
Il dottor Dorian si rifugia spessissimo in quei riccioletti rossi, perché sa che dopo le sberle, le imprecazioni, gli insulti, la seconda mano di sberle e le umiliazioni arriverà quel consiglio, quello spunto, quel doblone lasciato intenzionalmente cadere dalla tasca del camice pronto per essere raccolto e tramutato in tesoro esperienziale.
JD vede in Perry una figura paterna a cui fare riferimenti, Cox vede in (come lo definirebbe lui) “Janice-Denise-Tiffany-Ambra-Soooophiiiaaaaa” prima di tutto una schiappa senza precedenti, ma anche un eccellente medico che con competenza ed empatia è in grado di curare a 360° ogni tipo di paziente. Questo per lui vale più di ogni stramberia, tendenza infantile e allucinazione, implicitamente perdonate da tempi non sospetti.
La vita di ognuno di noi sarebbe vuota senza il nostro migliore amico e in questo caso stiamo parlando di un amico coi fiocchi, Chris Turk!
Per chi non lo sapesse, gli attori Zach Braff e Donald Faison sono inseparabili anche nella realtà, cosa che ha reso ancor meglio riuscito questo rapporto così stretto tra i loro due spassosissimi personaggi.
Tacciati spesso di essere omosessuali latenti (come se fosse un male…), i due dottori sono l’uno l’esatto opposto dell’altro: uno chirurgo e l’altro medico di ruolo, il primo monogamo e il secondo insospettabile sciupafemmine, “orso bruno” è un macho e “coso” un sentimentale etc etc. Si potrebbe andare avanti per secoli a elencare tutte le loro differenze, eppure è nella complementarietà che questi due sono riusciti a coltivare fin dai tempi del college un’amicizia limpida e inscindibile, che si afferma nei caldi abbracci, prende lo slancio nel sostegno reciproco e si esalta nei loro celeberrimi giochi demenziali come quello del DOTTORE GIGANTE PIÙ GRANDE DEL MONDO!
Come dite? Non lo conoscete? Beh io non voglio conoscere voi allora.
Amici e insegnanti però non bastano, qua serve l’anima gemella ed eccola là che arriva: ha le pupille dilatate, sta blaterando qualcosa in tedesco e sembra essere in fuga dai funzionari del dipartimento ittico della città. Non può che essere Elliot Reid.
Quella bionda è sufficientemente strana da essere perfetta, specie per un tipo come J.D. che è talmente particolare da risultare bislacco per alcuni, ma meraviglioso per altri, Elliot compresa. La loro è una coppia bellissima, affiatata e sempre pronta a reinventarsi, d’altronde le innumerevoli prove che i due hanno dovuto superare in tutti questi anni li rendono ormai pronti ad affrontare e superare ogni ostacolo, per un amore che nemmeno uno psichiatra potrebbe spiegare.
In quella partner tanto speciale quanto insicura, il timido dottore trova sicurezza e riesce anche a infonderne in lei, quasi come se fossero uniti da una qualche legge del magnetismo. Non occorre ricordare che i due sono finiti con il convolare a nozze per dire quanto si vogliano bene e quanto siano stati reciprocamente importanti, basta immaginare ogni singola vicenda dei due in contumacia del loro amato/a. Sarebbe stato tutto molto più vuoto.
Insomma siamo riusciti più o meno confusamente a concludere che J.D. è un talentuoso, insicuro, romantico e divertente ragazzo voglioso di continuare un viaggio che vorrebbe non finisse mai.
Si ok, ma mi vuoi dire perché dovrebbe essere il mio personaggio preferito o no?!
Perché, caro lettore, J.D. sei tu. Tutti, volenti o nolenti, in quell’assoluta e innocente purezza riusciamo a trovare qualcosa di noi stessi, a farla ulteriormente nostra e a immedesimarci in quel personaggio portando il concetto di “mezzo” a livelli mai visti prima.
Ci commuoviamo, ridiamo, impariamo, scherziamo e capiamo con lui, anzi, attraverso di lui ed è proprio per questo che Scrubs è un prodotto unico all’interno della storia delle Serie Tv: perché ti insegna a vivere. Grazie dottor Dorian.
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