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La Classifica dei 5 Migliori personaggi secondari di Scrubs

Scrubs
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Attenzione: evita la lettura se non vuoi imbatterti in spoiler di Scrubs

Per un fan di Scrubs, ma anche per chi semplicemente l’ha apprezzata, è quasi impossibile fare una classifica, di qualunque genere (soprattutto dei momenti migliori). Chi la ama da sempre sa che Scrubs è una di quelle serie dove i personaggi sono tutti talmente delineati che si fa fatica persino a dividerli in primari e secondari. Gli stessi personaggi “di contorno” sono assolutamente coerenti nell’atmosfera di Scrubs, non risultano mai davvero sullo sfondo e hanno delle caratteristiche che li rendono più che riconoscibili. Anche quelli che non vedrete in questa classifica, anche quelli che appaiono pochissimo e che, seppur ricorrenti, hanno poca responsabilità nella storia. Pensiamo a Snoop Dogg, al fratello di Carla, a Dan, a Danny (e molti altri). Insomma, in Scrubs è veramente complicato individuare un personaggio che non abbia abbastanza personalità da essere considerato, quanto meno, rilevante. Anche se non tecnicamente primario. Laddove possiamo considerare (per un mero sforzo narrativo) J.D., Turk, Carla, Elliott, Cox e Kelso i personaggi primari, tutti gli altri rientrano in quell’insieme che può essere chiamato sfondo, ma senza il quale la serie stessa, Scrubs, non avrebbe lo stesso gusto. D’altronde è un po’ la fortuna delle serie ben fatte: se nessuno è primario, nessuno è secondario. E tutti funzionano nell’equilibro delle cose.

5. Il Todd

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credits: ABC Studios

Ci sono, in Scrubs, alcuni personaggi che hanno meno spessore emotivo e che si militano, se così si può dire, a farci ridere. Todd Quinlan, detto Il Todd, è uno di questi. Se ci riflettiamo bene, i personaggi come Il Todd hanno un ruolo molto significativo perché devono far ridere e divertire sempre, per tutta la durata delle nove stagioni, cercando di non diventare ripetitivi. E, di nuovo, Scrubs è una serie che sa come scrivere i suoi personaggi e Il Todd è uno di quei personaggi secondari che non riesci a toglierti dalla mente e che, allo stesso tempo, non ti annoia mai. Perché con il suo stile unico e soprattutto riconoscibile, entra nell’immaginario collettivo della serie stessa. La sua caratterizzazione forte, come un uomo ossessionato dal sesso e piuttosto basico, gli permette di entrare nei nostri cuori. Il che è assurdo, se pensiamo a quello che riesce a dire. Il punto è che lo fa con una naturalezza talmente spigliata da risultare assolutamente convincente. E soprattutto, da farci ridere anche con cose che non avremmo mai pensato ci potessero far ridere. Il chirurgo che tutti scordano essere persino competente, con pochissimo riesce a fare un lavoro enorme di affezione al suo personaggio.

4. Jordan

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credits: ABC Studios

È l’ex moglie del Dottor Cox, ma chi ha visto Scrubs sa che è anche molto più di questo. Per Cox e per gli spettatori. Jordan Sullivan è la figura femminile più autoritaria della serie ed è anche uno dei personaggi meglio scritti. È cattiva e sadica, ma sa essere spassosamente dolce e malinconica. Anche se sceglie lei cosa mostrare di questo suo lato e soprattutto a chi. Il suo rapporto con Cox, che definire di odio e amore sarebbe riduttivo, è una della relazioni più salde di Scrubs, nonostante quello che può sembrare almeno inizialmente. La loro storia d’amore, travagliata e divertentissima, è anche realistica e reale; sono imperfetti come persone, sono scorbutici e misantropi, cinici e severi ma sono anche perfetti l’uno per l’altra. Jordan Sullivan, (Christa Miller) che ha un ruolo di controllo nel Sacro Cuore, incute timore ma anche rispetto. Verso la fine, quando la sua severità si affievolisce leggermente, addirittura stabilirà dei legami con le altre donne del Sacro Cuore, come Carla e Elliott. Anche Jordan è molto difficile da definire ‘secondaria’ in quanto la sua è una presenza costante e soprattutto è una presenza che si fa sentire molto più di altre. Che lascia il segno, insomma.

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