Vai al contenuto
Home » Scrubs

Come sarebbe stato il cast di Scrubs se fosse nato nel 2023 e non nel 2001

scrubs
Ma prima di continuare con la lettura abbiamo entusiasmanti novità da condividere con te. A breve sarà disponibile Hall of Series Plus, il nostro servizio in abbonamento che ti permetterà di accedere a moltissimi contenuti esclusivi e in anteprima.

Inserisci il tuo indirizzo email e clicca su ‘Avvisami’ per essere notificato quando Plus sarà disponibile.

* campo obbligatorio

Attenzione: evita la lettura se non vuoi imbatterti in spoiler di Scrubs

I’m no Superman” è il motto di Scrubs, nonché sigla iniziale della serie, che ci è entrata in testa tanti anni fa e continua a risuonare ancora e ancora. Chissà se oggi, nel 2023, la stessa canzone avrebbe lo stesso successo, chissà se sarebbe compresa allo stesso modo. Perché Scrubs ci raccontava proprio di questo, del senso di umanità che si può imparare in un ospedale e di come, anche ridendo, si possono imparare tante cose, anche a sentirsi umani e non supereroi. Scrubs è una serie che ha conquistato tutti nell’anno della sua uscita, nel 2001, e che anche attraverso attori quasi sconosciuti al grande pubblico ha vinto per la sua narrazione originale e unica nel suo genere. Insomma, molte delle serie che vediamo oggi hanno preso un pezzettino di Scrubs e ne hanno fatto tesoro. E allora chissà come sarebbe vedere Scrubs oggi con gli occhi di un sedicenne, per esempio, figlio di una generazione completamente diversa da quella pensata dalla serie in origine. Più interessante ancora sarebbe immaginare come sarebbe Scrubs se uscisse per la prima volta oggi, in un mondo molto più complesso, molto più consapevole e anche molto più critico. Eppure, sarebbe davvero divertente immaginare Scrubs con un cast diverso, un cast che riesca ad impersonare meglio una generazione diversa, un cast che vede tra i suoi protagonisti attori nuovi, freschi e sull’onda del successo. E allora catapultiamoci in un nuovo e modernissimo Sacro Cuore dove un giovanissimo J.D., come suo solito, sta fantasticando su chissà cosa…

J.D. è sull’uscio del Sacro Cuore e come tutte le mattine si prepara al suo turno di lavoro, ma qualcosa lo blocca

scrubs

Jack Quaid, noto al grande pubblico per il suo ruolo di Hughie in The Boys, non sta nella pelle. Interpretare un ruolo come quello di J.D. è per lui una vera svolta per la sua carriera. Sembra essere il ruolo perfetto per lui: J.D. è impacciato, è maldestro ma è anche molto brillante, creativo e pieno di iniziativa. Il ruolo dell’eterno sognatore gli calza a pennello. Jack Quaid viene da una serie quasi opposta a Scrubs, viene da una serie in cui i supereroi sono i protagonisti e, anche se malvagi, la fanno da padrone. Sa che in Scrubs dovrà ritrovare la sua umanità, dovrà scendere dal piedistallo e mettersi in gioco. Nonché cominciare a prendersi meno sul serio, è una serie comica stavolta! Già dalla prima scena che gira nei panni di J.D. è euforico. J.D. è sulla soglia del Sacro Cuore, il suo nuovo posto di lavoro, che gli sembra la sua nuova casa ed è talmente su di giri che non può che fermarsi e pensare. In quel modo tutto suo. Quindi inclina la testa, socchiude gli occhi e dentro di sé parte per un viaggio personale, dove la sua voce è la voce narrante.

Sapete, oggi non è soltanto un altro giorno. Oggi è il mio primo giorno!

Fortunatamente la sentiamo anche noi e così capiamo che sta arrivando Turk, il suo più grande amico!

Ecco Turk, seduto di fianco a J.D. Al momento sono in una lezione di orientamento in cui un uomo sudaticcio chiamato Ted sta spiegando loro come mentire ai pazienti

scrubs

Nguti Gatwa sa di essere la persona giusta per il ruolo di Turk, al suo provino ha convinto tutti da subito. Lo conoscevano già dal suo ruolo in Sex Education, ruolo che lo ha fatto maturare da tanti punti di vista. Nonostante la difficoltà di interpretare un ruolo di quindicenne, pur avendo il doppio degli anni, Sex Education gli ha insegnato tante cose e gli ha regalato un grande amico. Gli ricorda proprio il rapporto di Turk con J.D. Sa che dovrà cambiare registro, gli hanno spiegato che Cristopher Turk è un uomo simpatico ma anche molto generoso e coraggioso. Nguti Gatwa un po’ ha imparato a far ridere le persone, il ruolo di Eric in Sex Education aveva lo scopo di sdrammatizzare molte situazioni e molti temi complessi. Nguti Gatwa sente che Turk lo rispecchia e che può mettere tutto se stesso nella parte. Sa che Turk è un uomo gentile ma anche piuttosto sfacciato e che uno dei suoi più grandi successi sarà la sua famiglia. Non vede l’ora di conoscere tutto sull’attrice che interpreterà sua moglie Carla! La sua prima scena lo vede protagonista di un dibattito con J.D. che pensa di sapere tutto sulla musica rap del momento. Turk lo rimette a posto e, con fare quasi indifferente, gli spiega che di rap non ne sa niente e che forse è meglio tornare al suo soliloquio mentale.

In quel momento, Angela Bassett nel panni del Dottor Kelso entra in aula e con un sorrisone cordiale accoglie i nuovi studenti di medicina e chirurgia

Angela Bassett ha una carriera alle spalle da far paura. Ha lavorato al cinema, in televisione, con i migliori registi e in qualsiasi tipo di film o serie. Da American Horror Story a I Robinson, da Attacco al potere all’ultimissimo Black Panther: Wakanda Forever. Insomma, gli attori con cui dovrà condividere il set sono tutti un po’ intimoriti di lavorare con una simile donna. E la sua fantastica espressione enigmatica e austera non aiuta. Angela Bassett lo sa e la cosa la diverte molto. La diverte perché sa che il personaggio che dovrà interpretare, il temibile Dottor Kelso, ha esattamente lo stesso effetto sui suoi studenti. Eppure lei è così divertita dal suo personaggio e lo trova uno dei più divertenti dell’intera serie. Così entra in scena, mette su una delle sue espressioni più ambigue che ha e si prepara a farli a pezzi, con quel sorrisino…

Dopodiché i ragazzi escono dall’aula e in sala comune conoscono una bellissima ragazza bionda che sembra un po’ nervosa

scrubs

Elliott! Incredibile, sarà lei ad interpretare Elliott! Lili Rienhart non si è mai misurata con un personaggio così complesso e allo stesso tempo così divertente. Tutti la conoscono per aver interpretato Betty Cooper in Riverdale, ruolo che ha consacrato la sua carriera di attrice e ha fatto sì che il grande pubblico scoprisse il suo talento. Sapeva che Elliott è un personaggio che alcuni trovano fastidioso o strano ed è anche per questo che ha voluto interpretarlo. Senza contare che potrebbe davvero segnare una svolta per la sua carriera, rendendola un’attrice molto più poliedrica e versatile rispetto a prima. Così Lili Reinhart entra in scena, i ragazzi stanno parlando tra loro e lei si intromette presentandosi come studentessa di medicina (cosa che fa gioire J.D. che si è già innamorato di lei). Turk le fa una scadente imitazione del bambino di E.T L’extraterreste e Elliott, come suo solito, fa un po’ di difficoltà a capirne l’ironia. Ecco fatto, un amico in meno! Ma almeno sembra che questo J.D. le dia retta, mettiamolo alla prova. Insomma, la sua intera vita si è basata sulla competizione, non conosce un altro modo di farsi degli amici. Lili Reinhart corre per i corridoi del Sacro Cuore nei panni Elliott e corre sapendo che, esattamente come Elliott, dovrà farsi rispettare sul suo nuovo posto di lavoro e dovrà conquistarsi la sua scena.

Ma un attimo, con la voice over di J.D. torniamo indietro a questa mattina quando quell’infermiera gli ha dato la sua prima vera lezione

Mai guardare un’infermiera mentre si trasferisce un paziente, a meno che non si voglia dare una testata alla lampada! Carla è davvero un portento e Keke Palmer fa davvero al caso suo. Pseudonimo di Lauren Keyana Palmer, Keke Palmer è un’attrice ma è anche una cantante ma è anche una conduttrice televisiva. Insomma Keke Palmer ha fatto dell’intrattenimento uno stile di vita e la sua poliedricità la rende la persona giusta per interpretare Carla. Keke sa che dovrà dosare al meglio la sua ironia, la sua energia e il suo coraggio per poter rileggre al meglio quello straordinario personaggio che gli autori hanno scritto col nome di Carla. Si è già ritrovata a dover combattere con una biondina che pensa di conoscere il mondo ma che in realtà è solo molto insicura, in Scream Queens quando aveva a che fare con Emma Roberts. Anche stavolta Keke entra in scena con grande dignità e fa subito capire chi è Carla, quale sia il suo caratterino e quanto sia preziosa per J.D e non solo. Solo lei può sgridare il suo Bambi, beh lei e ovviamente

Il Dottor Cox, che entra proprio mentre J.D. e Carla sono alle prese con un paziente che non sembra molto reattivo

Pivello! Cosa hai da guardare? Da ora in poi ti è proibito parlare in mia presenza.”

Immaginatelo detto da Eric Dane, occhi socchiusi, mascella serrata e voce impostata. Non potevano fare scelta migliore. Eric Dane, conosciuto da tutti per aver interpretato il bellissimo Dottor Sloan in Grey’s Anatomy. Anche stavolta dovrà vestire i panni di un dottore ma stavolta il suo compito è decisamente diverso. Il ruolo del Dottor Cox è forse il più interessante di Scrubs e Eric Dane non vede l’ora di mettersi in gioco soprattutto per conquistare un’altra fetta di pubblico che dopo il suo ruolo in Euphoria (in cui ha interpretato il severo e enigmatico Cal Jacobs) non vede l’ora di vederlo in panni molto diversi. Questa volta dovrà far ridere oltre che commuovere ed emozionare ed Eric Dane sa di essere la persona giusta. Entra in scena e ruba l’attenzione di tutti, col suo fare apparentemente antipatico che scopriremo molto più sfaccettato solo più avanti. Entra nella sala dove Carla e questo nuovo pivello stanno facendo chissà cosa su quel povero vecchietto che chissà perché continua ad ostinarsi a vivere! Sa già che dovrà rimettere al suo posto questo nuovo spilungone che crede di essere il nuovo futuro della medicina, ci è abituato, è quasi il suo sport preferito. Eric Dane entra in scena e, con la sua perfetta arroganza, convince subito nei panni di Cox. E impariamo ad amarlo.

Pare siano previste almeno otto stagioni di questa nuova serie chiamata Scrubs, in uscita ad aprile del 2023 e già a qualche mese dall’uscita la trepidazione è tanta. Scrubs affronterà vari temi come il razzismo, l’amore, l’amicizia, l’umanità. Ci farà molto ridere e pare che ci siano anche alcune puntate in cui si piangerà molto. Il suo ideatore, Bill Lawrence, giura che Scrubs sarà una serie rivoluzionaria: divertente e commovente, pungente ma anche leggera. Insomma, l’hype è alto e il cast è sicuramente uno dei motivi per cui la aspettiamo con ansia. Siamo ovviamente tutti molto curiosi di scoprire una nuova serie sulla medicina che giura di essere più accurata di Grey’s Anatomy e più divertente di E.R. I presupposti ci sono tutti, Scrubs ci ha già conquistato.