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E se la nona stagione di Scrubs fosse andata bene? Fredda analisi di un universo parallelo

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Scrubs è una cosa bellissima (se ve la volete recuperare, la trovate qui). Sul serio: la serie comedy originaria di MTV è uno di quei rari esempi di televisione popolare capace di scardinare gli argini della sua generazione, diventando un cult intramontabile e unico nel suo genere. Le vicende di JD, Tuck, Eliot e tutti gli altri hanno un qualcosa di unico, ma più replicato in seguito dai tanti emuli che sono venuti fuori (un veloce esempio: ecco come si sono conosciuti Turk e JD). Eppure la nona stagione esiste.

Un attimo ancora, lasciati parlare per un altro po’ di quanto Scrubs sia bella e perfetta. Per esempio, che dire dei comprimari? Il Todd, l’inserviente, Ted, Laverne… la capacità di attori e sceneggiatori di caratterizzare questi personaggi li ha elevati da semplici macchiette comiche a veri e proprio capisaldi della serie. Oh, e poi c’è la vita! Scrubs parla di un ospedale, parla di morte e di malattia, e può trasformarsi un qualsiasi momento dalla commedia spensierata al dramma esistenziale, senza apparente soluzione di continuità (a questo proposito: ecco i 10 momenti più strazianti della vita di JD). Già, Scrubs è davvero una serie perfetta! Se solo non fosse per quella dannata nona stagione.

E va bene, parliamone: il non-finale di Scrubs

Scrubs (640x360)
JD in Scrubs

Il problema, come si sarà capito, è che la nona stagione purtroppo c’è. Il punto è che, forse, non sarebbe dovuta esistere affatto! Le ultime tredici puntate di Scrubs sono una cosa sbagliata a così tanti livelli che non sappiamo nemmeno bene da dove cominciare a parlarne. Si tratta di un progetto fallito in partenza, un’estensione innaturale di una serie già conclusa e un tentativo senza capo ne coda di fare soldi. È raro trovare degli esempi altrettanto fallaci di serie tv che perdono la propria identità inseguendo le fredde regole del mercato (una cosa simile è successa a Il trono di Spade: parliamo qui di un universo parallelo in cui la serie è finita bene).

La nona stagione è stata una cosa così senza senso e fallimentare che non hanno avuto nemmeno il coraggio di portarla a termine: gli ascolti sono stati tanto deludenti da costringere la produzione a interrompere tutto a metà. Eh si, stiamo davvero parlando di un buco nell’acqua di proporzioni leggendarie. E quel che è peggio è che tutta l’operazione, fin dal suo concepimento, non può essere che definita come superflua, ridondante e, sostanzialmente, davvero inutile.

Il punto è questo: un finale Scrubs già ce l’aveva. Ed era pure uno di quelli belli!

È raro trovarsi davanti una serie così lunga che è anche capace di dare una chiusa tanto appagante a tutte le proprie trame e sotto-trame. A ribadire il carattere di chiusura degli ultimi due episodi dell’ottava stagione ci pensano i rispettivi titoli: Il mio finale parte 1 e Il mio finale parte 2. FI-NA-LE! C’è pure nel titolo! Che fate, andate ancora avanti? Bé, noi non ci stiamo. Qui ad Hall of Series viviamo in un mondo parallelo in cui Scrubs ha avuto per il suo finale il trattamento che si meritava. Se vi va di farvi una gitarella veloce in un mondo immaginario in cui tutto va bene siete nel posto giusto.

Un sogno semplice

Il cast di Scrubs

Vogliamo immaginarci una nona stagione di Scrubs che è andata bene? Ok, ecco come facciamo: dopo Il mio finale parte 1 e Il mio finale parte 2, Scrubs (guarda un po’) finisce. Incredibile, vero? Eppure è così: niente più episodi post-finale che si trascinano senza un senso, eliminiamo tutti insieme dalle nostre menti quell’ultimo, incerto rimasuglio di una serie che era si era già conclusa oltre ogni ragionevole dubbio. Incredibile quanto un semplice esercizio di memoria selettiva possa aiutare il benessere benessere mentale di un appassionato di serie tv, non trovate? La nona stagione avrebbe potuto funzionare solo non esistendo affatto, e allora nel nostro mondo la facciamo sparire.

C’è un sogno che chiude Scrubs. Un sogno ad occhi aperti, di quelli che JD fa sempre e che ormai appartengono anche a tutti noi che le sue piccole e grandi avventure le abbiamo seguite per decine e decine di episodi. È come una venticinquesima ora, ma una di quelle belle per davvero, perché possibili. Chi può dire che tutti i più grandiosi sogni di JD non si avvereranno? È tutto nella sua testa, ed è tutto reale. È un momento perfetto per chiudere la storia, perché da qui in poi sarà responsabilità dello spettatore immaginare tutto il resto. Dove finisce il sogno di JD, inizia il nostro.

Sarebbe un gran peccato rompere questa magia andando avanti con ulteriori puntate, no?

Scrubs (640x360)
Il vero finale di Scrubs

E allora non facciamolo. Nel nostro mondo perfetto, i produttori della serie sanno dove fermarsi, e comprendono fino in fondo l’importanza di mettere un punto alle cose fino a che si è in tempo. È importante finire bene i propri sogni, no? Sarebbe poco saggio perdercisi dentro fino a che non si trasformano in incubi, e risvegliarsi poi urlando nel cuore della notte dopo aver finanziato tredici episodi che con ha visto nessuno. Per fortuna che nel nostro mondo non è andata così! E se siete nostalgici, ecco 10 motivi per cui ci manca Scrubs.