Paranoica, ansiosa, insicura: Elliot Reid è uno dei personaggi più complicati di Scrubs. A volte è talmente concentrata su di sé e sui suoi complessi che arriva ad autosabotarsi. Certo non è un’allieva semplice da gestire e questo il Dottor Cox lo sa fin troppo bene. Il rapporto fra i due infatti fin dall’inizio non è facile ed è chiara la predilezione che il medico ha per JD, cosa di cui Elliott soffre molto. La ragazza, infatti, per quanto sia un bravo dottore, coscienzioso, studioso e scrupoloso, ha un continuo bisogno di conferme da parte di figure esterne che stima.
Che sia legato al difficile rapporto con il padre? Sicuramente. Il problema è che il suo inappagato desiderio di approvazione da parte della figura paterna si riversa sul Dottor Cox, che non ha nessuna intenzione di accoglierlo. Lui è prima di tutto un insegnante e di certo non è una persona che si abbandona a slanci di affetto o a parole di conforto. Per questo il rapporto tra i due è così difficile, specialmente nel corso della prima e seconda stagione. In questo periodo, Elliot è ancora alla ricerca di sé stessa e per quanto sia un medico tosto, deve farsi largo in un mondo ancora prevalentemente maschile, a gomitate e spintoni. E vedere il suo amico JD diventare la spalla di Cox, un potenziale mentore per entrambi, non deve essere bello per lei.
Elliot arriva quasi a perdere la dignità, pur di entrare nelle grazie di Cox.
Nell’episodio della seconda stagione di Scrubs, “La mia bocca larga“, la ragazza si assume delle incombenze pesantissime pur di essere considerata da Cox: si offre di dare brutte notizie ai pazienti al posto del dottore, fingendosi entusiasta di fare una cosa che qualunque medico eviterebbe molto volentieri. Cox decide quindi di metterla alla prova e le assegna i casi più tragici, ovviamente per darle una lezione: mai ridursi a uno zerbino pur di ottenere l’approvazione altrui.
Quindi, malgrado per sua stessa ammissione la ragazza non sia la sua preferita nell’ospedale, Cox gioca un ruolo molto importante nella sua formazione, anche se con metodi molto duri. Spesso il maestro lascia che Elliot sbatta la testa contro i problemi e, a volte, ripeta i suoi stessi errori. Come quando decide di credere a Sam, un paziente tossicodipendente che lamenta acuti dolori di stomaco. Quando la dottoressa scopre di essere stata raggirata per ottenere farmaci, Cox le confessa di essere stato il primo medico ingannato dal paziente. E nel momento in cui Elliot gli domanda perché non l’abbia avvisata, lui risponde che era giusto subire una doccia fredda, in modo da trarne un insegnamento e imparare a essere meno ingenua in futuro.
D’altronde, la professione medica è dura e difficile da affrontare. Forse scegliere di proteggere qualcuno da errori e tragedie non è la migliore forma di insegnamento. Ed Elliot, bloccata com’è dalle sue paranoie e insicurezze, ha bisogno talvolta di essere guidata con un pugno di ferro. Ed è proprio grazie a questo che diventa un medico di ruolo di grande bravura.
Con il tempo il rapporto fra Elliot e Cox sembra non subire un’evoluzione, ma non è così.
Cox riconosce implicitamente la crescita professionale e umana di Elliot, ma, si sa, fa molta fatica a dimostrarlo. Per quanto sia strano, la massima dimostrazione di stima che ha Cox nei confronti della dottoressa è nella puntata 5×22, “Il mio deja vu, il mio deja vu“: dopo aver perso tre pazienti a causa di un trapianto sbagliato, Cox è andato in depressione ed è rientrato in ospedale solo da poco. A un certo punto il medico, prima così sicuro di sé e delle sue decisioni, si ritrova in difficoltà perché ha paura che somministrando dei farmaci a una paziente, questa possa incorrere in gravi effetti collaterali. Messo davanti all’impellente necessità di prendere una decisione fugge, ed Elliot assiste sconvolta alla scena. Vediamo così la ragazza, sempre molto fredda nei confronti di Cox, farsi carico della sua sofferenza e decide di aiutarlo a prendere una decisione. Ma l’uomo non può ammettere di aver avuto un momento di debolezza e quindi, per difesa, nega e prende in giro Elliott, umiliandola pubblicamente.
Certo un comportamento moto poco corretto, ma che cela un profondo dolore e un desiderio di proteggersi. E quando Elliot gli sbatte in faccia tutta la sua frustrazione per essere stata maltrattata e presa in giro nel corso degli anni, Cox si decide a dirle la verità: ha ragione lei, è fuggito perché aveva paura ed era bloccato dalla possibilità di sbagliare di nuovo. Ed è così che l’uomo ammette per la prima volta di essere fragile e spaventato. E non lo fa davanti alla moglie o a JD, il suo pupillo, ma davanti a Elliot. In realtà è una grandissima manifestazione di stima e di fiducia, perché non è mai facile ammettere di essere vulnerabili. In quel momento, Cox ha fatto un grandissimo regalo alla sua allieva: le ha donato la sua fiducia e, per un attimo, le ha permesso di guardare nella sua anima.
La straordinaria evoluzione di questo rapporto, spesso poco considerato, può essere descritto solo da questa splendida scena, una delle più intense di tutte le otto stagioni di Scrubs. In questo breve momento, troviamo un uomo chiuso emotivamente, ancorato alla sua immagine di dottore forte e sicuro di sé, aprirsi completamente. E questo Elliot non può non apprezzarlo. Malgrado i due proseguano a battibeccare per le restanti tre stagioni, si sente che qualcosa nel loro rapporto è cambiato. Elliot non prende più così negativamente le critiche di Cox, anche perché ha finalmente compreso che anche lui è un essere umano e, come tale, in grado di sbagliare. E finalmente si rende conto che l’unica persona di cui le deve interessare il giudizio è sé stessa. Per quanto il rapporto fra i due non sia rose e fiori, per quanto Cox cerchi sempre di mantenere un certo distacco, Elliot gli deve molto, sia professionalmente, sia umanamente. E non solo: entrambi lo sanno bene e tutto sommato provano gratitudine l’uno verso l’altro. Perché non solo Elliot è cresciuta grazie a lui, ma anche il burbero dottore ha imparato una grande lezione dalla ragazza: che essere vulnerabili, a volte, può fare bene.