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Avrei dovuto essere io

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Se dovessimo stilare una lista dei topic ricorrenti nelle serie tv, dopo l’amore, il tradimento e l’amicizia ci sarebbe la solitudine. È un sentimento che inevitabilmente coinvolge i personaggi in certi strategici punti della storia e diretta conseguenza di tante situazioni. Un amore finito genera solitudine, la frustrazione genera solitudine e spesso la solitudine ne genera altra in un bizzarro effetto domino. È facile da rappresentare e di sicura empatia nel pubblico. Chi non è si mai sentito solo almeno un momento nella propria vita?  È quindi un sentimento che può rendere molto simili personaggi di mondi diversi, come Ted Mosby e John Dorian. Sia How I Met Your Mother che Scrubs giocano spesso su questo sentimento. Come ho detto, in certi punti strategici.

Scrubs, lo sappiamo tutti, ci ha abituati ad affrontare improvvisi cambi di registro anche all’interno di una stessa puntata che dalla battuta più demenziale imbocca la strada della lacrima facile. Ecco perché il momento in cui Keith chiede a Elliot di sposarlo (6×19) è un momento cardine. Quello in cui JD capisce di essere solo. Il momento della sua doccia fredda. 

Dovrei essere io

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Non è la prima volta che fai una cosa del genere, non è vero JD? Anni fa, prima che Turk si sposasse e quando Elliot era felice con Sean, lo hai fatto per la prima volta. L’hai rincorsa e le hai confessato “Dovrei essere io”.

Sono davvero pazzo di te.Se dovessi scegliere tra spassarmela con chiunque altro al mondo o restare a casa con te a mangiare una pizza e guardare una schifezza in tv sceglierei sempre te.

Quella volta l’hai avuta. Lei ha lasciato Sean ed è corsa da te, ma ti avevano avvertito. Sei quel tipo di persona che vuole solo ciò che non può avere. Nel momento in cui hai avuto Elliot ti sei accorto che non la amavi, che non la volevi. E l’hai buttata via, le hai rovinato la vita per un tuo capriccio.

Avresti dovuto tenertela stretta invece di spezzarle il cuore. Avresti dovuto avvertirla, confessarle che sei solo un bambino viziato che schifa il giocattolo non appena lo ha afferrato. Ma tu sei così. Tu sei un buffone, ti stanchi di ciò che hai per i motivi più insignificanti e poi ti lamenti se rimani solo. Ti ricordi la Ragazza dello Spaccio, Minnie la Secca, Tina con Due Figli, Lara tutta Rughe, Julie? E poi ovviamente Neo sulla Chiappa, Elliot. Tutte ragazze fantastiche, ma alle relazioni stabili sei allergico e rovini tutto per futili motivi.

Forse in quel momento non te sei reso conto, ma ogni azione ha delle conseguenze e un prezzo da pagare. E la tua scelta l’avresti pagata cara.

Avrei dovuto essere io

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Il conto arriva quando meno te lo aspetti, JD. Forse quando hai visto Keith inginocchiato davanti a Elliot la prima volta te nei sei resto conto subito, che era arrivato il momento di pagare. Il destino, sotto forma di anello troppo stretto e proposta rimandata, ti ha dato qualche giorno in più per riflettere, ma tu hai fatto finta di non capire.

Da quando hai assistito alla proposta, tutti ti danno delle gran pacche sulle spalle, credono che per te sia un momento difficile. Persino Bob Kelso ti consola.

Mi dispiace che tu sia arrivato secondo nella gara alla dottoressa Reid. Visti i trascorsi, questo fidanzamento, dev’essere un gran brutto colpo per te. Purtroppo le ragazze carine finiscono coi bruttini soltanto nei film.

Almeno ci prova a consolarti, Kelso è sempre Kelso.

Tu e Elliot avete un trascorso, è vero. Ma è passato, sei andato oltre. Però hai il morale che rasenta il pavimento dell’ospedale e ti senti mortificato. Cerchi in tutti i modi di conquistare Melody, la migliore amica di Elliot, che accetta di pomiciare con tutti, ma non di andarci a letto. Sai che non la puoi avere, eppure non desisti. Perché? Persino lei si stupisce:

Non mi sembri del genere <oggi aggiungo una tacca sul mio letto>. Che significa questa determinazione?

Lo sai cosa significa, ma non vuoi ammetterlo. Ci siamo, è il momento della doccia fredda.

Accompagnata da Stolen dei Dashboard Confessional, Elliot entra nel locale per la “spontanea” proposta di matrimonio. Il momento è romantico, le luci sono soffuse, Kit è inginocchiato e lei è bellissima, emozionata come se fosse una sorpresa. Gli amici sorridono, intorno a te c’è chi sta insieme da sempre, chi sta riscoprendo la passione e chi sta appena per cominciare. E poi ci sei tu JD. E sei solo. Appoggiato al bancone, il sorriso lascia spazio al panico della consapevolezza, la tua prima vera doccia fredda. Gli occhi sono lucidi: avresti dovuto essere tu.

La tua doccia fredda ti ha finalmente svegliato, hai realizzato gli sbagli commessi e che sulla macchina che stai guidando manca il navigatore che vorresti. Sei solo.

Sarete voi

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E noi ci commuoviamo insieme a te, immaginando di avere intorno a noi persone felici e innamorate, di essere soli a guardare la donna della nostra vita che dice il fatidico sì a un altro uomo e immaginando, proprio come fa JD, di essere noi quell’uomo.

Scende una lacrima come tante ce ne ha fatte scendere Scrubs, una comedy capace di toccare, come poche altre, le più profonde corde dei sentimenti.

Stai tranquillo JD. Tu e Elliot siete fatti l’uno per l’altra. Sarete voi. Non mollare, qualcosa mi dice che alla fine le tue fantasie si avvereranno. Almeno questa volta.

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