Immagina di essere una bambina di sette anni. Immagina di dover fare un tema e di dover parlare di tuo nonno. Immagina quanto sai (poco) e quanto non sai (tantissimo). Immaginate tutto questo, riaprite gli occhi e vi ritroverete davanti alla nuova rubrica di Hall of Series. Questo mese ambientata in Scrubs.
Tema: parla di una persona della tua famiglia
Potevo parlare di tante persone nella mia famiglia oggi, ma voglio parlare di mio nonno Bob!
Non abbiamo sempre abitato vicino al nonno: quando ero più piccola stavamo molto distanti, ma da qualche anno ci siamo trasferiti vicino a lui e stiamo molto insieme.
I miei papà non sono proprio i miei papà e lui non è proprio mio nonno, ma ha occhi solo per me.
Il nonno era un medico veramente importante, comandava un ospedale e curava tantissime persone, ora invece cura solo la nonna e la accudisce con tanto amore in casa. Si vogliono veramente tanto bene e lui la riempie di amore. La nonna è in sedia a rotelle, ma lui le sta vicino ogni momento: è un vero cavaliere.
Papà mi ha sempre detto che il nonno ha conosciuto tante donne nella sua vita, per questo divento tutta rossa quando dice che sono la più bella di tutte.
Abbiamo tanti piccoli accordi segreti che non facciamo sapere a nessuno: se io faccio la brava e studio lui mi porta al bar dell’ospedale.
Chi ha due pollici e mi fa avere tutti i muffin che voglio?
Il nonno!
Al contrario, quando siamo in giro e vuole scherzare con qualcuno, io devo fare finta lui sia veramente cattivo così da far prendere paura a quella persona. Ci divertiamo tanto a farlo soprattutto in ospedale, dove tante persone lo temono: è veramente bravo a fingere di fare il cattivo. Anche se i suoi grandi occhioni blu sono troppo belli, non so come la gente gli creda.
Ho conosciuto tanti vecchi colleghi del nonno, lui li chiama amici quando è con me, però quando si incontrano non fanno come me e i miei amici. Si abbracciano poco e non scherzano.
Pensavo che il nonno non ne avesse così tanti: mi dice sempre che rimpiange tante cose di quando era giovane e di come ha trattato altre persone: sia il mio papà che i suoi colleghi. Quindi pensavo gli volessero tutti male, ma non è così. (E magari ci piacerebbe vederlo nel film di Scrubs)
Quando ho incontrato lo zio Perry, lo zio J.D., la zia Carla, mi hanno tutti detto che è una persona straordinaria. Il nonno è stato un papà per loro, e li ha fatti crescere come sta facendo con me. Sembra quasi il supereroe dell’ospedale.
E quindi sono confusa: dice le bugie lui o le dicono gli altri?!
Non lo so, però sono sicura che il nonno è bravo a insegnare: ha fatto anche il maestro dopo il dottore, e mi hanno detto che era severo ma anche molto bravo.
Al nonno fa tanto male la schiena, quindi papà mi ha spiegato che qualche volta a settimana va in questo posto dove gli fanno dei massaggi speciali. E devono essere veramente bravi perché quando esce da lì è sempre felice e pieno di vita!
Noi due abbiamo un rapporto molto stretto, e io gli voglio un mondo di bene. Lui mi ha detto che non è stato un bravo papà per il mio papà, quindi ora vuole rimediare con me. Io sono sempre confusa perché non posso proprio capire come una persona così gentile può non essere stato un bravo papà.
Ha ancora qualche vizietto, infatti ogni volta che usciamo prende una bibita tutta arancione e colorata ma con un gusto amarissimo, e ne beve più di una. Non so come faccia. Ma dopo è sempre più felice e allegro, quindi meglio così. Mi ha fatto promettere di non dire ai miei papà che me l’ha fatta assaggiare, è un altro segreto.
Il nonno Bob è un po’ pazzerello: quando era giovane si è divertito tanto e infatti mi ha raccontato un segreto: si è tatuato il nome di un suo amico sul sedere. Mi ha detto di non dirlo a nessuno, ma fa troppo ridere. Deve avergli voluto tanto bene, ma proprio tanto, perché io non vorrei mai farlo neanche per la mia migliore amica.
Come ultima cosa, voglio raccontare del motto che mi ha insegnato il nonno: è un discorso molto bello che ha aiutato una persona in particolare nella sua vita, quindi ha voluto insegnarlo anche a me.
La vita fa paura, abituatici. Non esiste nessun rimedio miracoloso, dipende tutto da noi. Quindi metti i piedi a terra, esci di casa, e impegnati sul serio.
Nella vita le cose che contano non si ottengono mai con facilità.
Visto? Il nonno è anche un poeta.