”Single sui 30 e qualcosa anni… senza radici, dalle identità vaghe, e con una cosciente indifferenza alla morale”. Così viene definito Jerry Seinfeld e i personaggi dell’omonima sitcom Seinfeld, la madre di Friends, la nonna di How I Met Your Mother e la bisnonna di New Girl.
Trasmessa originariamente dalla NBC dal 1989 al 1998, questa serie violò tutte le regole della tv fino a quel momento:“uno show sul nulla” lo definiscono gli stessi autori. Uno show su uno show di stand-up comedy tenuto su da un personaggio che è solo la copia di una persona esistente.
Perché si dice che Seinfeld sia una serie sul nulla? Perché è una serie che non ha pretesti narrativi forti, che parla di quotidianità, banalità e cose di tutti i giorni, ma in modo assolutamente geniale. I personaggi non crescono, non cambiano, non vanno avanti ma non tornano neanche indietro: vivono come dei newyorchesi tipo, alla giornata.
La forza di questa sitcom, infatti, è quella di trasformare qualsiasi piccolo accadimento in agganci comici. Si può dire quindi che diventò una serie sul tutto, o meglio su come si può rispondere in modo umoristico a qualsiasi cosa.
Differentemente da come siamo abituati oggi, o da come era anche abituato il pubblico dell’epoca, la serie non ci mostra né un gruppo di amici, né colleghi o tanto meno coinquilini. Jerry, George, Elaine e Kramer non hanno apparentemente nulla a che fare l’uno con l’altro. Non bisogna dimenticare che Seinfeld andava in onda sulla NBC, e aveva quindi l’obbligo di essere politically correct, e riusciva ad esserlo pur mettendo in scena personaggi eticamente discutibili. Mediamente ogni personaggio era egoista, insicuro, immaturo e bugiardo.
Loro erano brutte persone che non dovevano preoccuparsi di come gli altri avrebbero reagito perché non ci sarebbero state lezioni, messaggi o morali alla fine dell’episodio. Si disse che il mantra dei produttori dello show era: “No hugging, no learning” (“Niente abbracci, niente insegnamenti”), significando l’intenzione di evitare i momenti più “sdolcinati” presenti in altre sitcom.
Ma chi sono questi personaggi?
Al centro della scena erano quattro amici dalle relazioni vaghe: l’ipercritico comedian Jerry Seinfeld, interpretato da lui stesso. Una persona complicata e immatura, ma ben radicata e nel mondo, rispetto agli amici (qui spieghiamo perché sarebbe l’uomo della vostra vita).
La superficiale Elaine, interpretata da Julia Louis-Dreyfus (la futura Veep), sua ex fidanzata poi amica: sì, perché le relazioni amorose in questa serie sono quasi tutte tossiche, i personaggi tirano fuori il peggio quando entra in qualche modo in gioco l’amore. Lei è la più istruita del gruppo, e si considera la più intelligente, con un Q.I. di 151. Elaine è per lo più vittima del destino in tutta la serie, e diventa progressivamente più cinica e acida, in compagnia dei suoi amici.
Il fallito George, interpretato da Jason Alexander, migliore amico di Jerry e preda di continue umiliazioni e sfighe in generale. George soffre di numerosi problemi psicologici, tra cui: sociopatia, narcisismo, bassa autostima, improvvisi attacchi di rabbia e ipocondria.
…For I am Costanza, Lord of the Idiots.
L’indefinibile Kramer, interpretato da Michael Richards, è il vicino di casa di Jerry. Kramer ha tratti di personalità contrastanti: è spesso superficiale, insensibile e indifferente, ma d’altra parte, è anche premuroso e amichevole, ama aiutare gli altri e fare la cosa giusta, anche quando loro stessi non vogliono. Kramer è noto per la sua estrema onestà e mancanza di tatto, anche se risulta il più socievole dei quattro personaggi.
Perchè è la madre di tutte le sit-com?
Nell’era pre-Seinfeld, la sitcom era un genere creato per coccolare il pubblico. Serie contemporanee come Married… With Children, The Cosby Show, e Cheers hanno seguito un formato familiare. Seinfeld ci ha regalato le esperienze di un gruppo diverso, ed essendo l’apripista del suo genere ha dovuto combattere per la sopravvivenza durante le prime stagioni, benchè divenne la beniamina dei critici televisivi: la qualità della sitcom era giudicata in rapido e costante miglioramento.
La serializzazione e la natura autoreferenziale di giganti moderni come Friends, How I Met Your Mother, e The Big Bang Theory fanno da esempio notevole dell’influenza di Seinfeld sulla sitcom moderna, e noi dobbiamo esserle più che grati.