Rabbia
Come non essere pieni di rabbia con una vita del genere? Nemmeno noi possiamo capirla/compatirla. La povera Sun ha dovuto subire e sopportare giorni, minuti, secondi che l’hanno presa a schiaffi più e più volte. Lei però si è sempre rialzata e non si è mai fatta mettere K.O. Ha canalizzato ogni suo timore, ogni suo briciolo di rabbia in un pungo. Lo stesso che utilizza per fare del male a chi se lo merita e a chi l’ha fatta soffrire, o ne ha l’intenzione. Sun Bak è arrabbiata, ma è anche grata con il mondo per averle donato la pazienza e la forza di reagire ad ogni imprevisto.
Jean-Claude Van Damme (parte 2)
Capheus si trova nuovamente ad affrontare un gruppo di malviventi. Sun questa volta è rinchiusa in un carcere e nonostante ciò percepisce il pericolo e il bisogno di aiuto del ragazzo. Ha un pistola puntata alla tempia, da un momento all’altro potrebbe esalare l’ultimo respiro. Questa volta la situazione è ancora più complicata: Capheus è da solo contro una dozzina di uomini armati.
Un attimo prima il fratello di Sun le confessa di aver ucciso loro padre. Il suo stato d’animo aiuta Sun-Jean-Claude Van Damme a deliziarci con un’altra lotta spettacolare. La frase “Call me bitch one more time and I’ll kill you!” che pronuncia prima di creare il panico non è sicuramente retorica. Che è una tipa tosta, l’abbiamo già detto. Ma non mi stancherò mai di ripetere quanto sia determinata e sicura. Li uccide (quasi) tutti, senza pietà. Perché nessuno ha mai avuto pietà di lei.