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5 motivi per cui Sense8 è una Serie Tv strepitosa

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3) I personaggi  

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Ciò che ci fa piacere una Serie Tv nella maggior parte dei casi sono i protagonisti e quelli di Sense8 ti fanno innamorare già dal pilot.

Riley, Sun, Lito, Will, Wolfgang, Nomi, Capheus, Kala sono tutti personaggi studiati a fondo, con un certo spessore, che non fanno annoiare lo spettatore che li segue.

Raccontano la propria storia, ti fanno vivere i propri tormenti, le proprie gioie, ti portano sentimentalmente con loro nello schermo, lasciandoti senza respiro, ti portano a pensare e a ragionare come loro facendoti sentire parte della cerchia, il nono sensate.

Otto personaggi tutti diversi tra loro uniti dall’amore, dall’amicizia, dalla paura, un gruppo eterogeneo che aiuta lo show a non essere monotono, sempre dinamico.

La riuscita dei personaggi è una palese conseguenza della bravura degli attori: la monoespressività di Doona Bae (Sun) riflette impeccabilmente la sofferenza della donna d’affari esperta di arti marziali, così come lo sguardo emotivo di Tuppence Middleton (Riley) spiega la complicata e carica vita della DJ islandese residente a Londra.

Tralasciando la bravura interpretativa, Doona, Tuppence, insieme agli altri Aml Ameen (Capheus), Jamie Clayton (Nomi), Tina Desai (Kala), Max Riemelt (Wolfgang), Miguel Silvestre (Lito) e Brian J. Smith (Will) vanno premiati per la bravura e la facilità con le quali si sono immedesimati nei personaggi, nella loro vita, rappresentando persone povere e semplici, criminali, figlie oppresse da una famiglia esigente, poliziotti con scarsa autostima, problemi di droga, rapporti omosessuali.

Hanno  avuto la capacità di osare, di scordarsi per un momento la propria vita entrando nell’anima del personaggio, portando lo show a vantare un altissimo livello interpretativo.

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