Sense8 coinvolge tutti i sensi e la musica è di certo un pezzo importante di questa serie.
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Viene spesso utilizzata per collegare i Sense8 tra di loro ma anche per avvicinare il pubblico alle emozioni che provano, ritmando le immagini e aggrovigliandosi ad esse, nella ricerca di un uso dei sensi dello spettatore più possibilmente completo. A seguito riportiamo 8 video delle scene di Sense8, alla ricerca delle canzoni più iconiche, o almeno a quelle che ci sono rimaste più nel cuore.
1- Hope There’s Someone
https://youtu.be/f6OHCDdlFYo
Nomi parla della sua vita familiare e sociale, pesantemente influenzata dalla sua trasformazione in donna, in sottofondo un crescendo di note ci accompagna a provare sentimenti da cupi quando si parla di peccati, di esclusione, di vergogna fino a guidarci verso luci e colori sempre più felici e festosi, luoghi più caldi, musica più incalzante fino a culminare con il finale di Hope There’s Someone di Avicii, che accompagna il gay pride. Nel mentre Nomi Amanita cucina sullo sfondo e l’accompagna a marciare, costantemente al suo fianco.
2- Piano Concerto No. 5 in E-Flat Major, Op. 73 – “Emperor”: I. Allegro realizzata da Alfred Brendel, Bernard Haitink e L’Oschestra Filarmonica di Londra
Sembrerebbe la canzone preferita di Riley, è anche quella che suona il pianista a cui lei lascia tutti i soldi prima di scappare in Islanda, quella che suo padre suonava quando è nata e suona ancora. Insieme in Sense8 vivono il momento della loro nascita individuale, lo stesso giorno, l’8 Agosto di tanti anni fa e già dalle origini si vedono moltissime differenze tra le famiglie e le origini. Ma sono tutti legati ed accomunati dalla vita stesse e tutto ciò che è diverso sembra ridursi a semplici colori, almeno fino a che Riley non sviene ed il momento svanisce improvvisamente.