Come tutti sapete, Netflix ha deciso di cancellare Sense8. Non è bastata la petizione dei fan per salvare la serie, a cui Netflix ha risposto a tono (ne parliamo in questo articolo), la storia di Sense8 è purtroppo finita. Ma le idee per la terza stagione, ovviamente, c’erano eccome. E’ una magrissima consolazione, perchè non potremo mai vedere il prosieguo della storia in tv, ma almeno possiamo immaginarcela. Tutto questo grazie al co-creatore dello show, JMichael Straczynski, che ha deciso di rispondere a molte delle domande lasciate in sospeso dal mancato finale della serie e fatte dai fan su Twitter.
Ecco come si è espresso Straczynski:
“Il detective Mun sopravvive, identifica il fratello di Sun come colui che lo ha sparato e colpevole di tutto. Le accuse contro Sun cadono e finalmente può tornare alla sua vecchia vita.”
“Non avremmo mai potuto uccidere Riley, lei diventerà il Che Guevara di tutto il popolo dei sensate. Grazie al senso materno di Riley come personaggio, una dote che la rende così speciale ed unica, ogni membro del cluster darà vita, su larga scala, a nuove cerchie di sensate, che daranno vita ad una rivolta contro la BPO e avranno ottime possibilità di vittoria.”
“Al momento quella di Kala è una posizione difficile. Quindi sarebbe un peccato che succedesse qualcosa a Rajan in quanto Kala è comunque collegata a lui, quindi se succede qualcosa a Rajan potrebbe ricadere su Kala.”
“Rajan non è coinvolto nella BPO”
““Per rendere lo show ancora più realistico avevamo pensato di far morire uno dei protagonisti, ovviamente non è mai stato deciso nulla o pianificato, però per me sarebbe stato uno come Will a morire, perché ha un ruolo importante ed è disposto a sacrificarsi per qualcosa di grande, ma chissà.”
“Tutti i personaggi avranno giustizia e cambieranno il mondo per sempre. In meglio.”
Insomma, sappiamo che non è molto, ma è meglio di niente. La storia di Sense8, purtroppo, finisce qua.
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