8) Sarah Manning – Orphan Black
Orphan Black è un science-fiction thriller dalle tinte scure, e non stupisce che anche una delle protagoniste principali (così come molti altri personaggi all’interno dello show) abbia un lato oscuro. Con un passato alquanto disastrato alle spalle, fatto di continue fughe dalle proprie responsabilità, furti più o meno gravi e relazioni più che discutibili, Sarah ne ha combinate fin troppe per essere definita propriamente un’eroina.
Eppure nel vederle cadere il mondo addosso e tentare di salvare la propria vita e quella dei suoi cari, è facile chiudere un occhio e vederla unicamente come una vittima. Ma i suoi aspetti negativi restano come parte di lei, e se alcune cose le sono crollate addosso ingiustamente, può essere che ora ne stia scontando delle altre come prezzo per gli errori passati?
9) Hannah Baxter – The secret diary of a call girl
Anche Hannah Baxter rientra nella definizione di antieroina, seppur in mondo leggermente differente rispetto alle altre figure finora citate. Se generalizzando i personaggi di cui sopra si è parlato possono essere definiti per alcuni aspetti “cattivi”, Hannah non ha mai ferito il prossimo, ameno non intenzionalmente. Ciò che di lei può mettere in dubbio la nostra moralità è tutt’altro: il suo lavoro.
Perché Hannah è una escort e, ancora di più, è più che felice di esserlo. Più che soddisfatta del suo impiego e del tipo di vita che questo le permette, la Baxter non lo cambierebbe per nulla al mondo, nonostante viva in un mondo che lo condanna, e a causa di questo rischia di perdere amici e parenti. Ma, anche questa volta, come possiamo non ritrovarci dalla sua parte?