OBERYN MARTELL – GAME OF THRONES
Onestamente, questo articolo avrebbe potuto intitolarsi “Le 1000 morti indimenticabili in Game of Thrones”. Tra le innumerevoli candidature, ho scelto Oberyn Martell (ve l’avevo detto io, che era tutta una roba soggettiva). Ho voluto mettere lui anche se non era un pretendente al trono, né un personaggio storico della serie, neanche una spregevole pustola conficcata laddove non batte il sole (oh, mi volete dire chi è che continua a dire Joffrey, là dietro?!?).
L’ho scelto perché è una perfetta metafora della vita. Passi vent’anni a rimuginare su un antico (e atroce) torto, insegui la vendetta con pazienza, perché il tuo nemico è il braccio destro dell’uomo più potente dei 7 regni, praticamente un intoccabile.
Finalmente hai la tua occasione, sfida in singolar tenzone, tutto legale per giunta.
Te la giochi, eccome se te la giochi. Lui è una Montagna, ma tu sei una Vipera velenosa. Azzanni una, azzanni due, azzanni tre volte. La Montagna crolla, dai che è fatta.
È un gol a porta vuota, finiscilo e la tua dolce sorella (con prole al seguito) sarà vendicata. Già, ma tu vuoi strafare, esageri, te la meni anche un tantino, e la Montagna ti frana addosso spappolandoti il cranio.
Breve storia triste.
PS. Certo, le Nozze Rosse vanno nominate per forza, così come la non troppo prematura dipartita di Ramsay Bolton (grazie agli dei antichi e nuovi). E Ned Stark dove lo mettiamo? Oh, e il Folletto che prima ammazza Shae e poi balestra suo padre? E la morte e resurrezione di Jon, quella ci vuole per forza.
Per non parlare di Hodor, qualcuno pensi ad Hodor!