3. Coraline Duvall (Moonlight): il modo migliore per togliersi una moglie dai piedi
Ecco un personaggio che a mio parere non solo ha deluso le aspettative, ma è stato proprio buttato nel gabinetto (perdonatemi l’espressione volgare) dagli sceneggiatori di Moonlight.
Spieghiamoci. Nella serie, Coraline è l’ex moglie del protagonista Mick St. John, la donna che è riuscita a sposarlo senza rivelargli di essere una vampira, e non chiedetemi come ciò sia possibile, e che durante la prima notte di nozze ha deciso sui due piedi di trasformare anche lui in un succhiasangue; sebbene questa ragazza incarni uno stereotipo un po’ troppo evidente (quello della femme fatale che fa impazzire gli uomini e poi li distrugge), si capisce che da un simile esordio poteva derivare qualcosa di veramente buono: infatti se nei flashback di Mick ella riveste il tipico e noioso ruolo della cattiva, quando la ritroviamo nel presente scopriamo un suo lato inedito, perché non la vediamo più solo come la bastarda di turno ma anche come una vampira intelligente, sveglia, di mentalità piuttosto aperta (è proprio lei a svelare all’ex marito l’esistenza della Cura che fa ritornare umani) e dotata di un senso dell’umorismo niente male…
Continua a essere un elemento di disturbo pericoloso e imprevedibile, però riesce anche a conquistare la nostra simpatia.
Peccato che gli sceneggiatori abbiano deciso di farla sparire all’improvviso, e per di più in maniera ignobile: in uno degli ultimi episodi assistiamo alla sequenza in cui uno dei suoi fratelli la cattura e la accusa di aver disonorato la loro antichissima famiglia, poi il succhiasangue la porta via e di lei non si saprà più niente. E’ morta? Quali provvedimenti hanno preso i fratelli per punirla? Riuscirà in qualche modo a liberarsi, e se sì tornerà all’assalto per tentare di riconquistare Mick oppure sceglierà di costruirsi una nuova vita altrove?
Il tutto resta un mistero, sepolto insieme al telefilm stesso.
Ora, se conoscete le complicazioni sorte durante la produzione di questo show converrete con me che gli autori, arrivati a un certo punto, dovevano avere ben altri problemi su cui concentrarsi e che probabilmente l’ex moglie di Mick era l’ultimo di essi, ma noi spettatori non possiamo proprio sorvolare su un tale spreco di potenziale: Coraline poteva essere il personaggio più interessante (dopo Josef Kostan, è ovvio), invece è diventata una specie di desaparecida tirata in ballo solo perché al protagonista serviva la Cura. E in seguito tolta subito di mezzo.
Della serie “come liberarsi di una moglie scomoda in tempi record“, e senza che il marito debba muovere un dito per farlo!