9. Giovanni Borgia (The Borgias – Serie francese): grandi aspettative ed enormi delusioni 

Giovanni Borgia è un personaggio controverso, se non altro perché più che una meteora delle serie tv è un raccomandato: nel pilot della prima stagione, infatti, conosciamo i figli di Papa Alessandro e ci risulta subito chiaro che lui è il meno intelligente di tutti. Non possiede particolari doti di guerriero (e come potrebbe, senza un cervello sveglio in grado di elaborare strategie?), e anzi viene spesso sconfitto in battaglia e non fa che inimicarsi figure importanti della politica europea, mettendo la famiglia in difficoltà.

E’ un bell’uomo, però ha un carattere arrogante e altezzoso che non piace neppure ai suoi fratelli minori… Al punto che Cesare minaccerà più volte di farlo fuori, mentre Lucrezia non lancerà minacce ma compirà quel gesto senza tante cerimonie.

Eppure, nonostante questo, potremmo dire che Giovanni fosse “partito con il botto” all’inizio della serie, proprio a causa delle grandiose aspettative che il padre nutriva per lui e che ha trasmesso a noi spettatori: pur essendo un idiota, il maggiore dei Borgia aveva dalla sua l’evidente favore di Papa Alessandro, il quale in effetti ha dovuto perdonare più scelleratezze al primogenito che a tutti gli altri; a sentire Rodrigo, Giovanni era destinato a conquistare il mondo e a piantare la bandiera dei Borgia in ogni angolo d’Europa. E il pubblico, anche se malvolentieri, per un po’ ha condiviso simili speranze o almeno ha ritenuto che fossero verosimili: non sarebbe certo stata l’unica volta in cui un imbecille saliva al potere.

Invece gli autori e Lucrezia ci hanno fatto il piacere di levarlo di mezzo già dopo poche puntate (e non è che ci siamo proprio cavati gli occhi per piangerne la scomparsa, aspettative o no), lasciando spazio a un ben più affascinante Cesare. Amen.

“Io sono nato in questo giorno. Quanti anni ho? Lurido figlio di una put*ana della Slesia, quanti anni ho? […] Ne ho venticinque. Mi hai sentito, Giovanni? Oggi compio venticinque anni!” (Cesare Borgia, tronfio del fatto di essere vissuto più a lungo di suo fratello, morto a ventiquattro anni)