8. Barbara Kean (Gotham)
Gesù. Dovevano proprio sputt… Ehm, rovinarci anche Barbara?
La sua storia funziona bene fino al momento in cui perde la testa: prima di essere rapita era infatti un personaggio ben strutturato, dotato di molte ombre ma fondamentalmente positivo; buona anche la rappresentazione di ciò che le succede mentre si trova nelle grinfie di Skolimski, e la scena in cui la vediamo impazzire e comparire davanti a Gordon sporca del sangue dei suoi genitori (intuendo che è stata lei, e non Jason, a ucciderli) è davvero affascinante… Ma da lì in poi è una caduta libera, almeno secondo me.
Ci può stare il fatto che vada fuori di senno e si unisca ai personaggi “cattivi”, ma perchè farne una macchietta folle e rumorosa? Il ruolo del matto pericoloso apparteneva già a Jerome (volevano far credere che loro due fossero Harley e Joker, benissimo, ma allora perchè concludere l’avventura di Jerome così presto e nel modo che sappiamo?)… Che bisogno c’era di rincarare la dose proponendo una Barbara troppo diversa da com’era nella prima stagione, esagerata e malgrado la sua vistosità assolutamente anonima?
Per fortuna negli episodi centrali e finali della seconda stagione le viene restituito un po’ di carattere e di buon senso, però ormai il guaio è stato fatto e la “pezza” che gli autori hanno tentato di cucirle addosso sa un po’ di minestra riscaldata.
Cosa ci aspettavamo: una Barbara sì pazza, sì cattiva, ma anche lucida e assai più combattuta tra ragione e follia…
Cosa abbiamo visto: un prototipo di Harley Quinn piuttosto scadente; perchè nonostante le motivazioni comprensibili che l’hanno portata a diventare un’assassina, lei in quel ruolo non riesce comunque a essere credibile.