Cesare – Rome
Roma (Rome) è una Serie Tv prodotta da HBO, BBC e Rai Fiction dal 2005 al 2007. Creata da Bruno Heller, è stata girata negli studi di Cinecittà, con due stagioni da 12 e 10 episodi ciascuno, i più costosi mai realizzati per un prodotto televisivo.
La serie è ambientata a Roma nella seconda metà del I secolo a.C., nel periodo in cui la Repubblica, ormai morente, è scossa dalle guerre civili.
All’interno di questo contesto si alternano e si intrecciano le storie di personaggi storici realmente esistiti. Nella prima stagione vengono ripercorsi gli ultimi anni di vita di Caio Giulio Cesare, dalla resa di Vercingetorige alla sua morte avvenuta in Senato per mano di Cassio e Bruto. Questa è contornata dalle vicende di Marco Antonio come Tribuno della plebe, dai primi anni di Ottaviano Augusto e dalle vicende romanzate del centurione prima lancia Lucio Voreno e del legionario Tito Pullo.
La seconda stagione si sviluppa negli anni successivi alla morte di Cesare con il vuoto di potere che ne scaturisce e le lotte tra Marco Antonio e Ottaviano Augusto, che si concludono con la definitiva presa del potere di quest’ultimo e con la nascita dell’Impero Romano mentre, sul piano delle vicende personali, Lucio Voreno muore, mentre Tito Pullo si prende cura di Cesarione, il bambino ufficialmente considerato figlio di Giulio Cesare e Cleopatra ma che era in realtà figlio suo, sottratto alla morte e tenuto in vita sotto mentite spoglie.
Una sceneggiatura estremamente versatile e poco attendibile alle notizie reali tratte dal De bello Gallico, ma utile a creare un clima più moderno in cui far muovere i protagonisti. Nello specifico:
Giulio Cesare viene rappresentato come un conquistatore e abile politico, ma anche e soprattutto come un uomo magnifico, generoso e propenso al perdono, qui si è preferito renderlo più autoritario, sottolineandone la propensione alle maniere forti e la ferma convinzione di essere superiore agli altri.
La figura di Ottaviano Augusto è praticamente capovolta: in Rome diventa un uomo senza scrupoli, meschino, ossessionato dai legami familiari tanto da sfociare nell’incesto con la sorella.
Tito Pullo e Lucio Voreno sono realmente esistiti, ma non esattamente nei ruoli proposti dalla finzione scenica: erano due centurioni della XI legione che stavano raggiungendo i gradi più alti, in continua competizione tra loro per guadagnarsi la promozione di grado. Non ci sono molte informazioni sul loro destino all’indomani della resa di Vercingetorige, è assai improbabile che abbiano seguito i destini di Cesare, Antonio e Ottaviano dalla campagna in Gallia fino all’impero di Augusto nelle modalità mostrate nella serie.