2. Meredith e Derek (Grey’s Anatomy – 11×6)
Meredith era strana, con i capelli bagnati e incollati alla nuca: se Derek non avesse conosciuto i suoi lineamenti meglio di qualunque altra cosa, forse l’avrebbe scambiata per un’altra; sembrava diversa, aveva una luce negli occhi che il chirurgo non le aveva mai visto.
La cabina della doccia era un piccolo universo isolato, lontano dal resto della casa e dal mondo tutto intorno. Là dentro, sotto al getto di acqua bollente che pioveva dall’alto, c’erano soltanto loro.
Erano nudi: i corpi dei due amanti avevano la stessa pelle e si confondevano nell’abbraccio che li univa… Se qualcuno li avesse osservati da fuori avrebbe scorto solo un disegno armonioso di forme e curve chiare, che palpitavano insieme come un cuore.
Meredith strinse le spalle larghe e forti del suo uomo, e sospirò: non voleva tornare alla vita reale. Non sarebbe mai uscita da là dentro.
La quotidianità dei dottori e degli specializzandi del Seattle Grace non è semplice, e i momenti di quiete scarseggiano. Ecco perchè quella appena descritta è una perla di pace e piacere nel mezzo delle esistenze frenetiche di Meredith e Derek. Ed è anche una scena di sesso tra le più emozionanti della serie e dei telefilm in generale.
Alcuni spettatori credono che Grey’s Anatomy tratti solo di amori da soap opera e di patemi psicologici assurdi, ma evidentemente non percepiscono il sottile spirito di ironica libertà che permea ogni episodio: Meredith e gli altri sono oberati dal lavoro e dalle loro complicate paranoie sentimentali, però non dimenticano mai l’importanza del corpo e della sensualità, e consumano le proprie relazioni con la giusta dose di disinibizione… Infatti sono in grado di dare vita a sequenze come questa, in cui tutto passa in secondo piano, tranne la presenza di due persone che si desiderano.