4- Louie
La caratteristica principale di Louis C.K. è una particolare autoironia piuttosto pesante rispetto al suo corpo e alla sua persona, e queste peculiarità sono rispettate fedelmente nella sua serie che, tra l’altro, parla di una versione fittizia della sua vita. Ogni episodio infatti inizia con le riprese reali di lui sul palco dei locali dove si esibisce abitualmente, per introdurre alla puntata che in pratica è un lungo sketch, più o meno connesso al resto della serie.
Essendo che questo comico riesce a rendere divertenti i suoi drammi personali, Louie rientra nella classificazione di comedy-drama, ed è in grado di affrontare temi complessi come la religione, il senso di colpa cattolico, il divorzio (ha infatti una ex moglie e due figlie), il sesso e la depressione.
5- Orange Is The New Black
Si trova quindi immersa nella quotidianità di un carcere di minima sicurezza, dove deve imparare a sopravvivere (non pensate però ad un tipo di vita alla Oz o altre costruzioni o ricostruzioni di altre serie, anche se riprende lo spunto conoscitivo dei personaggi con flashback incentrati sul singolo, puntata per puntata). Entro la fine del pilot, Piper incontra la vecchia amante dietro le sbarre, un’evento già di per sé tragicomico. Riuscirà a breve anche a far arrabbiare la cuoca russa e “crazy eyes” – un soprannome molto esplicativo – finendo in situazioni apparentemente senza via d’uscita.
Drammi del genere danno però la chiave comica ad OITNB, più che altro per il contrasto tra Piper – abituatasi all’upper class newyorkese – e le altre più o meno losche donne condannate.