6- Game of Thrones
Game of Thrones è una serie che ormai tutti amano, ma come tutte le cose che ormai si conoscono da anni, si fatica a ricordare come erano all’inizio. Con questo non voglio intendere che la prima stagione sia stata brutta, tutt’altro. D’altronde è stata capace di catturare un certo quantitativo di telespettatori, non da subito ma quasi. Questa stagione però racconta un’introduzione a ciò che GOT diventerà, cerca di ambientarci nel mondo di Westeros e mette tutti i personaggi al loro posto (non dico “posto giusto” perché sappiamo che Martin tende a non essere clemente).
La seconda stagione invece, rivela quella che poi sarà l’essenza di Game of Thrones, fatta di guerre, nuovi Re che spuntano da ogni parte, Regine più o meno sopportabili, morti, draghi e magia.. insomma un’epicità che il grosso aumento di ascolti ha certamente riconosciuto e premiato!
7- House of Cards
House of Cards, la versione statunitense con protagonista Kevin Spacey, ha un inizio lento. Alcuni direbbero addirittura pesante. Allo stesso tempo, per noi estranei, chi più chi meno, al funzionamento della politica americana, ci sentiamo buttati in una fossa di leoni capendo solo chi sta ruggendo più forte. Man mano però che la storia va avanti, iniziamo a capire e capendo impariamo ad apprezzare le scaltre manovre e la preparazione mentale di Frank Underwood, un uomo che a quanto pare non sa accontentarsi.
Già qui è molto bello, diverso da ciò che siamo abituati ma comunque godibile. Quando però si arriva alla seconda stagione i ritmi cambiano! Già alla prima puntata di questa, di colpo, inizia ad esserci una violenza fredda ed inaspettata in una serie che non pensavamo volesse andar a finire in una zona così macabra, la tensione aumenta e la posta in gioco è sempre più alta. Una piacevole serie di sorprese sempre più incalzanti ed una trama molto più frizzante rispetto alla precedente stagione!