8- Parks and Recreation
Anche Parks and Recreation (Parks and Rec per gli amici) ha avuto un inizio un po’ affaticato. I primi episodi erano carini e simpatici, effettuati tramite la tecnica del falso documentario, ma non facevano ancora trasparire quell’affiatamento, quell’amore per i personaggi che ci fa tanto legare ad un telefilm. La storia era liscia, lineare, senza troppe svolte, una semplice commedia situazionale.
Nella seconda stagione invece hanno modificato molte cose: dalle luci alle telecamere, il trucco, hanno cambiato lo stile riducendo i troppo presenti i talking heads (tipo confessionali) e introdotto alcuni personaggi nuovi (tra cui il mitico Rob Lowe). Si inizia inoltre a raccontare molto di più sui personaggi, che assumono delle caratteristiche più dettagliate, degli aspetti anche negativi ma che li rendono più umani, oltre al fatto che incontrano problemi più severi sino ad un vero e proprio disastro a fine stagione che porta i protagonisti persino a doversi separare temporaneamente. Mantiene sì la chiave di commedia ma diventa più reale, più apprezzabile e più divertente!