Residue
Residue è mini serie di tre episodi del 2015, inedita in Italia, ideata da John Harrison e diretta da Alex Garcia Lopez, che ha già lavorato a Utopia e Misfits.
La serie nasce in realtà per lo sfruttamento in sala: lo sceneggiatore John Harrison, al lavoro con la produttrice Charlotte Walls dopo l’esperienza dell’horror, tratto da Clive Barker, Book of Blood, lo sviluppa come un film da 100 minuti circa.
Residue ha un’uscita lampo nelle sale britanniche, ma viene subito smantellato e r-iprogettato per un progetto televisivo di raggio più ampio, con una storia più complessa che possa dare vita a una mitologia.
Il risultato è una questa mini-serie in tre episodi, che racconta una storia dall’andamento lento, quasi meditativo, in una città britannica, forse un’irriconoscibile Londra, cupa e sull’orlo del baratro.
Alla vigilia di capodanno di un futuro prossimo una bomba deflagra in una discoteca, facendo più di 200 vittime. La zona circostante, un intero quartiere nel cuore della città, viene evacuato e dichiarato zona di quarantena, perché la bomba avrebbe provocato dei danni in un deposito sotterraneo di armi chimiche.
Così non è: il governo cerca di insabbiare ben altro tramite il suo portavoce Jonas Flack (Iwan Rheon), ma la sua fidanzata, Jennifer Preston (Natalia Tena), una giornalista ficcanaso, si mette sulle tracce della verità, rischiando la vita.
Il clima di cospirazione – il governo sa tutto e nasconde la verità – in puro stile X-Files la fa da padrone.